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5 Modi Efficaci Per Ridurre il Tilt ai Micro Stake

Micro Stake: Come Non Tiltare

Diciamocelo, il poker small stake - o "i micro", come li definiamo online - è un po' una giungla. Ci sono tanti giocatori scarsi, o addirittura folli, e player tiltati capaci di qualsiasi tipo di mossa stramba da un momento all'altro.

Questo è uno dei motivi per i quali è possibile battere queste partite e avere un win rate molto alto. Tuttavia, questa onnipresente volatilità è anche un fattore che tiene lontane molte persone.

Di sicuro vi capiteranno molte più bad beat che a qualsiasi altro stake, perché qui la gente non folda mai (o almeno così sembra, spesso e volentieri). Vi capiteranno anche cooler e quant'altro, elementi tipici della varianza.

Per chi si è avvicinato da poco al poker, tutto ciò può essere insopportabile, specialmente se si parte subito con un downswing durante il quale tutto va male per giorni o addirittura settimane. In effetti, una delle chiavi principali del successo agli stake più bassi è riuscire a mantenere la calma quando le cose vanno inevitabilmente male per un po'.

In questo articolo condividerò cinque strategie mentali che utilizzo per ridurre l'impatto dl tilt, quando le cose non vanno bene nei micro stake.

1. Fate Piccole Pause

Quando gioco online e si mette male, spesso mi metto semplicemente in sit out su tutti i tavoli per cinque minuti, e vado a farmi due passi. Se è una bella giornata, faccio un salto fuori.

Il punto è concedermi un po' di respiro. Farsi prendere dal momento, quando bad beat e cooler si susseguono che è un piacere, è molto semplice.

Prendendomi una breve pausa, riesco a rimettere insieme i pezzi e a pensare razionalmente a ciò che sta succedendo. Ricordo a me stesso che sono un giocatore nettamente vincente nel lungo periodo. Se ritengo che sto giocando bene e voglio continuare, lo faccio. Se mi sento troppo in tilt, allora smetto definitivamente.

2. Errare è Umano

Uno dei motivi principali che mandano in tilt i giocatori è la tendenza a sentirsi troppo in colpa per gli errori commessi. A volte capita di sbagliare giocata. A volte capita di leggere male l'avversario e perdere un piatto grosso. E a volte capita persino di incappare in un misclick in una grossa mano online.

Il giocatore di poker perfetto non esiste. Tutti fanno errori come questi e bisogna rendersi conto che non c'è nulla di male.

Si può anche imparare dagli errori. Se giocate online e usate un HUD, segnatevi le mani che pensate di aver giocato male. A fine sessione, riguardatele a mente fredda. In questo modo potrete evitare di commettere gli stessi errori di nuovo in futuro.

Se una mano in particolare vi ha davvero mandato in tilt, allora mettetevi in sit out e fate una piccola pausa. Questo vi permetterà di processare mentalmente in modo razionale ciò che è successo, e continuare a giocare.

3. Ricordatevi Sempre: Ciò Che Conta è il Lungo Periodo

Spero che siate giocatori di poker vincenti a lungo termine. Se è così, allora ricordatevi semplicemente che a prescindere da ciò che sta succedendo ora, ai tavoli nel lungo periodo siete capaci di fare profitto. Il breve termine è sempre un'illusione, in questo gioco.

Potete persino creare qualche prova fisica per aiutarvi a non scordare questa cosa. Spesso utilizzo un grafico a lungo termine dei miei risultati come wallpaper del mio desktop. Se giocate live, allora potete tenere traccia dei risultati su un dispositivo mobile.

A volte piccoli trucchi come questo possono aiutare. Fate in modo che sia impossibile ignorare il successo a lungo termine. Capire che ciò che sta succedendo in questo momento non è reale - o almeno non indicativo del quadro generale - aiuta molto.

Se non avete ancora una storia di successo, allora dovreste lavorare per trovare e affrontare le aree problematiche del vostro gioco. Rivedere le mani o discuterne con altri giocatori di poker vincenti è di grosso aiuto. Potete anche migliorare la vostra comprensione del gioco leggendo libri di poker, guardando video, assumendo un coach o sfruttando le numerose altre risorse di Internet.

Infine, è importante capire che a prescindere dal fatto che siate già giocatori vincenti nel lungo periodo o meno, tutto ciò che capita in una singola sessione non ha molto valore. In questo gioco, meno di 10.000 mani non può essere considerato lungo periodo. In un campione di mani del genere, essere sfortunatissimi o molto fortunati è normale. Ed è anche normale avere una fortuna (o sfortuna) nella media.

Per avere un quadro affidabile dei risultati reali ci vuole più tempo. Spesso suggerisco di partire con 100.000 mani. Potrebbe sembrare un numero altissimo, ma questa è la natura del poker. Ed è per questo che è un gioco così profittevole. Tanti vedono il breve periodo come l'unica realtà e vanno in tilt perdendo tutto il profit (e ancor di più) quando le cose vanno male. I giocatori veramente vincenti sono quelli che vedono oltre tale illusione.

4. Modificate le Vostre Percezioni Interiori

Una grande parte della vera psicologia del tilt ruota attorno ai pensieri negativi che cominciano ad affollarvi la mente quando le cose vanno male. Potrete anche cominciare a crederci davvero, cosa che vi porterà a una "mentalità da vittima", che a sua volta conduce spesso a sensazioni di frustrazione e all'incapacità di prendere decisioni giuste.

Potrebbe capitarvi di dire a voi stessi cose tipo:

  • “Centrano sempre il colore contro di me.”
  • “Hanno sempre gli assi quando ho i re.”
  • “Questi fish centrano sempre la loro carta fortunata al river contro di me.”

Il problema è che non c'è verità in queste frasi. La semplice matematica ci dice che un progetto di colore è sempre nettamente sfavorito contro una mano completata, che K-K vs A-A capita molto di rado, e che le carte fortunate si chiamano così per un motivo.

Ridurre il tilt significa in gran parte imparare a sfidare e a cambiare queste frasi false in frasi vere. Questo vi permetterà di smetterla di distorcere la realtà ai tavoli e di vedere le bad beat e i cooler per ciò che sono veramente: varianza.

5. Non Prendetevela Troppo

Infine, è importante non prendere mai troppo seriamente questo gioco. Probabilmente avete cominciato a giocare a poker perché vi divertivate, vero? Io sì. Be', questo non dovrebbe mai cambiare.

Quando le cose vanno male ai tavoli, chiedetevi quanto sia davvero importante nel grande schema delle cose. Una brutta giornata o una brutta settimana ai tavoli equivalgono davvero a una catastrofe? Perdere 20, 50 o 100 euro è un grosso problema? Forse no.

Trovate il lato umoristico del gioco. Anche i migliori player al mondo, quando giocano, incappano in quelle giornate dove prendono schiaffoni da tutti. Che senso ha impazzire di rabbia e frustrazione? L'unica cosa che potete controllare è il vostro modo di giocare. Finché continuerete a prendere decisioni giuste, siate felici.

Se i vostri risultati giornalieri sono troppo frustranti, lasciare i tavoli per un po' può essere una buona idea. Va bene essere competitivi e voler vincere, ma i vostri risultati a breve termine saranno sempre fuori dal controllo in questo gioco.

Lavorate solo su ciò che potete controllare, cioè prendere decisioni di qualità. Tutto il resto andrà a posto col tempo.

Nathan “BlackRain79” Williams è l'autore dei famosi libri di strategia dei micro stake, Crushing the Microstakes e Modern Small Stakes. Cura anche un blog personale sul mondo dei micro stake, che potete trovare su www.blackrain79.com.

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