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Le Grandi Nazioni Discutono la Regolamentazione del Poker Online

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Un vecchio adagio dice che 'come vanno gli U.S.A. così va il mondo.' Mentre questo detto in se sta diventando sempre meno vero, l'approvazione dell'Unlawful Internet Gambling Enforcement Act [UIGEA], ha come corrispettivo la presa in considerazione da parte di molte altre nazioni del problema della legislazione del gioco online. Germania, Sud Africa, Spagna ed Italia hanno tutte assistito a sviluppi connessi con la regolamentazione del poker online; La Germania ha provato la strada del bando dell'Internet gaming sul modello USA, mentre le altre nazioni sopra elencate si sono mosse in direzione opposta aprendo le porte all'online poker nel tentativo di regolamentare il settore e ricavarne legalmente guadagno.

I rappresentanti dello stato federale tedesco si sono incontrati la scorsa settimana per discutere la possibilità di mettere al bando il gioco online in tutta la Germania, allargando un provvedimento già attivo in tre degli stati federati – Sassonia, Hesse e Baviera. Si suppone che tale mossa sia stata decisa nell'ambito di un processo volto al protezionismo come è stato per le altre nazioni. Queste gestiscono infatti lotterie e giochi di fortuna come monopoli dello stato e cercano quindi di accaparrarsi quel flusso di denaro che finisce nelle scommesse di altro genere.

Comunque queste proposte sono contrarie al provvedimento di libero commercio concordato dai membri dell'Unione Europea, ed inoltre le nazioni nelle quali queste aziende che operano nel gioco d'azzardo sono basate hanno forti motivi di protesta contro questi provvedimenti.

Pochi giorni fa anche la Spagna ha seguito l'Italia nella decisione di regolamentare e liberalizzare il gaming online. I recenti ondeggiamenti dell'Italia tra un iniziale tentativo di bando e la recente decisione di regolamentazione hanno già prodotto sensibili vantaggi all'economia del paese con società quali la Ladbrokes e la William Hill ora attive per conquistare le licenze italiane. La Spagna ha appena annunciato che liberalizzarà il gioco concedendo licenze valide per cinque anni. La maggior parte delle grandi società dedite al poker online cercherà sicuramente di ottenere la licenza spagnola.

Anche se non parte dell'unione europea, il Sud Africa sta ugualmente considerando la possibilità di legalizzare le compagnie per il gioco d'azzardo online. Una premessa a questo attoè già stata approvata dalla camera sudafricana ed include la possibilità di legalizzare sia le compagnie che il gioco online in se, per assicurare che anche i giocatori come gli operatori siano ugualmente assicurati e tassati. Il Sud Africa aveva in precedenza bandito il gioco d'azzardo nel 2004 prevedendo però possibili revisioni che stanno infatti prendendo piede.

Visto la posizione assunta dagli Usa è probabile che il destino del poker online sarà deciso più dai paesi del vecchio continente che sembrano ancora impegniati in un dibattito aperto a tutte le possibilità. La commissione europea ed il corpo legislatore dell'EU sta analizzando le misure restrittive proposte dalla Germania come aveva fatto in un primo tempo con la Francia a seguito degli arresti di dirigenti della società austriasca BWin.

La legge europea vieta i monopoli di stato e tutte le misure restrittive nei confronti del libero commercio dei beni e dei servizi.

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