E' stato un giorno eccezionalmente breve qui all'EPT, il nostro campo si è ridotto da 24 giocatori a 9 nell'arco di 3 ore e mezza. Abbiamo visto la caduta del campione di EPT Dublin Roland de Wolfe, e anche dell'amabile Isabelle Mercier, e probabilmente in quella che è stata la mano del giorno, Ludovic Lacay craccare aces con il basso deuce-eight.
Sotto ci sono la sistemazione dei posti e i chip count ufficiali, per cortesia degli amici di PokerStars. Dario Minieri inizieà il gioco come chip leader, mentre Michael Muheim è lo short stack.
Stiamo assaporando uno di questi croissant alla ciliegia e mandorla nella sala dei media, aspettando avidamente la sistemazione dei posti e i chip count dei nostri nove finalisti. Dovremmo avere queste informazioni a breve -- rimanete sintonizzati.
Andrea Benelli va all in da small blind e Uffe Holm vede all in da big blind.
Holm
Benelli
La maggior parte dei giocatori all'altro tavolo si alzano dalle loro sedie e si avvicinano per vedere quella che potrebbe essere la mano finale del pomeriggio.
The flop was .
"SEVEN! TEN!" grida Holm.
Il turn, tuttavia è e il river . E mentre Holm esce al 10° posto, il nostro tavolo finale di nove è definito.
Il flop è , facendo Muheim top pair. Holm inizia a gridare per un king o un five, ma al turn gli elimina addirittura alcuni out e Muheim prende flush draw. Il river è e Muheim vince il piatto con il suo flush, lasciando Holm con soli 28,000 in chips.
Brian Jensen rilancia di 15,000 e Arnaud Mattern vede da big blind. Entrambi fanno check al flop. Il turn è . Mattern punta 18,000 e Jensen vede. Il river è . Mattern spinge venti chip da 5,000, mandando Jensen all in. Lui vede.
Mattern gira per trips al flop. Un disgustato Jensen mostra ed esce.