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I 10 migliori libri di saggistica del poker e perchè leggerli

I 10 migliori libri di saggistica del poker e perchè leggerli 0001

Negli ultimi mesi mi sono spesso chiesto quali potessero essere i libri di poker più belli e performanti sotto il punto di vista della pura didattica.

Sorprendentemente noto che la stessa domanda se la pongono soprattutto coloro che si stanno avvicinando a questo gioco, piuttosto che i players già affermati. Il motivo credo possa essere ricercato nel fatto che il giocatore alle prime armi è molto più "affamato" e curioso rispetto ai colleghi più esperti.

Detto questo c'è una differenza piuttosto importante tra i "migliori" libri di poker e quelli che hanno avuto il maggiore impatto sul gioco per come è stato percepito e variato negli anni. A mio parere i libri più significativi non sono tanto quelli che hanno venduto di più, ma quelli, seppur alcuni di loro poco conosciuti, che hanno dato una maggiore comprensione alle cose che "la massa" dei player non capiva fino a quel momento storico del gioco.
Un libro di poker deve, a mio parere, sfidare le vecchie convinzioni e rimodellare la nostra visione; di solito preferisco i libri degli autori che prendono rischi, scoprono il nuovo nel vecchio e trovano la loro strada per giungere a conclusioni inaspettate e sorprendenti.

Dopo aver esaminato i tanti libri che ho letto nel corso degli anni (credo di essere abbastanza sicuro di averne letti un numero sufficiente per dare un parere disinteressato e non parziale), ecco la mia lista dei libri di saggistica del poker a mio parere più importanti. Procederò in ordine inverso, partendo dalla categoria "Menzione d'onore", per poi arrivare a quelli che io preferisco.

Menzione d'onore

All In: The (Almost) Entirely True Story of the World Series of Poker di Storms Reback e Jonathan Grotenstein (2002)
E' il primo libro al mondo che ha raccontato quasi interamente la la storia delle World Series of Poker, partendo dalla cronistoria sconosciuta al grande pubblico, riportando anche l'incontro di una piccola cricca di giocatori che si incontrarono al "Reno" nel 1960.
I due autori, basandosi su una miriade di interviste e minuziose ricerche, forniscono un sacco di materiale innovativo su come e perchè hanno preso piede determinate tradizioni. Il libro si conclude con Chris Moneymaker e la sua vittoria nel campionato del mondo del 2003 che fornisce il punto di sosta ideale per quello che sarebbe diventata un'era completamente diversa.

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Famous Gamblers, Poker History, and Texas Stories di Johnny Hughes (2012) — Uno degli scrittori storici di texas hold'em, Johnny Hughes, ci ha regalato due ottimi racconti.
Questo di cui parliamo e quello scritto nel 2007, Texas Poker Wisdom. Tanti intrighi e pagine zeppe di umorismo, sono gli ingredienti principali di questi libri, frutto dei continui viaggi di Hughes, a cui dobbiamo essere tutti grati per aver scolpito sulla carta quello che la memoria avrebbe probabilmente perso negli anni.

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Poker Face di Ulvis Alberts (1981) Senza dubbio il miglior libro fotografico sul poker mai creato, è stato in realtà suddiviso in due splendide edizioni, facenti capo a due diversi periodi storici del gioco.
La prima edizione di Poker Face uscita nel 1981 include foto, molte in bianco e nero, mostra tutta una serie di giocatori magari al di là degli anni, ma con un sapore storico di ampissimo respiro.
Venticinque anni dopo il fotografo lettone con base ad Alberts, (peratro autore di fotografie di tantissime rockstar negli anni precedenti), è tornato a Las Vegas per creare una nuova raccolta, questa volta tutta a colori. Raccolta che divenne poi celebre con il nome Poker Face 2, uscito nel 2006.

