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Intervista a Salvatore Bonavena - Unico Italiano ad Aver Vinto un Titolo EPT

Intervista a Salvatore Bonavena - Unico Italiano ad Aver Vinto un Titolo EPT 0001

Grazie all'uffico stampa di PokerStars e a Luca Stillitano abbiamo intervistato l'unico italiano che fino ad ora ha vinto l'European Poker Tour, tappa di Praga, stiamo parlando di Salvatore Bonavena. Salvatore ha indossato la maglia di PokerStars, il maggior sito di poker on line al mondo e organizzatore di questo importantissimo evento.

Per quei pochissimi appasionati che non hanno mai sentito parlare di lei, chi è Salvatore Bonavena?

Salvo è un signore di 45 anni sposato con due splendidi bambini è una bella moglie a cui non piace che suo marito giochi a carte ...se non altro prima di Praga hi hi hi ''''

Tutti hanno parlato della sua vittoria a Praga, dalla Gazzetta dello Sport ai siti ialiani e stranieri dedicati al poker sportivo. Lei è il primo giocatore italiano che vince un EPT, come ci si sente? Se lo sarebbe mai aspettato? Era nei suoi sogni?

Subito dopo non mi ero ancora reso conto di quello che avevo combinato, ma adesso che sono sveglio devo dirti che è splendido! Non avrei mai immaginato che sarei stato cosi famoso. Il mio sogno era quello di ottenere riconoscimenti importanti con il calcio, ma devo dire che e la stessa cosa . Non me lo sarei mai aspettato, non ci avevo neanche mai pensato, solo adesso mi rendo conto della grande impresa.

Ci chiediamo molto spesso come ci si prepara ad eventi così importanti. Tenere attiva la concentrazione, la mente vigile e non sentire la pesantezza di tante ore di gioco, non è proprio semplice. Come ha fatto a prepararsi per qualificazione all'EPT e poi a resistere per tutti i 3 giorni di gioco (dopo 264 mani e 12 ore di gioco)?

Non saprei dirtelo come ci si prepara, ma posso dirti che ultimamente dopo gli ultimi tornei che avevo giocato, non ero contento di me e allora prima di giocare la notte del poker mi ero fatto una promessa: non sarei mai più uscito da un torneo, per delle mie cavolate! Giocai un gran poker e fu secondo posto subito. Il giorno dopo pensai che il prossimo torneo sarebbe stato Praga . La città mi affascinava è giocare un Ept altrettanto. Arrivai subito concentratissimo. Sono stati giorni bellissimi è difficili, ma la concentrazione era facile da mantenere, la sensazione era quella che avrei potuto giocare all'infinito.

C'è qualcuno che le è stato vicino durante il giorno finale, consigliandola in modo tattico o semplicemente portandole fortuna? C'è stato invece, qualche giocatore che l'ha intimorita?

Si ci sono stati dei cari amici che mi sono stati vicini e devo dire che è stato molto importante averli avuti al mio fianco, perché con loro nelle pause, riuscivo a scaricare la tensione. Parlando con loro consigli non ne ho ricevuti, ma devo dire che mentalmente stavo bene e riconoscevo di giocare altrettanto bene. Per quanto riguarda la seconda domanda, non non mi faccio intimorire facilmente e rispetto ai giocatori nessuno mi fa paura.

Francesco Cirianni non è solo un conoscente, se non sbaglio ho letto che vi siete fatti 2000 chilometri in macchina insieme per realizzare un sogno... Anche lui ha comunque ottenuto un buon piazzamento. Come si è sentito a disputare la finale con a fianco due italiani?

Si è vero siamo dei buoni amici e di chilometri in macchina ne abbimo fatti tantissimi. Dopo tante delusioni e qualche piccola soddisfazione si discuteva se mai un giorno saremmo stati ripagati dei tanti sacrifici. Bene, quel giorno è arrivato nel modo più bello. Ci saremmo accontentati anche con molto meno, ma va bene così.

Se devo essere sincero per me i tavoli finali son tutti belli, d'altronde si gioca per quello. Se poi il tavolo finale è quello di un Ept e al tuo fianco ci sono due italiani di cui uno è tuo amico non ho parole, ti lascio immaginare...

Penso che la vincita di questo torneo, possa in qualche modo modificare la quotidianità, che cosa cambierà da oggi in poi?

Io mi auguro che cambi poco e credo sarà cosi. So che devo stare con i piedi per terra, ma di certo questa vincità mi porterà un pò di serenità.

La mano decisiva: Flop 2-5-8: all-in di Di Cicco, visto subito dall'avversario. Quest'ultimo ha l'otto, mentre l'altro ha "solo" A-4. Turn e river sono ininfluenti e Bonavena porta a casa 774mila euro. Di Cicco 445mila. Ma c'è stata una mano che le ha fatto temere di non farcela?

La mano decisiva è stata stupenda non vedevo l'ora di essere chiamato e chiudere perché ero stanco e sarei crollato da un momento all'altro.Una mano in particolare c'è stata in cui ho pensato di essere già a casa e te la racconto: mi trovo sul bb e non ricordo chi in MP rilancia il tedesco nasr sul cut-off rireise e io alzo le mie carte e trovo due KK per ben due volte pensai che potesse avere due assi, ma sapevo che non potevo farci nulla, ci sono momenti in cui non si può foldare e chiamo all inn e lui mi sbatte in faccia i due assi ma non faccio in tempo a pensare nulla che il board mi fa vedere un magnifico Re di fiori .

Come ultima domanda un piccolo quiz: l'anno scorso abbiamo vissuto una sua stupenda mano, diciamo una mano che può tranquillamente far parte della storia del poker. Lei sa di che mano stiamo parlando?

Come posso dimenticarla è la mano più richiesta nei racconti dai tifosi: era il giocatore che temevo di più al tavolo e con la mia Q3 l'ho distrutto pisicologicamente. Li il suo torneo era terminato e penso che quella mano sia stata la ciliegiona sulla torta .

Le facciamo i nostri complimenti per il buon gioco, le auguriamo un felice carriera e la ringraziamo per averci dedicato del tempo, un bel regalo per tutti gli utenti di PokerNews.

Ricambio di cuore

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