Su PokerNews.IT puoi giocare solo se hai almeno 18 anni. Il gioco può causare dipendenza. Gioca responsabilmente.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 18+

Aggressivi al Flop con Mani Forti

Aggressivi al Flop con Mani Forti 0001

Per molti giocatori di esperienza io non sto che ripetendo l'ovvio. Ma alcuni giocatori che stanno solo imparando il gioco, dovrebbero considerare questo come un importante consiglio. Intendo discutere quando si debba puntare, rilanciare e contro rilanciare ancora al flop – ovvero "Sparare a tutta" con mani forti.

Quando al flop chiudete un colore medio-basso

Se avete 8♥-10♥ ed al flop vengono girati K♥-7♥-3♥, è ora di iniziare a rilanciare sul flop. Questo per ottenere un triplice beneficio: (1) vi fa guadagnare denaro di altri giocatori che non hanno chiuso il punto o ne hanno chiuso uno molto basso, (2) vi fa guadagnare denaro sottraendolo a coloro che hanno mani draw, ossia punti da chiudere (3) può indurre a lasciare il piatto anche coloro che hanno mani potenzialmente pericolose. In merito a quest'ultimo punto, molti si chiederanno come si possa indurre qualcuno con una mano pericolosa a lasciare il piatto. Noi tutti sappiamo bene che chiunque, nella situazione descritta sopra, abbia un Asso di cuori, punterà, vedrà e rilancerà sapendo di avere quello che in gergo si chiama the nut draw ovvero la possibilità di chiudere ilpunto vincente. Sono pienamente d'accordo. Talvolta però non ci sono Assi o Q di cuori in mano a nessuno, al massimo un Jack di cuori. Solo questo potrebbe essere il vostro problema. Se foste voi ad avere un Jack di cuori con un flop del genere e prima di voi ci siano state puntate e rilanci, sarebbe veramente difficile giocare un colore ancora da chiudere sapendo che sarebbe comunque di valore medio-basso. Pertanto, molti avversari (inclusi quelli piuttosto loose ossia che prediligono giocare molte mani) saranno inclini a passare.

E' esattamente questo che voglio quando divento aggressivo su questo tipo di flop. So che non otterrò il migliore colore possibile. Devo però tenere in considerazione il fatto che non sempre mi trovo davanti a giocatori che hanno servita in mano una delle due carte per me pericolose, io intendo mettere pressione sulla mano/i restanti che potrebbero rivelarsi pericolose nel corso delle altre streets. Mi ricordo di alcuni piatti nei quali avevo chiuso al flop piccoli colori con 5-6 suited (ossia dello stesso seme) o simili ed ero appunto diventato molto aggressivo con le giocate sul piatto. Un paio di avversari subito passavano e così quando mostravo le mie carte, queste si dimostravano vincenti contro un ridotto numero di avversari ancora in gioco. Spesso gli avversari che avevano visto le mie puntate avevano mani forti ma assolutamente nessun cuori (dei quali io avevo chiuso il colore). Su un flop proprio come quello dell'esempio sopra riportato ed io con in mano 5♥-6♥, avevo indotto un avversario a passare al flop a causa del mio atteggiamento aggressivo e quando ho mostrato la mia mano vincente lui è scattato dal tavolo dicendo "ed io che ho buttato via J♥-10♥-9♥ ecc." Prorio per il fatto che io avessi rilanciato una precedente puntata al flop, questo giocatore aveva creduto che io o il giocatore che aveva aperto le puntate avessimo realizzato almeno un colore all'Asso. Dato che molti giocatori sono saggi abbastanza da passare mani nelle quali sanno che pur avendo un buon punto sono destinati a perdere, giocare in modo aggressivo al flop si può dimostrare vantaggioso.

Cosa fare però se si viene rilanciati da chi ha aperto le puntate? Potreste essere voi allora ad iniziare a credere che sia proprio lui ad avere il colore di maggior valore. Ecco cosa in genere faccio io e come analizzo questa situazione. Se chiudo al flop un colore medio-basso ed un avversario punta, io rilancio immediatamente (come già sapete). Se vengo rilanciato a mia volta metto il cappello (effettuo l'ultimo rilancio ammesso) con l'intenzione di cip o vedere sino al river. Molto spesso scopro che questo giocatore aveva AK o anche un set (una coppia in mano alla quale si abbina una carta del flop, in italiano è un tris) e rilanciano al flop perché pensano che non abbiate ancora realizzato il colore. Intendono pertanto mettere quanta più pressione possibile su voi per indurvi a passare. D'altro canto voi non volete restare intrappolati qui. Inoltre se loro avessero un colore all'asso anche se ancora draw, non passerebbero certamente nemmeno dopo un rilancio al turn. E' meglio fare semplicemente cip (check) e vedere (fare call) per tutto il resto della mano