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Ace on the River, di Barry Greenstein (2005) Quando un giocatore di poker conosciuto a livello planetario, ha deciso di scrivere un libro,lo ha fatto con l'intenzione di dare un insegnamento a seconda di quelle che erano le sue esperienze.
Una strada diversa la scelse Greenstein che finanziò da solo la creazione di un libro che si prefiggeva di catturare non solo le componenti essenziali e strategiche del gioco, ma anchelo stile di vita controverso e opinabile che il mondo del poker può pericolosamente offrire.
Ace on the River si proponeva probabilmente un obiettivo troppo grande per una singola persona (anche per un uomo della statura di Greenstein), ma mentre tratta brevemente alcuni aspetti, in altri si eleva raggiungendo momenti di letteratura davvero intensissimi. Coraggioso, audace, originale.

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La Top 10

10. Cowboys Full: The Story of Poker di James McManus (2010)

James McManus è lo storico probabilmente più informato nel mondo del poker e forse quello più "dotato", per cui la chiusura di questa classifica va dedicata a lui. Questo è uno dei due libri dell'autore di Chicago che compaiono in questa lista. Francamente non è il suo miglior lavoro e fa eco probabilmente al suo precedente lavoro che aveva ottenuto un maggiore successo tra pubblico e critica.
E' un libro fondamentalmente storico che aveva comunque un estremo bisogno di essere scritto a qualcuno, grazie ad esso sappiamo molto di più sui primi fondamenti del gioco.

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9. Lost Vegas: The Redneck Riviera, Existentialist Conversations with Strippers, and the World Series of Poker, di Paul McGuire (2010)

Un eccentrico "dietro le quinte", un'occhiata a tutto quello che è successo alle WSOP al culmine del BOOM del poker. In realtà tutto ciò che vuole il lettore è spesso quello che succede nei corridoi, nei bar e dentro le camere d'albergo. Naturalmente il racconto include particolari piccanti riguardanti droga e spogliarelliste, anche se coloro che conoscono molto bene, o meglio degli altri, "Dr Pauly", si rendono conto che probabilmente esistono racconti migliori, lasciati fuori dal libro, che è comunque interessante e da uno sguardo definitivo al poker senza filtri.

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8. Shut Up and Deal di Jesse May (1998)

In molti credono che il libro in questione tratti argomenti totalmente inventati, ma tutti coloro che hanno vissuto gli anni del poker vero ad Atlantic City, sanno che i personaggi bizzarri descritti nel libro che narra la storia della legalizzazione del poker nel New Jersey sono tutti dannatamente veri.
Da non tralasciare la parte bellissima in cui le "poker room" erano delle tipografie fumose e nascoste agli occhi di chi doveva controllare.

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7. According to Doyle di (Original Edition 1987 — Reprinted 2008)

La leggenda del poker Doyle Brunson ha scritto e pubblicato 4 libri, ognuno dei quali meritevoli di essere letto. Due sono narrazioni della sua vita come giocatore di poker e giocatore d'azzardo, e due sono principlamente sulla strategia, (Super/System I e Super/System II).
Mentre la sua biografia ufficiale (The Godfather of Poker: The Doyle Brunson Story) è molto più dettagliata, questo tascabile, che racconta le sue prime scorribande come giocatore, è invece una gioia da laggere. La cosa che salta all'occhio è sicuramente la voglia di Brunson di rendere noti degli episodi che senza la sua penna sarebbero rimasti del tutto segreti alle persone della strada.
Ma altrettanto importanti sono le lezioni di vita che un uomo dell'esperienza di "Taxas Dolly" può impartire ai giocatori che si affacciano solo ora nel mondo del gioco.

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6. The Professor, the Banker, and the Suicide King: Inside the Richest Poker Game of All Time di Michael Craig (2006)

Michael Craig è stato il primo e unico scrittore ad abbattere quel muro di cinta che proteggeva i giocatori High Stakes e svelare con irridente semplicità le dinamiche di partite che a fine serata facevano segnare i più o i meno che venivano apposti davanti a cifre a 6 zeri...
Questa particolare narrazione parla della storia del multi-milionario banchiere di Dallas Andy Beal che rischiò di andare in bancarotta per aver provato a saltare dentro la "fossa dei leoni" del Bellagio.
Libro straordinario che non risparmia nessun dettaglio.

