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La Top 10 di Poker News: Le 10 Peggiori Bad Beats negli Eventi più Importanti

La Top 10 di Poker News: Le 10 Peggiori Bad Beats negli Eventi più Importanti 0001

Chiunque ha la sua personale serie di Bad Beats. Diciamocelo, tutti ne hanno almeno un centinaio. Di queste, tuttavia, le peggiori tra le peggiori, quelle che colpiscono nel profondo, che dilaniano l'anima, e son capaci di cambiare la storia, sono quelle servite nel poker. Di tutte le storie conosciute, queste 10 sono le più importanti in termini di severità, significatività e conseguenze. Dai una occhiata alle 10 migliori (o peggiori) Bad Beats. 



10. Aaron Kanter vs. Greg Raymer, 2005 WSOP Main Event



Con soli 25 giocatori rimasti, Greg Raymer stava tentando di fare l'impensabile— vincendo una mano dopo l'altra, dell'importantissimo Main Event delle WSOP — prima di vedersi servita una mano così infima che avrebbe spinto un uomo meno determinato di lui a lasciare il poker per sempre. Con K K servite, Raymer ha fatto un regolare raise di apertura ed è stato chiamato da Aaron Kanter, che aveva Q J. Il flop è arrivato con 6-5-3 arcobaleno e Raymer ha effettuato una continuation bet di mezzo piatto. Kanter ha chiamato. Il 7 del turn ha lasciato sul board due cuori e Raymer ha puntato 330,000—di nuovo, circa metà del piatto. Kanter ha rilanciato a 900,000 e Raymer ha puntato i 700,000 che restavano indietro. Kanter ha chiamato con il solo progetto di colore ma ha esultato quando è arrivato un 2 al river. Lo stack di Raymer è stato decimato e Kanter ha raddoppiato. Se Raymer avesse vinto quella mano, avrebbe preso la chip lead. Invece, è stato eliminato poco tempo dopo al 25° posto. 



9. John D'Agostino vs. Hoyt Corkins, 2004 U.S. Poker Championships



Sia Hoyt Corkins che John D'Agostino erano seduti con un ottimo stack di 616,000 e 615,000, rispettivamente, con sei giocatori rimasti per il $10,000 Main Event delle U.S. Poker Championships. Nonostante D'Agostino fosse arrivato al tavolo finale con una sorprendente chip lead, aveva già subito qualche disfatta, fino a perdere metà del suo stack. Quando hanno foldato fino a Corkins in piccolo buio, egli ha tentato una mossa un po' azzardata, andando all-in con 7 8. D'Agostino si è ritrovato al grande buio con due 10 neri ed ha chiamato quasi immediatamente, battendo il pugno quando ha visto le carte di Corkins. 

Il flop, comunque, è stato un disastro (per D'Agostino) con J 7 7, ed il tris per Corkins 

"Non so come John D'Agostino sia riuscito a non dare un calcio al tavolo — il che è impressionante!" ha detto Norman Chad commentando la cosa in Tv su ESPN. 

A dare altro adito all'ingiuria è stato il 7 del turn, che ha regalato il poker a Corkins ed ha dato il colpo di grazia a D'Agostino. Ci è voluto un po' a contare gli stack di Corkins e D'Agostino e alla fine, D'Agostino è rimasto con sole 1,000 fiches. Per cui il poverino, non solo è stato frastornato da quella bad beat ma dalla serie di bad beats che gli sono capitare sin dal principio, D'Agostino ha finito per dare tutte sue fiches a Corkins, perdendo gran parte del suo stack in questo processo. Hey, un uomo può riprendersi da tutto questo.



