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WSOP 2008 Evento #9 $1'500 No-Limit Hold'em Six-Handed: Rep Porter Trova l'oro

WSOP 2008 Evento #9 $1'500 No-Limit Hold'em Six-Handed: Rep Porter Trova l'oro 0001

Ci sono volute oltre 200 mani per dimezzare il tavolo finale dell'Evento #9 il No Limit Hold'em Six-Handed delle World Series of Poker. Ne sono servite sole altre sei per decidere il campione.

Rep Porter si porta a casa il bracciale ed un primo premio da $372'929 dopo essersi imposto su altri 1'236 giocatori in questo torneo da $1'500 di buy-in. Gli sono servite solo quattro mani per sconfiggere il secondo classificato Nathan Templeton, che potrà comunque consolarsi con $231'981.

La mano chiave è stata però quella che ha deciso la terza posizione di Devin Porter ($151'842) che ha permesso a Rep Porter – non sono parenti – di prendere il comando con un vantaggio in quanto a chips di tre e uno su Templeton.

Alla mano #207 della serata, colui che si sarebbe poi rivelato il campione ha rilanciato a 85'000 dal bottone e Templeton, dallo small blind, ha deciso di rilanciare ulteriormente a 240'000. Devin Porter, dal big blind, ha guardato le proprie carte ed ha dichiarato l'all-in per 1'300'000. Dopo alcune riflessioni, Rep Porter ha deciso di andare ugualmente all-in, e Templeton si è fatto da parte.

Rep Porter ha quindi mostrato 10 10, mentre Devin Porter, che poteva a mala pena coprire l'avversario, ha messo sul tavolo A J. Il flop ha dato 9-3-3 con una carta a fiori, ma quello che era un board relativamente tranquillo per Rep Porter è divenuto improvvisamente minaccioso quando è stato girato il 5 del turn, che aggiungeva un progetto di colore alle over cards di Devin Porter. Ciò nonostante, il 3 del river ha chiuso il full di Rep Porter lasciando Devin Porter estremamente short.

Finale che forse lascia l'amaro in bocca a Devin Porter, che pur avendo iniziato il tavolo finale come secondo giocatore più short era stato in grado di recuperare fino ad ottenere la chip lead. Rimasto con sole 33'000 dopo aver perso quel piatto decisivo, il ventiquattrenne si è trovato all-in alla mano successiva con A-8. Nonostante un asso a suo favore girato al flop è stato eliminato da Templeton che entro il river era riuscito a chiudere una doppia coppia.

Rep Porter arrivava al testa a testa con uno stack da 2'705'000 contro Templeton che di chips ne aveva 1'025'000. Dopo poche mani giocate solo preflop con rilanci non coperti, si è arrivati allo scontro N° 212 - quello decisivo.

Templeton ha aperto l'azione con un rilancio dal bottone per 100'000 e Porter ha rilanciato a 325'000. Templeton ha quindi spinto al centro del tavolo il resto del proprio stack venendo chiamato da Porter il cui K-Q dominava il K-9 di Templeton. Un ininfluente board ha lasciato tutto come stava e Porter ha vinto il suo primo bracciale WSOP.

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