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Bertrand 'Elky' Grospellier: "Posso battere ogni giocatore in ogni situazione''

Bertrand 'Elky' Grospellier: "Posso battere ogni giocatore in ogni situazione'' 0001

Nell'ultima edizione della Rivista Olandese PokerNews Magazine c'era un articolo su

Bertrand 'Elky' Grospellier

, il numero due della classifica dei "Player of the Year" ed il miglior giocatore europeo. L'uomo che ha vinto milioni giocando a poker negli ultimi anni, l'uomo dal volto strano, l'uomo dall'accento simpatico. Eccolo di nuovo, ma questa volta è lo stesso Elky che ci fornisce le risposte.

Prima di tutto, parliamo del tuo sensazionale anno passato. Hai detto di aver ricevuto la conferma che il tuo stile di gioco è buono. Di cosa sei convinto ora, e che nell'anno 2007 eri ancora in dubbio?

La mia prima vittoria nel 2008 è stata in un grosso torneo, la PokerStars Caribbean Adventure. Era un ambiente di gioco che conteneva di tutto: un gruppo di buoni giocatori, ma anche giocatori peggiori, compresi un sacco di qualificati. Nell'altro torneo, il WPT Festa al Lago, c'era una situazione completamente differente. I giocatori erano di meno, ma non c'erano qualificati e tutti i tavoli erano pieni solamente dei più grandi professionisti. L'anno dopo ho anche vinto l'High Roller Event al PCA. Questo torneo aveva un buy-in molto più alto, e di conseguenza coloro che hanno partecipato erano giocatori davvero importanti. Con queste vittorie ho dimostrato a me stesso che posso battere qualsiasi tipo di partecipante, ed è stata davvero una bella sensazione.

Una mano che mi ha davvero impressionato è stata la mano finale del PCA 2008. Hai fatto un raise con 88 ed Hafiz Khan è andato all-in. Gli hai chiesto quanto gli era rimasto e lo hai visto preoccuparsi quando si è reso conto di quanto in effetti aveva davanti a sè . E' stato questo il motivo per cui hai deciso di effettuare questo call rischioso?

No, ovviamente, non è stata l'unica ragione. Ero stato seduto già al suo stesso tavolo due giorni prima, lo avevo visto già fare un paio di cose. Che lui facesse un re-raises piccolo, avrebbe comunque mostrato QQ, KK or AA. Il fatto che ora aveva risposto con un grosso re-raise all-in mi ha sorpreso. Forse voleva che facessi un call cattivo. Ma quando l'ho guardato in volto sono stato piuttosto sicuro di avere un coinflip. Forse avrebbe portato avanti la giocata anche con 99, ma con TT non l'avrebbe fatto. Inoltre, ero il chipleader, e tutte queste cose hanno finito per farmi chiamare il call. Non mi sono sorpreso che ero in testa con più del 55%.

Tutti questi risultati hanno cambiato la tua visione del poker?

No, gioco ancora quasi del tutto alla stessa maniera, ma cerco di migliorarmi di volta in volta. L'unica cosa che è cambiata potrebbe essere che ho più fiducia del fatto che sono sulla strada giusta. Questo potrebbe portare alcuni giocatori ad essere più intimiditi quando giocano contro di me, che è una cosa buona quando si giocano tornei, per cui la cosa mi fa felice. Dall'altro lato, ci sono ancora molti giocatori che desiderano giocare contro di me. Devo solo adattarmi a questo, ma credo di avere molti più vantaggi che svantaggi da questo fatto.

Il WPT per te è stato più semplice che l'EPT? Agli eventi dell'EPT hai a che fare con tanti partecipanti che di solito giocano online e che sono più aggressivi dei giocatori del WPT, dove tu trovi più giocatori live di vecchio stampo che si comportano in modo più passivo.

La struttura del WPT è molto migliore di quella dell'EPT. I giocatori hanno molte più chips ed i livelli durano più a lungo. Non hai bisogno di puntare molto negli eventi del WPT. Gli eventi dell'EPT sono molto più veloci e quindi spesso hai bisogno di puntate di più. Per cui in questa situazione non ha la minima importanza il tipo di giocatore che ti trovi di fronte. Persino io ho giocato tight durante il WPT.

Mi piacerebbe tornare indietro al tempo in cui non giocavi a poker ma giocavi a StarCraft. Puoi comparare il rispetto che hai ottenuto allora con i riconoscimenti del poker al giorno d'oggi?

Quando giocavo ai videogame avevo guadagnato rispetto soltanto dalla Corea, per cui solo in un Paese. Ero molto famoso in Corea. Ora, grazie al poker, sono rispettato in tutto il mondo. Anche se il riconoscimento potrebbe essere stato più alto in Corea, alla fine si trattava di un Paese solo.

