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Martin Jacobson, anche il fisco svedese vorrebbe la sua parte...

Martin Jacobson, anche il fisco svedese vorrebbe la sua parte... 0001

Martin Jacobson è ufficialmente entrato nella storia del poker mondiale quando, non più tardi di 5 giorni fa, ha trionfato nel Main Event delle World Seris of Poker portando a casa una prima moneta incredibile da 10 milioni di dollari (74 milioni di corone svedesi), il secondo premio più corposo della storia del Main Event WSOP dopo i 12 milioni vinti da Jamie Gold nel 2006.

Ovviamente da ogni angolo del mondo sono arrivate le congratulazioni per Jacobson, ma la sua impresa storica non è sfuggita neanche a Lotteriinspektionen, l'equivalente svedese del nostro AAMS.

"Il 10-11 Novembre durante i campionati del mondo di poker a Las Vegas lo svedese Martin Jacobson ha vinto il torneo che ha visto oltre 6.000 partecipanti per un guadagno di 74 milioni al lordo delle imposte", questo il breve comunicato apparso sul sito ufficiale di Lotteriinspektionen.

Il governo svedese, suo malgrado, non potrà comunque pretendere neanche un centesimo delle vincite del Campione del Mondo, da diversi anni ormai residente a Londra, che grazie ad una convenzione fiscale attiva tra gli Stati Uniti ed il Regno Unito non dovrà versare nulla all'erario. Una beffa per Stoccolma, che avrebbe incassato il 30 per cento sul profitto, quindi 3 milioni di dollari (22,2 milioni di corone), nel caso Jacobson fosse stato residente in Svezia, e che in qualche modo sembrerebbe voler far sentire la pressione sul collo al leader dell'All Time Money List svedese.

Ma la residenza londinese che dura ormai da 2 o 3 anni è arrivata in questo caso come una manna dal cielo per lui, che potrà quindi godersi l'intera cifra vinta, al netto delle quote vendute o scambiate di cui si sono avute comunque notizie piuttosto contrastanti.

Lo svedese però dovrà d'ora in poi fare molta attenzione alle proprie mosse, in quanto avendo residenza all'estero non potrà più sostare nella "sua" Svezia per più di 6 mesi all'anno. Un altro impedimento sarà ad esempio quello di non poter investire il denaro vinto per aprire un business nel proprio Paese, nè potersi sposare con una donna residente in Svezia.

Anche solo infrangendo uno di questi principi, ha spiegato Britt-Marie Eriksson Hallberg, esperto giuridico presso l'Agenzia delle Entrate svedese, la pretesa tributaria del Governo potrebbe tornare nuovamente in auge, con Jacobson che si ritroverebbe di fronte ad un pesante conto da saldare.

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