"Ho circa 20 big blind, forse qualcosa meno: quando ho questo tipo di stack gioco bene. Sono tranquillo". Cristiano Guerra ha passato le prime due ore del Day 3 dell'IPT Malta Main Event foldando spesso, salvo qualche presa di posizione pre-flop utile per mantenere più o meno lo stesso stack iniziale.
"Ho fatto qualche shove o re-shove pre-flop, senza mai andare allo showdown. Il fatto è che qui, trattandosi di field internazionale, si gioca più aperti. Tanti aprono rilanciando anche con 15 big blind ma sono pronti a foldare in caso di three-bet. Ho fold equity con il mio stack, per cui va bene così".
Anche perché 'Crisbus' ci ricorda una sorta di legge non scritta del poker: "Se ci fai caso, è difficile che un big stack delle prime giornate arrivi in fondo. È meglio tenersi il rush delle carte nelle fasi avanzate del torneo, quando conta davvero. Un po' come è successo per Salvatore Bonavena all'EPT di Praga".
Si chiude intorno alla 90esima posizione l'avventura all'IPT Main Event per l'avvocato palermitano. Sul board e con un pot che ammontava già a 167.000 chips, Safina, decide di pushare i restanti 92.000, ricevendo il call.
Allo showdown Safina mostra il suo busted ddraw con , mentre il suo avversario porta a casa il piatto con ed elimina il siciliano.
Crisbus era rimasto con una decina di big blinds, vedendo poche carte come ci aveva già confidato pocanzi, così ha deciso di pushare con , trovando però il suo avversario con . Il board non lascia scampo a Cristiano, che lascia il torneo.
Niente accoppiata Main Event WSOP-IPT per il campione del mondo Martin Jacobson. Il forte player svedese è stato eliminato al 117esimo posto. Non che gli servano, ma utilizzerà sicuramente questi 2.300 euro per ammortizzare i 5.300 del buy-in dello European Poker Tour.
Quando si arriva nelle fasi clou di un torneo così lungo, è normale trovare ai tavoli diversi squali del poker live. Matthias De Meulder e Steve O'Dwyer sono seduti l'uno accanto all'altro.
Non vi sarete mica dimenticati di Berardino Palmieri, vero? Il chipleader del Day 1A è uscito ieri in maniera assolutamente dolorosa.
Lo abbiamo incontrato poco fa nei corridoi del Casino Portomaso, mentre mangiava un panino. "Sarebbe stato un piatto da 700.000 chip - spiega - Il mio avversario, uno straniero, apre pre-flop e io controrilancio. Lui piazza una four-bet e io decido di fare solo call con A-K: ho 175 bui, non mi va di mettermi nei guai con asso-kappa".
Il flop è da sogno: A-K-6: "Io esco in donk-bet a 18.000, meno del suo ultimo rilancio pre-flop. Lui rilancia, io gli vado sopra e mi manda la vasca. Ovviamente chiamo e lui mostra 7-7... ma al river arriva un 7 e sono player out. Davvero assurdo":
Brutti colpi per Hugo Lemair e Steve O'Dwyer. Il francese 4-betta a 95.000 e subisce il push del giocatore che precedentemente aveva 3-bettato a 56.000, costringendo Lemair al fold e a perdere la chip-lead.
O'Dwyer 3-betta a 56.000 da bottone e l'original raiser decide di flattare. Il flop è : l'americano punta 38.000 e l'opponent chiama; al turn scende un ed entrambi decidono di checkare, così come dopo la discesa del river, che è un . Il giocatore da middle position mostra , O'Dwyer mucka.