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Il 2006, un anno da ricordare per il poker in Italia

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Oramai il 2006 si è concluso da pochi giorni e si iniziano a tirare le somme di quello che ha caratterizzato il "vecchio" anno. Per il poker italiano è stato decisamente un anno di svolta. Ben due casinò nostrani hanno ospitato per la prima volta nella storia nazionale una serie di tornei di poker. Si tratta del casinò di Sanremo che ha ospitato addirittura quattro tappe, (giugno, settembre, novembre e dicembre) e di quello di Saint Vincent (ottobre), che ne ha ospitata una. Ciascuna tappa è stata caratterizzata da 3-4 tornei che hanno riscosso un enorme successo, facendo registrare centinaia di partecipanti. Tre delle quattro manifestazioni di Sanremo hanno tenuto conto dei risultati dei giocatori nei diversi tornei, in modo da poter assegnare il titolo di Campione Italiano al migliore di essi, e Fabrizio Ascari è riuscito a primeggiare su tutti, portandosi a casa l'ambito trofeo.

Per quanto riguarda gli italiani all'estero, il 2006 è stato altrettanto unico, infatti storica è stata l'impresa di Max Pescatori, primo italiano a portare a casa un braccialetto delle WSOP. Pescatori si è aggiudicato il primo premio da ben 680,000$ dell'evento NL Hold'em da 2,500$ di buy-in su quasi 1300 partecipanti e ha fatto conoscere il "bel paese pokeristico" al di là dell'oceano, mostrando la sua caratteristica bandana tricolore che gli è valsa il soprannome di "Pirata". Altrettanto importante l'ottimo piazzamento del giovanissimo Dario Minieri all'EPT di Baden che è riuscito a tenere alti i colori italiani arrivando 3° e aggiudicandosi ben 120,000€! Questi due risultati sono dovuti anche al fatto che gli iscritti italiani ai tornei esteri di maggior rilievo come le WSOP e gli EPT sono aumentati a dismisura durante l'anno, e sono un chiaro sintomo della enorme crescita che il livello di gioco sta subendo nel nostro paese.

Il poker, avendo fatto un po' troppo "rumore" nell'anno appena trascorso, ha causato che anche le istituzioni si siano accorte della sua presenza, considerandola un po' scomoda, e così è stato effettuato un blocco di alcune centinaia di siti online di poker e scommesse, ritenuti "illegali" poiché non a norma e non sotto il controllo di una autorità statale. A ruota è seguita, nella vera patria del poker, l'America, l'approvazione dell' "Unlawful Internet Gambling Enforcement Act of 2006" che ha creato non pochi problemi all'interno del mondo pokeristico, impedendo alla maggior parte degli appassionati a stelle e strisce, di poter giocare a poker online e danneggiando enormemente compagnie di scambio fondi come Neteller etc.

A tutta risposta, il famoso motore di ricerca Lycos ha pubblicato da pochi giorni la classifica delle parole più "cercate" nel 2006 e sorpresa delle sorprese, la parola che occupa il primo posto è proprio "poker", dando un'idea di quanto si sia sviluppato in quest'ultimo anno l'interesse e la curiosità riguardo a questo gioco così affascinante, e stando largamente davanti a parole come "Paris Hilton", "Pamela Anderson" etc. che occupavano solo le posizioni seguenti.

Altro grandissimo risultato pokeristico del 2006 è stato l'enorme successo delle WSOP tenutesi a Las Vegas, ovvero i veri "campionati mondiali" del poker, che nel suo evento principale hanno registrato addirittura oltre 8,000 partecipanti, riuscendo ad assegnare al vincitore un premio di ben 12,000,000$, e guardando lo sviluppo che questa manifestazione ha avuto negli ultimi anni, per il prossimo ci si aspetta un ulteriore incremento!

Inoltre, per gli appassionati sono nate due riviste tutte italiane, frutto del duro lavoro di numerose persone. Uno in vendita nelle edicole di tutta italia, e l'altro distribuita in abbonamento. Decisamente una novità, dato che le uniche riviste del settore, presenti fino ad allora, erano traduzioni approssimative di riviste europee.

In conclusione il 2006 è stato un anno fondamentale per il poker in Italia, che ha visto uno sviluppo esponenziale di quasi tutti i suoi fattori. Oltretutto è notizia recente, l'entrata in vigore dal 1° gennaio 2007 del nuovo decreto Bersani che sembra liberalizzare in parte alcuni aspetti del gioco, e che apre un grande spiraglio di speranza per la crescita di questo gioco che si spera venga sempre più considerato come uno sport. Cosa che, stanno cercando di fare sempre in modo maggiore, federazioni come la FIGP (Federazione Italiana Gioco Poker) e associazioni come Italian Rounders, che cercano sempre più di avvicinare nuove leve a questo gioco rendendolo sempre più competitivo e divertente e organizzando eventi che migliorano con il passare del tempo.

A tutti loro i più calorosi e sentiti auguri per uno splendido 2007, ricco di miglioramenti e di piacevoli novità.

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