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Poker on-line: conviene assicurarsi?

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Il piu’ grande incubo di un poker player è ben noto a tutti senza bisogno di spiegazioni:bad beat.
Sono due parole su cui spesso non c’e’molto altro da aggiungere, se non che bisogna andare avanti e non farsi influenzare da un colpo, che statisticamente non si dovrebbe mai perdere, e che invece alle volte finisce male, malissimo, nonostante percentuali di successo teoriche elevatissime (fino a oltre il 97% nel caso drammatico di monout…).

Da qualche tempo, e specificatamente per quanto riguarda il Cash Game, c’e’ un mezzo per limitare l’impatto che questi ‘colpi sfortunati’ possono avere nel gioco on-line.
E’ semplicemente una particolare forma di assicurazione firmata da InsuredPlay, che si occupa della ‘tutela’ dei cash game players on line.
Facciamo un esempio chiarissimo per inquadrare la fattispecie.

Un giocatore va all in preflop con KK per un totale di 100$. Il suo avversario effettua il call con QQ per altri 100$. Pot complessivo da 200$.
La percentuale di successo di KK e’ superiore all’80%. Ecco la situazione in cui puo’ ‘entrare in funzione’ con grande successo il meccanismo assicurativo proposto:
tramite l’account (aperto appositamente su InsuredPlay), il player in vantaggio puo’ ‘assicurare’ la sua puntata di 100$, pagando 20$ + un piccolo premio ulteriore.
Con 25$ di ‘polizza’ dunque, lo scenario sara’ questo:

Il KK tiene contro QQ; il giocatore incassa i 200$ da cui detrarra’i circa 20$ di premio pagato per una vincita netta di circa 80$.
Il KK vine ‘scoppiato’ da una Q al river? Il giocatore ricevera’ indietro (direttamente sul suo conto InsuredPlay) i 100$ investiti nel piatto sfortunato, perdendo soltanto il premio pagato (circa 20$).

Sembrerebbe un prodotto eccellente, ma sulla strada del lancio definitivo qualche problematica esiste ancora, come testimonia un esponente di spicco del broker assicurativo, mr. Emre Kenci:

‘Le bad beats sono sempre state il mio incubo, e quando giocavo ho iniziato a cercare un modo per eliminare, o quantomeno ridurre l’incidenza della cosiddetta ‘varianza’ sul mio gioco. Ed e’ cosi’ che abbiamo ‘inventato’ InsuredPlay’.
Da uno studio sulle mie mani giocate nel 2009 (circa 250.000), ho scoperto che se avessi avuto l’assicurazione, avrei risparmiato ben 5 poste intere evitandomi 5 sanguinose bad beats…’.

Su molti forum si discute di questa novita’, e molti players pensano che sia un ulteriore costo pesante da pagare, e dunque resta un certa perplessita’

‘Le perplessita’ sono create dalla mancata conoscenza. Quando ti assicuri, tu compri un servizio, e questo ti viene fornito. E’ chiaro che piu’ si alza il ‘livello economico’ del cash game, e piu’ sara’ utile l’assicurazione. Cosi’ come sara’ conveniente usarla per chi ha grandi volumi di gioco anche a un livello piu’ basso. Per questi players la tassa addizionale sara’ solo dell 1% sul pot complessivo (oltre al premio relativo alla percentuale positiva sull mano avversaria), per cui non credo se ne potra’ fare piu’ a meno (per arrivare all’1% bisogna aver assicurato 200 mani nei 30 gg precedenti…).
Stiamo lavorando anche per aumentare e diversificare l’offerta. In particolare studiamo una formula per assicurare ‘la bolla’ nelle formule dei tornei, ma per adesso e’ ancora prematuro pensare…cerchiamo di creare certezze sul mercato in generale, poi le cose si evolveranno da sole…’

La community on-line sta analizzando la proposta di InsuredPlay, e una delle obiezioni principali riguarda la particolarita’ di ‘scommettere contro se stessi’, che e’ un po’ alla base del meccanismo

Tecnicamente hanno ragione. Si tratta di una side-bet contro la propria mano. In pratica scommettete (assicurandovi) su un table a parte, il nostro.
Poi entriamo in una zona estremamente personale: ogni player ha la possibilita’ di ‘settare’ i propri standard nel nostro account (linkato alla poker room su cui gioca normalmente), per cui il sistema operera’ poi in automatico, assicurando di default le mani in cui le proprie percentuali di vittoria sono positive nella misura indicata dall’utente (se invece avete impostato l’assicurazione automatica legandola alla ‘size’ del pot, e’ ovvio che se in un all in dove siete all’80%, ma il pot e’ undersize rispetto alle vs indicazioni, ecco che quella mano non sara’ assicurata).

Il mercato del poker on-line e’ gia’ una delle realta’ piu’ dinamiche e innovative che si possano trovare: con l’arrivo di questo nuovo strumento, c’e’ la possibilita’ che un nuovo ‘boom’ sia all’orizzonte.
C’e’ da scommetterci? Probabilmente si, tanto alla peggio potrete sempre assicuravi…

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