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PokerStars e Steve Wynn per l’acquisizione di Full Tilt

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E' difficile capire realmente a che punto è la trattativa tra PokerStars e il Dipartimento di Giustizia Americano (DoJ). Ogni giorno spuntano indiscrezioni prive di ufficialità che non fanno altro che aumentare le aspettative dei players senza alcuna garanzia.

Forse sono solo chiacchere, ma l'interesse del mondo pokeristico in questo momento ha risposte solo dai rumors di chi si dice bene informato. Una "due diligence" che in questo momento è ricostruita dai media secondo indiscrezioni. Ad esempio l'ultima racconta il caso di un ex dipendente diPoket Kings, che negli ultimi giorni ha dato una soffiata alla redazione di IGamingPost circa le buone intenzioni di PokerStars sul risanamento dei debiti di Full Tilt legati ai suoi players. L'oggetto del contendere è la volontà di PS di acquistare Full Tilt Poker. Il punto più critico su cui il DoJ vuole garanzie assolute è la restituzione del malloppo che la "red room" ha fatto sparire dopo il Black Friday.

Difficile dare credito a molte voci (ad esempio alcune settimane fa sembrava che il sw di Full Tilt fosse di nuovo attivo), prima che questo aspetto sia definito. Incredibilmente l'ultima notizia riporta la difficoltà degli inquirenti a stilare l'elenco di tutti i players creditori di Full Tilt. Un fatto che quasi sembra ridicolo, ma che evidentemente nasconde ostacoli a noi ignoti. Se comunque l'accordo fra PokerStars e il DoJ sarà raggiunto, qualcuno non molto felice ci sarà. Si tratta proprio dei dipendenti di Pocket Kings visto che probabilmente PokerStars si trasferirebbe la struttura operativa alla sua casa madre sull'Isola di Man.

A dare solidità alla struttura US di PokerStars potrebbe tornare in gioco Steve Wynn, magnate di Las Vegas di stampo "repubblicano" con contatti altolocati a Washington DC. Prima del Black Friday era stata annunciata una nuova joint-venture tra PokerStars e Wynn Resort da cui sarebbe nata PokerStarsWynn.com. Il tutto era saltato a causa del "venerdì nero". Adesso sembra farsi largo l'ipotesi che lo stesso Wynn possa affiancare PokerStars nella acquisizione di Full Tilt per poi controllare le due room US più importanti. Il boss di Vegas vuole da tempo attivare una nuova piattaforma nello Stato del Nevada, ha provato con Bwin-Party Poker e poi anche con Zynga Poker. L'ipotesi PokerStars è più che possibile vista l'amicizia tra Wynn eIsai Scheinberg (fondatore di PokerStars).
Dubbi e ipotesi su cui dovrebbero seguire certezze entro la fine di maggio.

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Stefano Villa

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