C'è comunque da fare una precisazione. Se metto il cappello al flop e questo giocatore fa poi cip al turn, sono generalmente propenso a puntare. Bisogna essere però estremamente cauti perché si potrebbe trattare di una trappola se lui ha già il colore vincente. Potrebbe voler sfruttare questa occasione per fare cip e rilanciare (check-raise). Quindi se subite un check-raise al turn, vi troverete in una condizione difficile e, inoltre, è piuttosto improbabile che l'avversario adotti questo atteggiamento senza avere chiuso un buon colore. Difficile da analizzare e difficile fare due crying call (vedere ma lamentandosi apertamente per esservi costretti) dopo aver subito un check-raise. Dipende solitamente dal tipo di avversario.

Chiudere un tris al flop

Se al flop ho realizzato un tris solitamente punto. Molti altri giocatori sosterrebbero che si debba giocare in slowplay (solo vedere per indurre gli avversari a restare in gioco celando la forza della propria mano). Io credo però sia importante chiedersi perché si stia giocando in slowplay una mano. Se al flop chiudo un colore vincente (a nut flush), occasionalmente gioco in slowplay per tenere in gioco qualche avversario e indurre un po' di giocatori a vedere al turn per accumulare un piatto più ricco. In questo caso sto facendo slowplay perché voglio nascondere la mia mano. Se invece avessi 3-3 con un flop J-9-3, quanti giocatori potrebbero iniziare a sospettare che io abbia un tris di tre quando io punto o rilancio al flop? La forza della mia mano si nasconde da sola. Io dico che sia meglio far crescere il valore del piatto da subito. Mi sembra soprattutto vantaggioso quando riesco ad isolare uno o due giocatori con top pair (coppie di alto valore). Contro questo tipo di mani sono di gran lunga favorito. In questo caso punterò sino al river rilanciando chiunque punti prima di me (a meno che la board non diventi veramente ma veramente brutta – ad es. J-9-3-10-Q).

Se qualcuno rilancia la mia puntata al flop la mia reazione dipende dalla posizione che occupo e dal tipo di giocatore che ha effettuato la giocata. Se punto con un tris in early position (nelle prime posizioni) ed un giocatore mi rilancia potrei decidere di vedere e fare poi check-raise al turn. La cosa di cui dovete essere assolutamente certi è che il vostro avversario punterà se voi vedete il flop e faccia quindi check al turn. Se si tratta di un giocatore abile potrebbe avervi rilanciati al flop per una free card (quella del turn da vedere senza dover puntare), allora potrebbe essere necessario rilanciare al flop e puntare al turn.

Chiudere una scala al flop

Per questo caso specifico si veda il mio articolo "Ho chiuso una scala al flop " per una esauriente analisi di questa particolare situazione che richiede un atteggiamento aggressivo ma accorto al flop.

A proposito di AK con un buon flop

In realtà con AK adotto un atteggiamento differente rispetto a quello per le mani sopra elencate. Diciamo che io abbia in mano AK ed il flop sia A-7-6 o K-8-10. Molti giocatori direbbero che anche in questo caso si debba sparare a tutta sul flop. Io invece sono interessato a vedere quali giocatori trovano attraente il flop. Se sono in posizione e qualcuno dal mezzo punta, io vedo per incoraggiarlo a puntare nuovamente al turn. Se lo farà io rilancerò isolandolo – inducendo a passare tutti coloro che ancora non hanno chiuso un punto. Molte partite di hold'em possono essere un po' loose così mentre un rilancio al flop non sempre riduce il campo, la stessa mossa al turn separa gli uomini dai ragazzi. AK, è sotto molti aspetti una mano piuttosto vulnerabile contro molti avversari anche se al flop vengono voltati un Asso o un K. Meglio isolare un avversario con un kicker debole e tre outs. Se rilancio il flop e punto al turn gli avversari con coppie medie potrebbero vedere sia al flop che al turn. E così ci si troverebbe al river con tre avversari che in totale hanno 14 outs contro la vostra mano anzichè contro uno solo con 3.

Detto in due parole, non sarò sempre aggressivo con AK al flop. Preferisco spesso aspettare sino al turn nel quale ho maggiori possibilità di costringere a passare molte più mani draw.

Ndr: provate ad essere aggressivi al tavolo scaricando Purple Lounge Poker per avere un eccezionale CashBack del 90%!

SCOPRI DI PIÙ

Altri Articoli