Non siamo in grado di dirvi come le puntate si siano sviluppate, ma possiamo assicurarvi che nel piatto c'era una massiccia quantita' di chips, con ben due piatti laterali e ben quattro giocatori partecipanti
alla mano ovvero Mick Stanton, Trung Tran, Michael Guzzardi e Tony Green. Stanton e Green sono i due giocatori che sono all in.
Allo showdown mostrano rispettivamente:
Green: / / -- coppia di sette, nessun punto basso
Stanton: / / -- poker di re, nessun punto basso
Tran: / / -- assi e regine, nessun punto basso
Guzzardi: folda con le seguenti carte scoperte .
Sfortunatamente per Stanton, era talmente corto che con il suo poker si aggiudica solamente 6,000 in chips.
Il resto dei piatti viene diviso e come risultato Green e' eliminato
Daniel Farid cerca di fare del suo meglio per eliminare Mel Judah ma senza successo.
Testa o croce tra i due con Farid che mostra in gara contro
i di Judah che manda i resti sul flop che scende
.
Farid, forse memore della lezione presa in precedenza da
Van Marcus, chiama ma non riesce a migliorare la sua coppia
di due in quanto al turn scende il ed al river il .
Judah si salva e raddoppia a 12,000 chips.
"Si, e' una buona mano," dice Harry Demetriou
mostrando / / per la doppia coppia
assi e tre nonche' per il punto basso 7-6 piu' che sufficienti ad incassare le due meta' del piatto ed incrementare la sua attuale
leadership a 68,000 chips.
Speriamo Graeme Woodbine avesse fame dato che è stato eliminato poco prima della pausa per la cena ad opera di Michael Mariakis. Woodbine era all in su un board che leggeva con una overpair: . Mariakis ha però scoperto una overpair ancora superiore: . Tanto è bastato a vincere la mano quando turn e river hanno dato e rispettivamente.
Durante la pausa cena e' stata inaugurata la Australian Poker Hall of Fame ovvero la Galleria delle Glorie del poker australiane in occasione del party di benvenuto di questi campionati Aussie Millions 2009y.
I nominati di quest'anno in ordine alfabetico erano: Billy Argyros, Gary Benson, Tony G, Joe Hachem, Mel Judah, Jeff Lisandro e Lee Nelson. Si pensava fossero solo sette ma anche il nome di
Maurie Pears viene incluso tra la sorpresa generale.
Solo uno tra loro poteva essere nominato come Leggenda del Poker Australiano e l'onore e' andato al vincitore dell'evento principale
delle WSOP 2006 Joe Hachem.
Hachem ha preso la parola e con la modestia che lo contraddistingue si e' definito fortunato ad essere "nel posto giusto al momento giusto" ma il direttore della sala poker del Casino' Crown Jonno Pittock racconta quanto avvenuto in sala la notte in cui Joe Hachem vince le WSOP 2005.
"La tensione si poteva tagliare con il coltello qui in sala" dice Pittock, "E quando ho annunciato che Joe ha vinto le
WSOP e' stato come se ognuno dei presenti le avesse vinte."
Davvero un momento emozionante per questa dimostrazione di orgoglio Aussie.