E' terminato il 7° livello e c'è ora una pausa di 15 minuti per i giocatori.
Durante la pausa il personale del torneo procederà con il chip race per rimuovere le chip da 25 diventate ormai inutili con l'ante che sale a 100.
Marco Figuccia è stato eliminato nel giro di un paio di mani.
Nella prima Figuccia si trova nel bottone e chiama l'all-in di 7.025 di Masini da hijack. I due mostrano:
Masini:
Figuccia:
Sul board scendono e Masini raddoppia a 15K mentre Figuccia viene azzoppato scendendo ad appena 975.
La mano successiva Figuccia manda i resti ormai cortissimo con trovando il call del bottone con . Sul board scende un asso che mette fine al torneo dell'ex postino.
Quattro Giocatori si vedono il flop . Passano tutti fino al bottone che punta 2.000. La parola passa al piccolo buio ma, prima che possa parlare, Lacchinelli annuncia all in dal grande buio.
Viene chiamato il direttore del torneo che spiega che in caso di call o fold dello small blind, Lacchinelli è obbligato all'all-in. Se lo small blind rilancia invece, Lacchinelli è libero di fare quello che vuole.
Dopo questa spiegazione il piccolo buio decide di chiamare e Lacchinelli va quindi all in. Il resto dei giocatori passa e la parola ritorna al piccolo buio che chiama.
I giocatori mostrano:
Small blind:
Lacchinelli:
Entrambi i giocatori hanno il tris di 7 con lo stesso di kicker. Turn e river sono e i 2 giocatori dividono il piatto.
Vi ricordate l'ultima stagione degli High Staks Poker quando Jamie Gold e company facevano side bet su chi riusciva a vincere con 2-7? Bè, sicuramente Caraffi se la ricorda e dev'essergli piaciuta non poco anche..
Il giocatore under the gun rilancia a 1.800 e Caraffi dal bottone chiama.
Flop , l'utg fa 1.800 e Caraffi chiama.
Turn l'utg questa volta fa check. Caraffi prende l'iniziativa puntando 3.500. L'avversario folda e Caraffi mostra
E' iniziato il settimo livello con i bui 300/600 con 75 di ante. Sono rimasti in gara 92 giocatori e l'average di 31.600 chips.
Si giocheranno oggi ancora 3 livelli compreso questo appena iniziato.
Arrivo al tavolo con due giocatori rimasti al turn con un board ed assisto ad una serie di rilanci -- bet di 3.000, raise di 6.000, re-raise di 12.000, call. Un giocatore al tavolo mi chiama e mi dice: "Vedrai, qua finisce con uno split, avranno entrambi un Asso."
Al river esce il e Andrea Michelotto esce puntando facendo foldare il suo avversario.
Il suo avversario non aveva quindi l'Asso infatti Michelotto, per far contento il tavolo, gira per il poker d'Assi.
Dopo questa mano Michelotto sale a 76.000.
Al tavolo 4 di Lacchinelli e Pecorella, Marras da under the gun rilancia a 2.000 e Montella seduto alla sua sinistra manda i resti per un totale di 10.950. Tutti foldano e la parola torna a Marras che chiama. I due girano:
Marras:
Montella:
Il flop è e Marras floppa la top pair...
Il turn è un e Marras chiude la doppia coppia... Montella tuttavia trova qualche out in più con un progetto di scala ad incasto...
Il river incredibilmente è un....... !! che completa la scala runner runner di Montella che gli permette di raddoppiare a poco meno di 23.000. Marras scivola a poco meno di 10.000.
Al tavolo 3 foldano tutti fino a Marco Turri che dal bttone rilancia a 1.200. Dal big blind Simone Rossi chiama.
Flop Simone Rossi fa check, Turri punta 1.200 e Rossi chiama.
Turn Rossi fa ancora check, Turri punta altri 1.200 e Rossi chiama.
River Rossi fa check, Turri questa volta fa 2.400 e Rossi chiama per la quarta volta. Turri mostra per un progetto in bilaterale non chiuso e Rossi con si aggiudica la mano con A-high portandosi a poco meno di 40.000.