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5. Positively Fifth Street di James McManus (2004)

La bellissima storia di un professore di Chicago arrivato a Las Vegas per giocare il Main event delle World Series Of Poker finanziato dalla rivista Harpers.
Nessuno avrebbe mai pensato di poter vedere arrivare questo professore così lontano alle WSOP (finì quinto), ma la bellezza sta nei dibattiti che il libro scatenò negli anni a venire, anche per il dettagliato racconto dell'incriminazione per omicidio di Ted Binion. Tutto questo fa di questo libro uno dei migliori racconti di poker mai scritti.

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4. The Biggest Game in Town, di Al Alvarez (1982)

Lo scrittore britannico Al Alvarez è stato sicuramente uno dei precursori dei racconti delle partite High Stakes ed elevare i giocatori più carismatici raccontandone anche la loro vita lontano dal tavolo.
Per la prima volta nella storia del poker il libro racconta le avventure di giocatori come Doyle Brunson, Puggy Pearson, Amarillo "Slim" Preston, Jack "Treetop" Strauss, Stuey Ungar, e il grande vecchio "Grand Old Man" Johnny Moss tutti riportati in una prosa magistrale che li eleva a icone da ricordare e venerare per sempre.

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3. Ghosts at the Table, di Des Wilson (2009)

Se la scrittura fosse gioco d'azzardo, qui saremmo di fronte a un vero e proprio best seller, grazie al coraggio e l'attenzione per i dettagli che lo scrittore britannico ha dedicato per questo piccolo capolavoro.
Wilsonha trascorso diversi mesi a viaggiare tra il 2005 e il 2006 nei meandri della storia del poker, provando a rintracciare le origini dei giocatori più incredibili, trovando delle risposte davvero esilaranti e sorprendenti.
Inoltre uno splendido cameo è rappresentato dalla storia della incredibile scomparsa diHal Fowler, campione del mondo del 1979.

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2. Poker Faces, by David Hayano (1983)

A lungo dimenticato e purtroppo fuori stampa, questo libro fu pubblicato più di 30 anni fa e venne pensato come tesi di dottorato.
Durante i primi anni 80, il futuro scrittore quasi laureato David M. Hayano, trascorse un anno a rimuginare sulle dinamiche che portano le persone a rinchiudersi per ore e ore a giocare a poker per poi passare addirittura a fare del gioco una professione.
Un libro che avrebbe dovuto rimanere essenzialmente un esercizio accademico, ha invece fotografato con estrema precisione un periodo storico che rappresentava la sottocultura pokeristica di quell'epoca.
Non ci sono leggende di poker o braccialetti d'oro in questo libro, si tratta di sogni infranti e vite spezzate.
Un classico dimenticato e sottovalutato.

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1. Big Deal: One Year as a Professional Poker Player, di Anthony Holden (1992)

Questa è la mia prima scelta tra una piramide di libri che fa capolino nella mia bacheca di casa.
Altamente rispettato come scrittore, anche lui britannico, Holden arrivò inaspettatamente nel mondo del poker dopo aver scritto molte biografie di personaggi che nulla avevano a che fare con il gioco.
La vicinanza con i migliori giocatori di poker del mondo, lo hanno portato a descrivere un vaggio lungo un anno a fianco di essi, con la possibilità di capire per quale motivo molti di loro non avrebbero potuto fallire.
Se si pensa che il libro è stato scritto 10 anni prima del vero boom dovuto all'effetto Moneymaker, esso ci regala emozioni che vanno a braccetto anche coi tempi moderni.
Aggiungi la maestria che solo uno scrittore della caratura di Holden può dare e capirai che questo libro rimarràun classico senza tempo.

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questo articolo è stato originariamente pubblicato su NolanDalla.com.

Riguardo all'autore: Nolan Dalla è stato coinvolto nel poker da giocatore a tempo pieno e part-time, scrittore / giornalista , autore , consulente e dirigente di Casinò per più di 20 anni . Egli è meglio conosciuto come Media Director delle World Series of Poker . Dalla è anche attivamente coinvolto in un nuovo show televisivo in arrivo denominato [ B ] " Poker Night in America". [ / B ] Scrive un popolare blog quotidiano su una varietà di eventi attuali . Lo potrete trovare sul sito web : [ URL = " http://www.nolandalla.com " target = " _blank "] www.NolanDalla.com [ / URL] .

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