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Lontano dal Tavolo con Eric Baldwin

Eric Baldwin

Lontano dal tavolo è una rubrica nella quale vi offriamo interviste inedite ai personaggi del poker che più amate per scoprire qualcosa in più sulle loro vite quando non giocano a poker. Recentemente abbiamo incontrato Eric Baldwin per conoscere i suoi programmi per il futuro più immediato."

Come hai iniziato a giocare a poker?

La storia è noiosa ed è comune alla maggior parte dei giocatori della mia età. Ho visto il film Rounders e mi sono interessato. Ho iniziato a giocare piccole partite casalinghe alle superiori.

Prossimo evento nel tuo programma pokeristico?

Il Main Event della Epic Poker League al Palms. Devo purtroppo rinunciare al Legends per la festa dei dieci anni dei compagni di superiori. Trascorrerò poi un po’ di tempo con la famiglia e quindi al lago Ozarks dove pare ci sarà una grande festa per la festa del lavoro.

La tappa che preferisci?

Onestamente la tappa che ho sempre preferito è quella di Aruba e lo dicevo già prima di firmare con Ultimate Bet. L’atmosfera sull’isola non ha confronti nel resto dell’Atlantico. C’è il clima migliore, ci sono le migliori spiagge e anche il servizio è impareggiabile. Ora non fa più parte del circuito internazionale ma a me piace e lo dico perché qualcuno dovrebbe provare a riportare un bel torneo qui.

Da dove deriva il nickname “Basebaldy”?

Bene, il mio cognome è Baldwin e il baseball era la mia vita. Fino a quasi vent’anni pensavo che sarei diventato un giocatore di basball professionista. Ho quindi pensato di unire le due parole per un nickname creativo. L’ho creato quando aveo 12 anni e non l’ho più cambiato. Nessuno in realtà mi chiama così fuori dall’ambito del poker.

Cos’è la cosa migliore della tua città natale - Beaver Dam nel Wisconsin?

Posso parlare della mia fidanzata? Forse però opterò per il Crystal Creek Dairy che è un ristorante-fromagerie dove difficilmente si possono spendere più di $3.50 per persona e dove si mangia benissimo. E poi c’è il migliore bar del mondo: il Morry’s Bar.

Ho visto qualche tua foto con orribili baffi. Cosa ne è stato?

Tutto è iniziato al college quando con i miei amici abbiamo fatto il primo viaggio nell’Ontario meridionale in Canada. Eravamo nel mezzo del nulla e ci dovevamo arrangiare anche con la toilette e così non ci si radeva nemmeno. Inoltre non c’era nessuno su cui fare colpo quindi nessuno se ne preoccupava. Poi abbiamo deciso di portarceli a casa i baffi per spaventare le ragazze e ridere delle reazioni della gente. Ora quella dei baffi è una tradizione annuale e così in uno o due tornei mi capita di presentarmi con i baffi.

Qual è la cosa che più ti piace fare quando non giochi?

Seguire le partite degli Arizona Diamondbacks. Dalla fine delle series ho seguito ben 17 partite dei Diamondbacks in cinque diverse città..

Se dovessi creare una squadra di baseball con giocatori di poker professionisti, chi sceglieresti?

Sicuramente posso dirti che non vorrei Gavin Smith nel team. Opterei per Ryan Welch come pitcher. Occupava questo ruolo davvero quando era al college ed è un mio buon amico. Ci sarebbe poi Jeff Madsen come esterno perché corre piuttosto velocemente. Sceglierei anche Justin Young come prima base perché è mancino e sarebbe quella la sola posizione dalla quale potrebbe giocare. Gavin Griffin ricevitore e nella mischi anche Scott Clements.

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