8. Al Ardebili vs. Ricardo Festejo, 2005 WPT Borgata Open



Giocando un heads-up al 2005 WPT Borgata Open, Ricardo Festejo copriva Al Ardebili con circa un milione di fiches quando ha limpato con A-2 Ardebili ha checkato con 2 3.Entrambi i giocatori hanno ottenuto una coppia bassa quando al flop sono usciti K 7 2. Ardebili ha checkato, Festejo ha puntato $1 milione, e Ardebili è andato all in. Dovendo decidere di investire circa il 90% del suo stack, Festejo ha pensato per una eternità prima di far quello ce si è trasformato in un sorprendente call. Ardebili è stato dominato e le sue speranze per il titolo WPT sembravano finite quando è spiccato un 3 al turn, dandogli la doppia coppia. Tuttavia Festejo ha avuto ancora una possibilità al river, che non è arrivata e Ardebili ha ottenuto una chip lead di più di 9:1 su Festejo. Ha vinto così il torneo e oltre $1.4 milioni solo quattro mani più tardi.



7. Cory Zeidman vs. Jennifer Harman, 2005 WSOP Main Event



E' sempre bello assistere a delle grosse mani all'inizio di un torneo. Questo è ciò che probabilmente stava pensando Jennifer Harman quando ha visto le sue Q Q servite ed ha rilanciato a 200 al primo livello del Main Event alle WSOP del 2005. Cory Zeidman ha chiamato dalla posizione con 8 9 e Brady Davis li ha seguiti dal grande buio con A 6. Il flop è arrivato con 10 J Q, dando il tris ad Harman ed una scala con Q alta per Zeidman. Davis ha checkato, Harman ha puntato 500, Zeidman ha rilanciato a 2,000, e Davis ha foldato. Harman, contando sul fatto che Zeidman avesse A-K o 8-9 che in effetti aveva, ha deciso per un flat-call. Il turn non poteva dar euna carta più perfetta per Harman, regalandole un full con 10. Ha checkato, Zeidman ha puntato 1,000, e lei ha rilanciato a 3,000. Poi è stato Zeidman ad esitare, ma ha poi fatto il call, borbottando qualcosa sul fatto che lei avesse A-K e la scala più alta. 

Arrivati al river, Harman sapeva che Zeidman aveva solo un modo per vincere. Nonostante lui avesse un progetto aperto di scala reale, Harman aveva la Q nelle sue mani, lasciandolo a progettare solo per il 7. Ed in effetti proprio lui è uscito al river, regalando a Zeidman la scala reale al J contro il full di Q di Harman. Harman ha puntato 3,000, la somma che restava a Zeidman, e lui ha chiamato con il suo famigerato punteggio, "Mi piacerebbe fare un sacco di visite turistiche se perdo questa mano." Zeidman ha mostrato (molti dicono che lo abbia fatto lentamente) la sua scala reale. Harman è rimasta a bocca aperta, il suo stack è stato decimato, e lei è stata eliminate qualche giro dopo. Non succede spesso di vedere la Harman andare via sbalordita e confusa da un tavolo dopo che le carte l'hanno fatta perdere, ma questa volta, era tutto quello che è riuscita a fare per mantenere un certo contegno.



6. Chris "Jesus" Ferguson vs. T.J. Cloutier, 2000 WSOP Main Event



T.J. Cloutier era già stata damigella d'onore del Main Event una volta, perdendo il titolo nel 1985, ma si era sentito benissimo raccogliendo le sue fiches con quella che è stata la mano migliore quando è andato all in contro Chris "Jesus" Ferguson quindici anni dopo, il suo A Q stava dominando A 9 di Chris Ferguson. I K 4 2 hanno esteso ancora di più la sua lead, così come la K al turn. Tutto quello di cui Cloutier aveva bisogno di evitare era un 9, ma non ci è riuscito, visto che un 9 ha fatto la sua comparsa al river relegandolo di nuovo al secondo posto. Invece in Ferguson quella notte è nata una stella. 