I giocatori di poker ovviamente hanno più soldi, e se la gente mi guarda ora, guarda ai soldi che faccio. Ecco come ho ottenuto il mio rispetto, con i soldi che vinco. Non giravano molti soldi con i videogame. Era molto dura guadagnarli con quello che facevo lì. Quindi nei videogame vieni rispettato per quanto sei bravo.

E' anche molto più difficile avere successo nei videogame che nel poker. Con il poker puoi avere successo e dopo un anno di allenamento. Se ci vuoi vivere devi solo affrontare i giocatori che sono più scarsi di te. Così vinci sempre di più. Con i videogame hai bisogno di essere tra i primi tre, o almeno i primi 10 al mondo per poterci vivere. Il che ovviamente è più difficile.

Hai ottenuto così tanto nel poker, la cosa non rende più interessante il poter tornare tra i videogame? O non è più una possibilità per te?

Beh, non so ancora tutto quello che c'è da sapere. Quando gioco ai tornei di poker, è sempre coinvolta una certa dose di fortuna. Per me la sfida nel poker è ancora abbattere l'elemento fortuna, haha. Ma giocherò a StarCraft 2 quando uscirà. Sarà distribuito alla fine dell'anno, e può darsi che giocherò un paio di tornei per divertirmi, ma non tanto quanto ho giocato con il primo. Con il poker hai molta più libertà quando sei un giocatore professionista. Il gioco ti prende una larga parte del tuo tempo, e può rivelarsi anche piuttosto monotono ad essere onesti.

Quando hai cominciato a giocare al computer?

Quando avevo tre anni. Mio fratello aveva un computer. Giocavo contro di lui ed ero più bravo di lui sin dall'inizio. Quando ho cominciato il liceo ho iniziato ad andare su internet. Giocare contro il computer era divertente ma giocare contro altre persone era ovviamente molto più interessante e difficile. E' un gioco completamente differente, e mi piaceva davvero tanto. Poi quando ho sentito che la Corea stava organizzando un grosso torneo, ho deciso di andarci. Ho vinto un paio di tornei di qualificazione in Francia e mi sono piazzato 2° nel Campionato. Dopo ho ricevuto una sponsorizzazione e tutto p andato bene sin dall'inizio. Ho apprezzato la loro cultura, la vita, la lingua. Parlo ancora coreano, anche se non capisco comunque tutto.

Durante questo periodo hai anche incontrato i giocatori di poker irlandesi Victor Goossens e Lex Veldhuis. Siete ancora amici?

Goossens era in Corea da sei mesi, quando ci siamo incontrati. Anche lui è un buon giocatore, ma avuto più difficoltà di me in Corea. Ci sentiamo ancora molto spesso. E più o meno grazie a lui che io sono finito a giocare a poker. C'erano un sacco di giocatori di StarCraft all'epoca che bazzicavano con il poker, per esempio Rekrul, James Mackey, RhainKhan, Ryan Daut e RaSZi.

Come sta andando la tua scommessa con RaSZi?

Mi sto allenando per questo. Il mio manager è anche un ex coach professionista di tennis, per cui mi aiuta nell'allenamento. Voglio davvero vincerlo e spero di riuscire a battere Lex. Ho perso le ultime due prop bets he avevamo, una scommessa su una perdita di peso ed una in cui a Lex era permesso solo di giocare $3/$6. Ma ovviamente non ho il controllo su queste cose. Lex è stato semplicemente in grado di farlo. Ora ci batteremo, per cui vedremo ci è il migliore.

Lex e tu siete ragazzi molto simili giusto? Tu sei conosciuto al mondo un po' come il 'Rockstar Poker Player', e lo stesso vale per Lex in Olanda. Entrambi siete un po' eccentrici. Puoi paragonare le vostre vite?

Certamente, possiamo essere un po' pazzerelli entrambi qualche volta. Lui è un po' meno folle ora di quanto era prima, ma penso che sia lo stesso per me. Stiamo prendendo il nostro sport un po' più seriamente. Ancora faccio delle cose strane ogni tanto, fino a quando non influenzano il mio poker. In fin dei conti, hai bisogno di essere un po' folle per essere bravo a poker. A volte, quando ci si siede ai tavoli, può essere necessario fare qualcosa di strano per raccogliere qualche fiche. Se continui a giocare da manuale, non vincerai mai tanto. Bisogna che tu sia sempre imprevedibile. Gente come Lex e Ziigmund sono buoni giocatori perchè sono molto imprevedibili e riescono a fare cose pazze.

Cose pazze: come un giocatore di sit & go che di punto in bianco comincia a giocare heads-up cash dal vivo? Da quanto ho sentito sei diventato piuttosto bravo in quelli.

E' difficile giocare gli heads-up live. I casino spesso non se la sentono di aprire un tavolo per questo, e quando si tengono i tornei, spesso non hanno la sala disponbile. Ma si, mi ci diverto. Ho cominciato a specializzarmi sempre di più. Giocare heads-up dal vivo è molto difficile, anche se ho fatto molta pratica online. Gli Heads-up ti spingono ad una maggiore azione e puoi esercitare un controllo maggiore sul tuo avversario. E' divertente perché finisci per vincere con delle situazioni marginali in cui avresti dovuto semplicemente foldare la tua mano.

