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PokerStars si prepara per il mercato “live”

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Da circa tre anni in Italia si può giocare a poker live solo nei Casinò. A breve il legislatore depositerà presso la Commissione Europea il decreto che disciplina il gioco live nel nostro territorio. Gli altri Stati membri della Comunità avranno 90 giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni. Tre mesi d'attesa e poi se non ci saranno soprese si potrà finalmente giocare dal vivo senza divieti assurdi. Se questi tempi venissero rispettati significherebbe che per fine giugno l'Italia avrebbe superato questo triennio di stallo ingiustificato.

In molti si domandano quale sarà la posizione di PokerStars rispetto al "live" non appena venisse sdoganato. La poker room rossa sembra intenzionata ad aprire sale da poker nelle principali città italiane, partendo come è facile intuire da Roma e Milano. A fare luce sugli obiettivi della room più frequentata in Italia è stata Barbara Beltrami, country manager di PokerStars

"Siamo alla finestra per i possibili sviluppi del poker live. Ovviamente un marchio come PokerStars.it leader del mercato italiano non può non essere interessato a questo nuovo prodotto del mercato italiano anche se la nascita e lo sviluppo dello stesso non è ancora facile da comprendere e stiamo lavorando appunto in questa direzione. Evidentemente un brand come quello di PokerStars avrà bisogno di essere protetto, valorizzato e seguito. I parametri che già si conoscono parlano di sale di una certa dimensione e di fideiussioni di notevoli importi".

Una materia in divenire quella del poker live per la legislazione nazionale, ma finalmente dovremmo essere giunti ai passaggi risolutivi. PokerStars sfrutterà questi tre mesi d'attesa per definire come presentarsi agli appassionati: "La realtà del mercato è molto complessa e saranno diverse le modalità di apertura delle sale Aams. Potremmo pensare al franchising ma non è detto che sia l'unica soluzione".

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Stefano Villa

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