5. Danny Nguyen vs. Shandor Szentkuti, 2005 WPT Bay 101 Shooting Stars



In una delle peggiori bad beats mai testimoniate nel poker trasmesso in tv, secondo le statistiche, il dealer di poker Danny Ngyuen è andato all in con A 7 ed ha ricevuto una chiamata da parte di Shandor Szentkuti, che aveva A K. Il flop è arrivato con K 5 5, dando a Szentkuti la doppia coppia e il 99.5% di possibilità di vincere la mano. Nguyen era in attesa solo di 7. Ed un 7 al turn ha fatto sudare entrambi, ma nessuno avrebbe previsto quello che sarebbe successo al river — dove è arrivato il 7, dando a Nguyen un full. Nguyen non solo è sopravvissuto alla mano ma ha vinto tutto il torneo, dopo aver eliminato 5 dei suoi avversari al tavolo finale. 



4. Alan Goehring vs. J.C. Tran, 2006 WPT L.A. Poker Classic 

J.C. Tran probabilmente porterà il ricordo di questa bad beat fino alla tomba. Con coppia di Assi tra le mani, Tran ha effettuato un raise pre-flop solo per incontrare l'all-in da parte di Alan Goehring dal piccolo buio. Tran ha chiamato senza problemi ed è stato entusiasta di vedere la coppia di 5 di Goehring. Il flop è arrivato con 8 7 2, portando Tran ancora più in testa dato che tra gli assi c'era un picche. Dopo il flop, Goehring avrebbe dovuto ricevere uno dopo l'altro due 5 non di picche, dato che il 5 avrebbe dato a Tran il colore. Il turn ha aggiunto al board un 2, facendo perdere a Goehring una delle due possibilità di vincita, ma con il 5, sarebbe riuscito ad ottenere un full e ad eliminare Tran. 

Boom! Un 5 è comparso al river. Goehring è schizzato via dalla sedia ed ha fatto una maniacale danzetta, sventolando i pugni all'aria mentre J.C. Tran ha raggiunto l'offstage completamente stordito, domandandosi quale incredibile offesa avesse perpetrato nei confronti degli dei del poker. Tran è stato eliminato al 5° posto mentre Goehring è andato avanti fino a vincere il torneo e $2.4 milioni. 



3. Chris Moneymaker s. Phil Ivey, 2003 WSOP Main Event



Se c'è mai stata una carta al river che ha trarformato la storia del poker,beh, eccola. Con 10 giocatori rimasti nel Main Event delle WSOP del 2003, Chris Moneymaker ha avuto A Q ed ha effettato un raise pre-flop che Phil Ivey ha chiamato con 9 9. Moneymaker ha floppato un tris quando sono arrivati Q Q 6 ed ha puntato 70,000. Ivey ha chiamato. Il 9 del turn è stata la migliore carta che Ivey potesse sperare di ricevere, dandogli un full. Moneymaker ha continuato a puntare, questa volta 200,000. Ivey è andato all-in e Moneymaker ha subito chiamato. Ivey doveva sfuggire solo ad un Asso, un 6 o l'ultima Q per battere Moneymaker, ma l'Asso del river che ha cambiato il mondo del poker, è arrivato sul tavolo, eliminando Ivey al 10° posto. Il più pericoloso che era rimasto nel torneo non era più un pericolo, aprendo le porte ad un non professionista del Tennessee, e facendogli prendere il controllo della situazione fino a vincere l'intero torneo. Se non ci fosse stata la vincita di Moneymaker a ispirare le masse, il boom del poker boom si sarebbe sviluppato in maniera del tutto differente.



2. Doyle Brunson vs. Jesse Alto, 1976 WSOP Main Event



Molti fan del poker forse non lo sanno, ma Doyle Brunson ha vinto il suo primo braccialetto in un Main Event delle WSOP grazie ad una immensa botta di fortuna. La bambolina texana che era sua avversaria nell'heads-up, Jesse Alto, ha rilanciato dal bottone con A J e Brunson, che teneva una significativa chip lead, ha chiamato con 10 2. Il flop è arrivato con A-J-10, dando ad Alto una doppia coppia ed a Brunson la coppia bassa. Brunson ha checkato, Alto ha puntato, e Brunson è andato all -n, sperando di spingere Alto a mollare. Lei ha chiamato, comunque, e Brunson ha scoperto in che guaio enorme si era cacciato. Il turn ha portato un 2, dando a Brunson doppia coppia, ancora non abbastanza da battere gli Assi di Alto. Il river, tuttavia, è diventato leggenda — un altro 10 — dando allo stesso tempo il secondo braccialetto WSOP a Doyle e alla coppia di 10 e 2 il soprannome storico di "the Brunson."