Cosa ti diverte di più? Giochi molti heads-up sit & go online. Preferisci giocare cash o nei sit & go?

Preferisco giocare cash, perchè puoi andare più a fondo e giocare più mani. Nei sit & go non rimani seduto a lungo e i bui aumentano in maniera relativamente veloce. E' un gioco completamente differente. Nei cash games devi anche essere più aggressivo, e puoi anche vincere di più.

Torniamo un attimo ai tuoi sit & go. Hai giocato tanto contro Olivier Busquet, che utilizza il nicknames livb112 su FullTilt e adonis112 su PokerStars. Perchè giochi contro di lui? E' il miglior giocatore di sit & go al mondo.

Va spesso in tilt. E' molto bravo, ma fa cose davvero strane quando va in tilt. Mi piace anche giocare contro giocatori bravi, perché farlo aiuta a migliorare il proprio gioco. Se hai la possibilità di migliorare il tuo gioco, dovresti sempre approfittarne. Ma non voglio prendere parte alla durrrr-challenge. E' troppo bravo, per cui finirà per essere troppo costosa.

Ma adonis112. Come riesci a batterlo? Sei uno dei pochi giocatori che gli è in testa.

E' semplice. Basta giocare fino a che non va in tilt, e una volta che lo fa, puoi vincere con facilità. Questo perché comincia a fare cose strane. Finisce per sentirsi frustato altrettanto facilmente. Proprio come la settimana scorsa. Ero stato appena eliminato dalla NBC Heads-Up Championship ed ero a LasVegas senza niente da fare. MI sono collegato a PokerStars e vedo lui in un $2,200 heads-up sit & go. Dopo un paio di giocate avevamo pareggiato 2-2 o 3-3. Stava giocando molto bene, ma poi sono stato fortunato in una mano. Niente di troppo strano, ho semplicemente vinto con AT contro il suo AK. Ha avuto delle scartine,e dopo la prima mano del sit & go successivo ho avuto AJ. Io rilancio e immediatamente va in all-in. Gli dico: Al diavolo, chiamo e lui ha K7 o una mano da niente tipo quella. Nel sit & go successive fa la stessa cosa, dopo di che ha volute giocare dei sit & go da $5,500. Nei primi due sit & go, ora da $5,500, è andato di nuovo all in con la prima mano ed io ho vinto di nuovo. Poi, questo periodo di tilt è finite, e lui ha ricominciato a giocare normalmente. E' comunque un giocatore molto bravo, purtroppo i tilt non gli fruttano.

Hai cominciato giocando sit & go da 9. Perchè sei passato agli heads-up sit & go?

E' più divertente, soprattutto, i sit & go da 9 giocatori non sono più buoni da giocare. Il livello di abilità dei giocatori è aumentato troppo. Per cui la struttura dei pagamenti non è conveniente e non puoi adattare realmente il tuo gioco a causa degli stakes troppo alti, tutti i giocatori ormai sono delle ottime menti matematiche.

Il momento che hai cominciato a giocare gli heeads-up sit & go, è stato quello in cui hai posto a te stesso la sfida di diventare la nuova supernova dell'elite pokeristica?

Si, ho cominciato poco prima. Grazie alle sidebet ho poi cominciato a giocare sempre di più, guadagnando un sacco di >FPP in più. Questa è stata la ragione principale.

Durante quel periodo hai perso un sacco di soldi, ma secondo le voci hai vinto di nuovo sopratutto grazie ai piazzamenti delle sidebets della sfida. Fino a che punto questo è vero?

Hai ragione, ho perso molto. Non ero ancora bravo abbastanza, ma sostenevo anche ritmi oltraggiosi. Ad un certo punto ho giocato per 24 ore al giorno per una intera settimana, con piccole pause di 15 minuti ogni 4 ore. Ovviamente questo non ha contribuito al mio gioco ed di conseguenza ho ottenuto dei risultati pessimi. Alla fine della settimana stavo giocando così dannatamente male, che ho deciso che era il caso di andarmene a dormire.

Ma le voci?

Tutto quello che ho perso, sono stato in grado di recuperarlo grazie ai bonus che ho ricevuto da PokerStars. Ricevi un bel po' di riconoscimenti quando sei una supernova elite.

Capisco che tu non voglia parlare molto di quanto è successo allora. Come è il tuo ritmo di riposo al momento?

Migliore, non faccio più queste cose strane, anche se ci sono ancora episodi in cui resto sveglio per 48 ore consecutive. Se vedo che la partita va bene, semplicemente non lascio il tavolo. Ma durante i tornei ti assicuro che dormo abbastanza ed in modo regolare. Cerco davvero di restare il più concentrato possibile.

Il folle sta diventando sensibile?

Haha, forse un po', ma non troppo.

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