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Patrik Antonius Parla dell'Imminente 'durrrr Challenge'

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Da quando si è sparsa la voce che Tom "durrrr" Dwan avrebbe offerto alla comunità dei giocatori di poker high stakes $1.5 milioni contro i loro $500,000 scommettendo di essere in grado di batterli sulla lunghezza delle 50'000 giocate in quattro heads-up NLHE (no-limit hold'em) o PLO (pot-limit Omaha) in contemporanea, tutto il mondo del poker online ha iniziato a commentare l'evento. Le sfide in testa a testa sono sempre state il pezzo forte del folklore pokeristico e questa sembra destinata ad entrare nella storia. Patrik Antonius è stato confermato come primo sfidante e una serie di quattro tavoli speciali di PLO per il 'durrrr Challenge' sono stati creati su Full Tilt e non resta altro da fare che aspettare l'inizio.

PokerNews è stata così fortunata da poter sfruttare un commentatore d'eccezione per il durrrr Challenge: Patrik Antonius offrirà a tutti i lettori di PokerNews aggiornamenti regolari sul durrrr Challenge raccontandoci alti e bassi i quella che sarà sicuramente un'epica cavalcata. Molti si attendevano l'inizio della sfida per la settimana scorsa, ma Patrik non ha frequentato troppo i tavoli high-stakes. Dov'e stato allora?

"Al momento sono in Tailandia in vacanza con la mia famiglia," ha detto Patrik. "I miei amici trascorrono qui molto tempo e continuavano a dirmi di venire; eravamo appena stati in Australia per l'Aussie Millions così non ci restava da fare molta strada. Ho una bambina di due anni e lei si sta divertendo moltissimo qui. Tutti ci stiamo divertendo, il clima è piacevole, il cibo eccellente ed è davvero un posto tranquillo."

Nessuna stella del poker comunque viaggia senza il proprio portatile. Purtroppo per Antonius, un problema con la banda larga di questa zona di mondo lo ha costretto a posticipare l'inizio della sfida. "Volevamo dare inizio alla sfida già da tempo ma la mia connessione internet non è abbastanza buona. È decente ed è leggermente migliorata negli ultimi giorni, ma non è ancora buona abbastanza per il durrrr Challenge. È troppo lenta per giocare quattro tavoli contemporaneamente. Alle volte passano eternità tra quando premi il bottone e la realizzazione dell'azione al tavolo. Pertanto non inizieremo ancora. La prossima tappa del nostro viaggio è Monaco e da li spero di poter iniziare."

Non ci sono dubbi sull'appartenenza di Antonius all'elite del poker dato che è uno dei pochi giocatori in attività in grado di fare ugualmente bene sia online sia dal vivo ma molti esperti ritengono che i parametri predisposti da Dwan possano giocare a favore proprio della giovane stella del poker online. Giocare quattro testa a testa in simultanea è un compito difficile per qualsiasi giocatore vediamo quindi come Patrik valuta le regole della sfida?

"Giocare quattro heads-up sarà dura, specialmente giocando a pot-limit Omaha. Il PLO è un gioco basato sui buoni calls, su buone value bets e buoni bluffs; si devono prendere numerose difficili decisioni a turn e river, questo è certo, quindi dovrò restare concentratissimo. Fortunatamente ho giocato così tante mani di PLO che sono in grado di reagire alle situazioni un po' più velocemente e tendo a dedicare lo stesso tempo ad ogni decisione evitando di offrire tells legati ai tempi di risposta. Di tanto in tanto capita di dover giocare mani che richiedono l'intero time bank ma anche Tom ha in genere bisogno di un po' di tempo per decidere quindi credo giocheremo allo stesso ritmo." Patrik continua ricordando che ha "fatto abbastanza bene contro durrrr giocando su due o tre tavoli simultaneamente, quindi sono piuttosto fiducioso anche se aggiungere un quarto tavolo farà una grande differenza e sarà basilare vedere come mi adatterò a questo. Lui ha molta più esperienza di gioco a quattro o più tavoli testa a testa negli high stakes; il suo cervello sembra programmato molto meglio per questo genere di cose."

Per giocare 50'000 mani servirebbe una vita nei tornei dal vivo, ma molti giocatori che si dedicano a tempo pieno al gioco potrebbero sbrigarsela in un mese o due. Quanto tempo Patrik ritiene servirà?

"Ci vorranno tra i tre ed i sei mesi perché contro Tom giocherò brevi sessioni. Giocheremo sessioni di durata tra le due e le cinque ore contro Tom e credo che si arriverà così a circa 600 mani per ora che è un grande lavoro per il cervello. Inoltre ci troveremo per lunghi periodi in zone del mondo molto distanti: sarà notte per me quando per lui sarà giorno e vice versa. Sarà così ancora più difficile trovarci in orari comodi per entrambi.

"Per me è molto importante fare bene in questa sfida quindi mi prenderò il mio tempo. Non mi importa quello che sostengono i media su quanto dovrebbe durare. Sono una persona molto impegnata, ho una famiglia, mi piace giocare a golf e ho altri progetti in corso e talvolta non ho tempo di giocare a poker. Quando gli impegni di entrambi lo permetteranno sarà bello giocare a poker ogni giorno per un paio di ore."

Antonius sembra dare per scontato che il durrrr Challenge debba essere una maratona, non uno sprint - una decisione prudente per un affare di queste dimensioni. Ci rivela però che la decisione di prendere la sfida con calma è dovuta anche alla volontà di non volersi perdere le partite più ricche di Full Tilt. "Quando ci saranno buone partite online non ci sarà nessuna ragione per entrambi di limitarsi a giocare uno contro l'altro - faremmo di certo meglio a prendervi parte anche noi. Questo, in fondo, è il nostro lavoro. Giocheremo ai tavoli del durrrr Challenge quando non ci saranno altre buone partite da nessuna parte."

Infine, con milioni di dollari in palio, una sfida come questa rischia di lasciare uno dei due partecipanti veramente malconcio. Come però dimostrato dall'incontro di boxe in programma tra Gus Hansen e Theo Jorgensen, i grandi professionisti sanno separare le proprie relazioni personali dal desiderio di competere al più alto livello con tutto in palio:

"Tom mi piace molto," ha detto Patrik. "È un tipo molto piacevole. Per quanto ne posso dire, lui è un ragazzo davvero umile e generoso. È unico nel suo genere, questo è certo, come molte persone nel poker. Ha inoltre fatto grandi progressi nel PLO, ricordo quando lo affrontai due o tre anni fa ed ora il suo gioco è decisamente migliore. È certamente uno dei migliori giocatori in circolazione.

"Non c'è nulla di personale in questa sfida. È una questione di lavoro - lo sa lui e lo so io. Credo che se si lasciano diventare troppo personali queste cose può essere molto pericoloso al tavolo. Lui però ha lanciato questa sfida e io sono stato interessato ed ho voluto giocare. Avrei potuto accettare anche un incontro con denaro alla pari solo per il piacere della sfida, ma sarebbe stato troppo per il mio programma giocare per denaro alla pari."

Seguite su PokerNews i progressi di Patrik Antonius nel corso del durrrr Challenge.

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