1. Hal Fowler vs. Bobby Hoff, 1979 WSOP Main Event



Per molti fan del poker, non c'è da chiedersi quale sia stata la bad beat peggiore in assoluto nella storia dei Main event delle WSOP. 30 anni fa, in estate, il non professionista Hal Fowler vines il suo tavolo finale nel Main event del 1979. Nonostante fosse lo short-stack e fosse circondato da alcuni dei piòà grandi professionisti compresi Johnny Moss e Bobby Baldwin, Fowler era sopravvissuto mano dopo mano fino ad arrivare all' heads-up con il rounder esperto Bobby Hoff. Dopo aver giocato per oltre 5 ore, Fowler aveva guadagnato un sottile chip lead su Hoff quando è arrivata questa mano leggendaria, Hoff ha rilanciato dal bottone con AA e Fowler ha chiamato con 7 6 dal grande buio. Il flop ha dato J 5 3 ed Hoff ha puntato 40,000 in un piatto da 76,000. Nonostante avesse floppato solo un ottimo progetto di scala, Fowler decise di chiamare. Poi, come manna dal cielo, il 4 è arrivato al turn, dando a Fowler una scala al 7. Hoff è andato all-in con i suoi rimanenti 43,000 e Fowler ha chiamato velocemente. Le carte non sono state voltate immediatamente, ed entrambi i giocatori hanno aspettato fino a che il dealer non mettesse giù il 10 del river per mostrare la loro mano. Hoff ha sbattuto la sua coppia di Assi sul tavolo solo per vedere che il braccialetto era già scivolato dalle sue mani a causa di una singola carta. 

Menzione speciale: Robert Varkonyi vs. Phil Hellmuth, 2002 WSOP Main Event 

Okay… dobbiamo includere per forza anche questa da qualche parte. Forse non è statisticamente la bad beat peggiore che abbiamo mai sentito, ma la testa di un uomo ha finito per essere rasata. Al Day 3 del Main event alle WSOP del 2002, Phil Hellmuth è stato eliminato da Robert Varkonyi. Dopo che Varkonyi aveva aperto la mano con 8,000, Hellmuth ha rilanciato a 25,000 e Varkonyi ha deciso di fargli pressione, andando all-in. Credendodi avere la mano migliore, Hellmuth ha chiamato per le chips che gli restavano con A K. Varkonyi ha mostrato Q 10. Il flop con A-Q-10 ha portato la doppia coppia a Varkonyi ed Hellmuth non è riuscito a migliorare la sua situazione, il suo Main Event era agli sgoccioli. Hellmuth ha mostrato le sue carte con lo stile che gli è solito, probabilmente impazzito da solo per aver investito tutto il suo stack con una probabilità di solo 3-2 contro la fortuna di Varkonyi. 

Pausa: il tavolo finale. Hellmuth è nel box dei commentatori, e chiama l'azione a seguito di Gabe Kaplan. Nella prima mano di gioco, Varkonyi ha perso oltre i due terzi del suo stack a favore di Julian Gardner, all in con coppia di 9 contro gli Assi di Gardner. Hellmuth dichiara in diretta "Se Robert Varkonyi vince le WSOP, mi raserò la testa a zero." 

Gardner e Varkonyi hanno concluso il loro heads-up per il braccialetto e a favore di Varkonyi, di nuovo Q-10 hanno avuto la meglio. Egli infatti ha ottenuto un full contro il colore di Gardner nella mano finale e ciò è servitor perchè Varkonyi vincesse il Main Event. Ed immediatamente dopo che Varkonyi si è presentato con il suo braccialetto, Becky Behnen, David "Devilfish" Ulliott, l'ultimo grandioso scrittore di poker Andy Glazer e molti altri hanno pensato a rasare il capo di Hellmuth.

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