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Resoconto de 'La Notte degli Assi'

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Si è svolta a Balerna, per la prima volta fuori dai confini nazionali, la settima edizione de “La notte degli Assi”, che ha preso il via il 21 ottobre per concludersi il 25 dello stesso mese.

La manifestazione ideata e creata da Salvatore Vendemini ha riscosso un successo eccezionale, considerando che gli iscritti sono stati addirittura 429; non certo una novità per un torneo che è oramai considerato un cult nel panorama pokeristico del bel paese.

Rinnovata, per motivi logistici, la struttura della manifestazione: il day1 è stato suddiviso addirittura in tre giorni data l’affluenza massiccia che ha garantito, oltre che al raggiungimento di un cospicuo montepremi, un field di tutto rispetto nel quale non mancano i nomi di rilievo,tra i quali spiccano quelli di Alacqua, Lacchinelli, Lusso, Pengue, Caramatti, Trebbi, le due splendide pro italiane Galli e Ichim e addirittura Rinaldi, arrivato giusto in tempo da Varsavia dove aveva preso parte all’Ept che per sua sfortuna non l’ha visto protagonista.

Nonostante le 15.000 chips iniziali e i livelli di 45 minuti a garantire un’estrema giocabilità al torneo ai cancelli di partenza del day2 si presentano solo in 124, segno di grande azione ai tavoli nei giorni precedenti e di molta aggressività dovuta sia all’abilità che allo stile di taluni giocatori ma anche al buy-in più che abbordabile, che ha fatto si che risultino semplici anche le azioni più ardite durante il gioco.

Il payout prevede 45 players a premio e lo sfortunato “bubbleman” è Paganoni, il quale si vede costretto ad un allin forzato che non trova nessun accoppiamento sul board per la felicità di tutti gli altri concorrenti ancora in gara così sicuri di portare a casa almeno 450 euro.

Il day3 comincia con ancora 21 players a darsi battaglia, guidati da Filippo Galtieri con 570000 fiches, e nel giro di un paio d’ore si arriva al tanto ambito final table dopo l’eliminazione di Andrea Rani che dal bottone manda i resti con J4 trovado però sia il padrone di casa “Swissy” Rinaldi con AK dal big blind sia un board poco favorevole.

La line up del tavolo finale è dunque la seguente:

Posto 1: Ruggero Raimondi – 432000
Posto 2: Tommaso Panirossi – 395000
Posto 3: Mauro Colli – 728000
Posto 4: Claudio Rinaldi – 1094000
Posto 5: Emanuele Coppini – 1093000
Posto 6: Filippo Galtieri – 491000
Posto 7: Bicio Coppelli – 561000
Posto 8: Maurizio Ghiozzi – 852000
Posto 9: Davide Ledda – 426000
Posto 10: Davide Bellocchio – 482000

Pronti via e perdiamo subito lo sfortunato Panirossi che con i suoi due dieci non riesce ad avere la meglio su Ghiozzi che ha la fortuna di chiudere con la sua coppia di 8 una scala insperata; per il giovane Tommaso la soddisfazione di esser arrivato fino al final table oltre ai 2000 euro di premio che gli spettano.

Nono posto per Galtieri che non trova il miracolo nel board e vede i suoi 9 perire contro le donne di Ledda: Filippo porta comunque a casa 3000 euro.

Davide Bellocchio finisce la sua corsa all’ottavo posto dopo aver mandato i resti ,ormai short, con 4 e 5 non trovanto nessun aiuto da flop, turn e river; la trasferta in terra elvetica gli frutta comunque 4000 euro.

Al settimo posto e in maniera un po’ sfortunata finisce il torneo di Colli eliminato da Raimondi il quale, dopo aver tripolappato in maniera perlomeno fortunosa alcune mani prima, centra un miracoloso colore al river con AJ contro l’AQ dell’avversario che torna in Italia con 5000 euro.

Il successivo ad abbandonare il tavolo è Ledda che in un pot 3 way manda i resti con top pair scontrandosi suo malgrado con il set di sette di Coppelli che non gli lascia scampo e lo “condanna” ad andarsene con 6000 euro nel portafoglio.

Claudio Swissy Rinaldi chiude al quinto posto con un tentativo di stealing andato male: il suo push dal cut off con Q8 non trova un borad favorevole contro l’A4 di Coppini che coraggiosamente chiama dal bottone.Per l’idolo di casa il bottino è di 7000 euro.

Poco dopo è Ghiozzi ad abbandonare i giochi in un’azione preflop che lo vede andare allin con i suoi 33 che non gli sono sufficienti a sconfiggere i “rockets” di Coppelli; la sua prestazione gli vale comuque un premio di 8500 euro.

Sul terzo gradino del podio sale Raimondi, questa volta sfortunato nel perdere un colpo all’80% con i suoi sette contro le “paperelle” di Coppini che trovano nel 2 al flop il miracolo necessario per sbaragliare l’avversario. L’ottimo piazzamento vale a Ruggero ben 13000 euro.

Si va all’heads up che ha breve durata poiché i due contendenti finiscono rapidamenti ai resti con l’asso nove di Coppelli che si scontra con l’asso donna di Coppini: il flop bianco sorride ad Emanuele che però sbianca alla vista dell’impietoso nove che scende al turn; provvidenziale però è la donna che rende bloody il river e che consegna a Coppini il titolo di campione oltre ai 31000 euro del primo premio.

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