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Negreanu, il suo all in al buio e la contestazione della regola. Parla l'esperto.

Negreanu, il suo all in al buio e la contestazione della regola. Parla l'esperto. 0001

Durante il recente European Poker Tour di Barcellona, per l'esattezza al torneo High Roller da 10.300€ di buy in, ai più non è sfuggito un episodio a tinte forti che ha visto come protagonista il Team PRO PokerStars Daniel Negreanu, alle prese con una contestazione piuttosto accesa riguardo la regola che prevede morta la mano di un giocatore che non è seduto nel momento della distribuzione della prima carta del mazzo.

Ma andiamo con ordine.

E' più o meno la fine del secondo livello quando Negreanu si trova sul big blind e, dopo aver foldato la propria mano, si alza dalla sedia e va a parlare in un tavolo adiacente con Philipp Gruissem. Passano pochi istanti, la mano in corso termina e Negreanu torna al tavolo per postare il suo small blind MA senza prendere posto e mantenendo la sua posizione eretta dietro la sua sedia, posizione che gli permette di scambiare ancora qualche parola con Gruissem.

Il dealer distribuisce le sue carte e dichiara la mano di Daniel non giocabile per la regola di cui sopra.

Negreanu, accortosi del mal tolto, comincia a dare in escandescenza e sbraita col dealer: "

io ero qui, ero proprio qui

", prima di chiamare il floorman per contestare la decisione.

Ero dietro la mia sedia, un passo dietro la mia sedia, ho postato il mio piccolo buio e scambiavo due chiacchiere con Philipp

In quel momento un capannello di giocatori si avvicina incuriosito all'accaduto e assiste alle parole del Tournament Director che sostanzialmente conferma la direttiva del dealer e dichiara la mano di Negreanu morta.

Un imbufalito Daniel mostra K10x e le gira face up al centro del tavolo minacciando che nella mano successiva sarà all in al buio per circa 25.000.
Il canadese prende poco dopo tutto il suo stack in una mano e lo mette dinnanzi a se mentre il dealer mischia le carte per la mano successiva,dichiarando oggettivamente l'all in al buio.
"Queste regole sono così stupide che mi verrebbe da spararmi in faccia" dice Negreanu dopo questa azione.

E' forse quello che hai appena fatto, gli risponde goliardico Scott Seiver da un tavolo vicino.

Il direttore del torneo prova a calmare gli animi: "Signore, la regola afferma che...."

"Ho letto la regola", lo interrompe Negreanu, "so esattamente quello che mi vuole dire. Bene ci siamo, il mio all in è dichiarato". In effetti lo stack fa capolino proprio accanto al bottone del canadese che assiste alla chiamata di Timothy Adams il quale si presenta allo showdown con 77, nettamente avanti rispetto al 3A (neanche male...) del suo quotatissimo avversario.
Il board, 2225J, decreta l'eliminazione di Negreanu e un Natale anticipato per Adams che incassa le sue chips (utili per altro a farlo arrivare In The Money al 25° posto per 17.650€)

Alcuni giorni dopo su PokerNews.com si è provato a fare luce su questa storia, almeno per placare gli animi.

Ecco la regola :

TDA 29 : giocatori al proprio posto

Un giocatore deve essere al suo posto nel momento in cui viene distribuita la prima carta del mazzo, in caso contrario la mano verrà considerata morta. Se il giocatore non è al suo posto nel momento in cui avviene la distribuzione delle carte, la sua mano verrà immediatamente dichiarata nulla. I suoi eventuali bui e ante saranno validi per il proseguo della mano in corso.

Matt Savage, uno dei Tournament Directors più apprezzati e co-fondatore del TDA, Tournament Directors Association, è voluto intervenire sulla disputa dando il suo parere in merito.

Negreanu, il suo all in al buio e la contestazione della regola. Parla l'esperto. 101
Matt Savage

Prima di tutto credo che la mano di Daniel sia stata uccisa in modo non corretto, soprattutto perchè "a quanto pare", Negreanu era al proprio posto, pur non essendo fisicamente seduto sulla sedia; d'altra parte la regola della prima carta del mazzo ( FCOTD First card of the deck), è abbastanza chiara e Daniel dovrebbe rendersi comunque conto che allontanandosi dal tavolo rischia spesso che la sua mano possa essere dichiarata morta per errore.

Ma le mie ragioni a favore della regola della FCOTD non sono esattamente le stesse di Neil. (Neil Johnson, GPTL Head of Live Poker Operations, si occupa di stilare il regolamento per gli EPT).

1. . I giocatori non devono preoccuparsi di altri giocatori o di persone che stazionano dietro di loro mentre guardano le proprie carte. Credo che questo sia il motivo principale per cui un giocatore debba stare seduto al proprio tavolo nel rispetto dei suoi avversari

2 . Ho personalmente assistito a centinaia di volte, i dealer attendere un giocatore al tavolo, perchè suo conoscente o perchè conosciuto, prima di distribuire la prima carta del mazzo; questo è un modo di usare dei favoritismi e questi non dovrebbero mai esserci in un torneo da poker, in nessuna forma.

4 . Più di una volta mi è stato riferito dai giocatori che la propria mano sarebbe potuta essere stata vista da un altro player in giro per i tavoli e la lamentela riguardava soprattutto il fatto che il loro avversario può avere notato il modo in cui quella mano è stata giocata. Questi episodi possono arrecare danno al prestigio di un torneo.

5 . Accentuare questa regola e renderla più aspra nel gioco in bolla è una cosa dalla quale non si dovrebbe prescindere.

Vorrei ora controbattere agli argomenti che ho sentito contro questa regola

1 . "Odio questa regola " e "E' stupido " non sono argomenti appropriati, preferisco sorvolare.

2 . "E 'un gioco sociale e state mettendo delle barriere tra di noi" Penso che parlare coi giocatori al proprio tavolo sia molto più sociale che andare a parlare con gli amici agli altri tavoli. Per recuperare il tempo perso insieme agli amici ci sono le pause.

3 . "Non posso lasciare il tavolo più. " Questo mi fa impazzire ! Naturalmente si può ancora lasciare il tavolo . Il tempo medio necessario per dare le carte è di 6-10 secondi! Se si perde una mano non è la fine del mondo e a molti giocatori non importa nemmeno sapere che mano hanno dovuto abbandonare.

La Tournament Directors Association si riunirà di nuovo nel 2015 e tutti quelli che mi conoscono sanno quanto mi piace discutere coi giocatori e dibattere con loro sulle regole. Se volete potete farlo sul mio Twitter @SavagePoker .

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