Le Basi Del Poker: la Gestione del Bankroll

04 Maggio 2015

Neil Gibson

Beto10

Ogni settimana, la rubrica Le Basi del Poker si occupa di un particolare termine pokeristico. Vi offriremo una definizione chiara del termine e un esempio del concetto strategico a cui si riferisce, in modo che possiate cominciare ad utilizzare tale termine e a implementare la strategia collegata nel vostro gioco. Questa settimana ci concentriamo sulla gestione del bankroll e di come questa possa influenzare le decisioni prese ai tavoli.

Definizione

Il denaro è un elemento essenziale del poker, come le carte e le chip. Ciascuno di noi attribuisce ai soldi un valore personale, che può influenzare il modo in cui ciascun giocatore percepisce il livello di gioco al quale sceglie di giocare, e persino l'importanza di quante chip sono a rischio in ogni piatto.

Che siate giocatori di poker amatoriali, occasionali o professionisti, vi consigliamo caldamente di avere un "bankroll" separato, dedicato soltanto al poker, cioè una cifra destinata esclusivamente a tale attività di gioco.

Esempio

Un giocatore guadagna abbastanza denaro, nel giro di un paio d'anni, e decide che vale la pena diventare un giocatore di poker a tempo pieno. Guardando giustamente al futuro, destina una parte dei soldi che ha risparmiato a proseguire nelle sue attività di gioco, mentre il resto lo utilizzerà per le spese quotidiane e per altri vari tipi di spesa. Continuando a guadagnare soldi, questo giocatore segue lo stesso tipo di metodo: mette da parte una porzione delle vincite per le spese extra poker e destina il resto al suo bankroll di gioco - in una sorta di "reinvestimento" nel suo "business".

Le sue seguenti decisioni in merito agli stake ai quali può giocare, così come all'eventualità di proseguire a giocare a tempo pieno, saranno determinate in corso d'opera in base a quanto sarà in grado di mantenere il suo bankroll.

Considerazioni Strategiche

La gestione del bankroll è una skill importante e spesso sottovalutata nel poker. In un certo modo è simile all'abilità di riuscire a calcolare le odds in caso di puntata da parte di un avversario, per decidere se chiamare o meno. Se avete un progetto di colore e manca solo una carta, e il vostro avversario piazza una puntata pari al piatto, conoscere le pot odds vi aiuterà a capire che odds di 2 a 1 non sono sufficienti a rischiare, dato che avete probabilità inferiori a 4 a 1 di chiudere il colore.

Allo stesso modo, parlando del bankroll management si valuta il rischio contro la potenziale ricompensa ogni volta che si decide se ci si può permettere di partecipare ad un determinato torneo o tavolo cash. D'altro canto, a differenza delle pot odds dove la matematica che detta la decisione migliore non cambia da giocatore a giocatore, le considerazioni relative al bankroll possono cambiare a seconda del proprio livello di "comfort" e di "propensione al rischio", elementi che guidano la decisione di giocare o meno.

I giocatori più esperti raccomandano di rischiare solo una piccola percentuale del bankroll, quando si partecipa ad una determinata partita Per dire, se avete un bankroll di 2.000 dollari, sedersi a una partita cash comprando 1.000 dollari di chip non è una buona strategia di gestione del bankroll. Neppure lo sarebbe effettuare il buy-in in un torneo da 1.000 dollari, perché anche questo potrebbe causare una rapida dipartita del vostro bankroll. Potrebbe inoltre influire negativamente sulla vostra abilità di giocare correttamente una mano, per esempio quando avete un progetto di colore e pot odds favorevoli, ma siete preoccupati dell'eventualità di chiamare e perdere.