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La Guerra è Finita: bwin.party Accetta la Corte (da $1,71 Miliardi) di GVC

GVC acquista bwin.party

A termine di un meeting svoltosi ieri, il consiglio d'amministrazione di Bwin.party Digital Entertainment ha deciso di accettare l'ultima offerta di GVC Holding: la nuova proprietà dovrebbe insediarsi già entro la fine del 2015.

Secondo un comunicato stampa congiunto divulgato oggi, "i consigli d'amministrazione di GVC e bwin.party sono lieti di annunciare di aver raggiunto un accordo nei termini dell'offerta attraverso la quale GVC acquisirà il pacchetto completo e le quote di capitale ordinario di bwin.party".

L'operazione cash and share dovrebbe costare un totale di £1,116 miliardi ($1,71 miliardi). Per completare il deal, GVC ha offerto circa 129,64 pence per azione, che rappresenta un premio di circa il 12,5% rispetto al prezzo di chiusura del 3 settembre delle azioni di bwin.party.

Come comunicato dalle compagnie, l'operazione sarà parzialmente finanziata da un senior debt (i debiti che un'azienda deve saldare prima di lasciare il business) assicurato da Cerberus fino a €400 milioni ($445,2 milioni). Inoltre, GVC punta a raccogliere circa €206 milioni ($229,3 milioni) "attraverso il piazzamento di nuove quote di GVC agli investitori istituzionali, e la sottoscrizione di nuove quote di GVC da parte di alcuni investitori selezionati, attraverso il fundraising". Il gruppo ha aggiunto che "alcuni dirigenti di GVC parteciperanno al fundraising".

GVC è un partner naturale per bwin.party, considerato il suo pedigree in cui spiccano le scommesse sportive e il gioco online.

Al completamento dell'accordo, gli azionisti di GVC manterranno circa il 66,6% del gruppo allargato, mentre l'attuale Chief Executive Officer di bwin.party, Norbert Teufelberger rivestirà il ruolo di direttore non esecutivo della nuova compagnia.

Bwin.party e GVC credono che la fusione dei loro prodotti e delle customer base permetterà al nuovo gruppo un'ulteriore crescita nelle industrie del gioco online e delle scommesse sportive, oltre a un taglio dei costi operativi fino a €125 milioni ($139,1 milioni) entro la fine del 2017.

"Raccomandando l'offerta di GVC, il consiglio di amministrazione ha valutato diversi fattori, come - tra gli altri - il valore per azione offerto, il livello, il timing e la capacità di resistenza delle sinergie finanziarie generate, e dalle strategie di crescita del gruppo allargato in un mercato sempre più competitivo", ha dichiarato il presidente di bwin.party, Philip Yea.

Secondo Yea, "come risultato di questo e altri fattori, inclusi i risultati tangibili del team di gestione di GVC nella creazione di un valore sostanziale per i suoi azionisti, dopo un attento processo di riesame, il consiglio di amministrazione ha ritirato la raccomandazione per l'offerta di 888 e ora consiglia gli azionisti di bwin.party di votare a favore dell'offerta di GVC".

Il CEO di GVC, Kenneth Alexander, ha spiegato di ritenere GVC "un partner naturale per bwin.party, considerato il suo pedigree in cui spiccano le scommesse sportive e il gioco online"

Le scommesse sportive sono il nostro DNA. Non vediamo l'ora di fondere le due operazioni per offrire un valore a lungo termine agli azionisti.

Secondo Alexander, l'unione dei business gestiti da bwin.party e GVC rappresenta una grande opportunità di crescita, specialmente nelle scommesse sportive. "Le scommesse sportive sono il nostro DNA, e tenendo conto dell'esperienza di GVC di acquisire e ristrutturare con successo business legati al gioco online, tipo Sportingbet nel 2013, non vediamo l'ora di fondere le due operazioni per offrire un valore a lungo termine agli azionisti", ha detto il CEO di GVC.

"GVC ha lavorato a stretto contatto col management di bwin.party e ha identificato molte persone di talento con cui non vede l'ora di lavorare, per assicurare il successo futuro di questo business allargato".

La decisione del consiglio di bwin.party arriva dopo un mese in cui si è scatenata una vera e propria guerra di offerte tra alcuni giganti del gambling online, per acquisire il controllo del gruppo.

Si è cominciato a parlare di trattative già nel 2014, quando sono uscite notizie relative all'interesse di compagnie quali Amaya Gaming, 888 Holdings, William Hill, Ladbrokes e Playtech all'acquisizione e al controllo degli asset di bwin.party.

Dopo mesi di negoziati, tuttavia, sembrava che 888 Holdings fosse riuscita a trionfare, con un'offerta cash and share di circa $1,4 miliardi formalmente approvata a luglio dal board di bwin.party.

Questo, però, non ha impedito a GVC di presentare diverse nuove offerte e di alzare la propria proposta di acquisto di bwin.party Group dagli iniziali $1,55 miliardi agli ultimi $1,71. Parlando alla stampa a inizio settimana, il presidente di GVC Lee Feldman aveva spiegato come la compagnia non fosse pronta ad abbandonare le trattative e che non era escluso quello che in gergo si definisce come "hostile takeover" (acquisto ostile), per ottenere il controllo di bwin.party Group.

"Non riteniamo necessario (l'acquisto ostile, ndr) in questo momento, dato che stiamo offrendo un prezzo più alto e abbiamo risultati migliori (della concorrenza, ndr)", dichiarava Feldman al The Times. "Detto questo, crediamo che GVC debba acquistare questo asset, e non escludiamo nessuna strategia".

PokerNews vi terrà informati su tutti i prossimi sviluppi relativi all'acquisto di bwin.party Group da parte di GVC.

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