Su PokerNews.IT puoi giocare solo se hai almeno 18 anni. Il gioco può causare dipendenza. Gioca responsabilmente.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 18+

Le tre migliori strategie da adottare negli MTT Turbo KO Progressive

3 min read
Bounty

Abbiamo più volte detto che i tornei Turbo sono una parte corposa del palinsesto per il poker online. Un’altra buona percentuale è occupata dai tornei con taglia progressiva. E spesso, questo due “varianti” si uniscono in un solo evento, per un mix molto ricercato e allo stesso tempo spettacolare.

Da una parte al velocità del gioco e dall’altra le taglie che crescono in maniera corposa, eliminazione dopo eliminazione. Insomma, un’accoppiata che merita uno studio approfondito. Molte le scuole di pensiero su questa doppia tipologia di eventi.

Se ogni scuola sembra professare la propria di dottrina in fatto di tattiche, allo stesso tempo le strategie base appaiono quanto meno uniformi. Si basano su tre aspetti fondamentali e che se seguiti alla perfezione, possono dare dei risultati importanti.

Vediamo quali sono

1 – Non bluffare vs Deepstack

I tornei turbo hanno la peculiarità di segnare in maniera profonda gli stack con il passare dei livelli. In pochi saranno deep e molti invece saranno alle prese con pile molto più risicate. Se aggiungiamo la taglia progressiva, è abbastanza lampante il fatto che tutti i player deep stack proveranno a shippare la taglia dello short. Chips e Bounty per proseguire la propria corsa.

Di conseguenza, se il loro range sia allarga, il nostro da short deve per forza di cosa restringersi, quando appunto ci troviamo a giocare vs stack più grandi. Una selezione accurata delle mani da giocare aiuta e non poco in questo senso, mentre potremo essere meno stretti contro giocatori più short di noi.

L’importante è non sprecare chips, soprattutto contro i deepstack: una mano di valore contro di essi è di importanza capitale, in quanto faranno di tutto per tentare di assicurarsi la taglia. Senza dimenticare che quest’ultima, per un 50% va gonfiare il bounty del singolo player e l’altra metà finisce nelle sue tasche.

2 – Non farti ingolosire dalle taglie

I tornei con taglie progressive cambiano in parte la strategia di gioco, rispetto ad un MTT standard. Questo però non significa entrare in tutti i piatti per cercare di portare a casa almeno una taglia, oppure farsi ingolosire dal valore delle taglie dei rivali. Sarebbe un errore pesante, soprattutto nell’ottica di un Turbo con taglie progressive.

Perdere troppe chips con i livelli che salgono velocemente, rischia in qualche modo di compromettere il proprio torneo. Dunque bisogna essere bravi a mixare: scegliendo con cura gli avversari, osservando i loro stack e senza mai dimenticare le pot odds.

Niente poi di così diverso dai tornei normali, ma con la differenza che per ogni avversario eliminato, arrivano dei soldi. Soldi che allo stesso modo sono presenti poi nel classico payout. Quindi, non perdiamo mai di vista la zona premi, solo perché siamo attratti dal valore delle taglie in gioco. Un montepremi non esclude l’altro e possiamo allora giocare su due fronti. Un primo posto, vale più di qualsiasi taglia.

Bounty Winners

3 – Aggressivi, ma al punto giusto

Gli MTT Turbo Ko Progressive sono sicuramente il pane dei giocatori più aggressivi. La formula stessa del torneo, richiede un pò più di coraggio, rispetto ai tornei standard. Ma come abbiamo detto anche in precedenza, aggressività non fa rima con gioco a caso. Dobbiamo sempre avere una strategia principale e nel caso anche una di riserva.

Il gioco in posizione diventa fondamentale, specie su quegli avversari che hanno dimostrato un gioco debole. Alternare 3bet a semplici raise e soprattutto non dare mai punti di riferimento ai rivali. Predisporre sempre un piano preciso per il post flop e giocare con più ardore, quando abbiamo progetti di scala e di colore.

Considerando che le taglie aumentano con il numero di giocatori che si vanno ad eliminare, i primi da mettere nel mirino sono i giocatori short stack. Mentre contro i deep, la formula è sempre la stessa. Mai esagerare nell’aggressività e soprattutto giocare con mani di valore.

Share this article
author

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 20 mila articoli sportivi. Da 20 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".

SCOPRI DI PIÙ

Altri Articoli