Antonio Esfandiari apre il piatto rilanciando a 3,400 e subisce un call da un giocatore in late position. Henrik Gwinner fa quindi uno squeeze, controrilanciando a 10,200. Esfandiari folda mentre il giocatore in late position decide di controrilanciare ancora, di altre 20,000 chips.
"Wow" dice Gwinner prima di andare "into the tank". Entrambi i giocatori avevano grossi stack, e con oltre 30,000 già nel piatto, era una decisione molto importante per il giocatore di T6 Poker.
Dopo diversi minuti di suspense, Gwinner ha radunato il suo stack e lo ha fatto scivolare nel mezzo dichiarando di essere all in! "God I Love Poker!" ha esclamato Esfandiari, mentre i media si adunavano intorno al tavolo
Questa quinta puntata è stata di altre 55,000, buona parte dello stack del suo avversario. Quest'ultimo infine, dopo oaverci pensato per un momento, ha lanciato le proprie carte nel muck riluttante. muck.
Gwinner ha quindi mostrato la sua mano - per il disgusto dell'avversario e lo shock del resto del tavolo
Un incredibile giocata che ha dell'insano ha portato Gwinner a circa 125,000 chips!
Il tavolo tutta azione di Henry Gwinner e Antonio Esfandiari ha espresso ancora una volta una grande bluff.
Gwinner apre l'azione dal cut off rilanciando a 3300 Esfandiari dal SB rilancia a 13.600. Gwinner chiama e i due assistono al flop di . Entrambi giocatori chekkano e vedono il turn gratuito di . A questo punto Esfandiari fa una puntata di 15.800. Gwinner ci pensa molto a lungo prima di chiamare. Il river e' ed Esfandiari chekka. Gwinner ci pensa cosi a lungo che Esfandiari crede che l'azione sia ritornata a lui. Gwinner a questo punto effettua una puntata di 18.000 per l'istant fold di Esfandiari che gli regala un altro grosso pot.
Al termine della mano Gwinner sbotta dicendo che Esfandiari non aveva in mano nulla al che Esfandiari replica di aver foldato un paio di regine.
" Su dai mostra il bluff..." esclama Esfandiari alche Gwinner gira confermando un altro grosso bluff.
Gwinner sta ora dominando il tavolo con oltre 170.000 chips
Barry Greenstein ha spinto il resto del proprio short stack nel mezzo avendo in mano e l'inarrestable Henrik Gwinner ha chiamato con una coppia di tre.
La board ha dato e come sempre Barry Greenstein ha firmato una copia del suo libro "Ace on the River" cedendola al proprio avversario prima di lasciare il tavolo.
Chad Brown ha spinto al centro del tavolo il resto delleproprie chips con J-8 su un flop jack-high, sfortunatamente pero' si e' trovato contro i pocket kings del pro e compagno di Team PokerStars Joe Hachem. Sembra che alla fine sia stata la sua fidanzata Vanessa Rousso a vincere la scommessa su chi sarebbe durato piu' a lungo... anche se lei non sembra potra' durare tanto piu' avendo solo 24,000 in chips.
Il nuovo chipleader e' il giovane norvegese Oyvind Riisem, che e' attulamente a 286,000 in chips. Anche se non gioca nel circuito da molto tempo, il 22enne potrebbe risultare familiare per coloro che hanno seguito la nostra diretta delle WSOP-Europe, durante le quali ha chiuso al quarto posto nel Main Event per un premio da £ 257,020.
Con un poker di otto, il gigante buono Ed de Haas e' riuscito a farsi dare tutte le chips del suo avversario quando la board ha dato . L'avversario aveva purtroppo chiuso una doppia coppia con A-T al river e non ha avuto modo di farsi da parte.