Eric Christian Saxin è il nuovo chip leader dell'IPT Saint Vincent Main Event. Con 60.000 gettoni ha già più che raddoppiato il suo stack di partenza. Bene anche Licurgo Boccardi.
Cresce il numero dei partecipanti a questo IPT Main Event di Saint Vincent, e appare anche un altro giocatore presente nell'albo d'oro. Si tratta di Alessandro Adinolfo, che proprio al Casinò de la Vallee trionfò nella tappa valida per la settima stagione.
Era l'agosto dello scorso anno, quando il player torinese portò a casa l'ambita picca, oltre a 80.000 euro di prima moneta.
Continuiamo il nostro cammino a ritroso nei momenti che hanno fatto la storia dell'IPT, tornando all'1 agosto 2011.
Fu in quella data, infatti, che Luca Pagano si aggiudicò l'IPT Sanremo, terza tappa della terza stagione dell'Italian Poker Tour. 426 gli iscritti, per un montepremi di oltre 820.000 euro, 210.000 dei quali finiti nelle tasche di uno dei giocatori di poker italiani più famosi non solo nel nostro Paese, ma nel mondo intero.
In quell'occasione, Pagano superò in heads-up il rumeno Dan Murariu, condannandolo - si fa per dire - a una seconda piazza da 131.000 euro. Sul podio anche Matteo Fratello, che si intascò 82.000 euro.
1- Luca Pagano €210,000
2- Dan Murariu €131,000
3- Matteo Fratello €82,000
4- Enzo Tommasone €62,000
5- Giovanni Bigoni €41,300
6- Matyas Poloch €33,000
7- Vitalii Minakov €24,700
8- Andrea Ventura €16,500
In queste fasi intermedie del Day 1A dell'IPT Main Event di Saint Vincent, spicca in maniera sempre più convincente la figura di Davide Greco. Il player azzurro si è portato in testa al chipcount, pur trovandosi allo stesso tavolo di gente navigata e vincente come Minasi, De Iaco e Garbarino.
75.000 le chips a disposizione di Greco, che ha dunque triplicato lo stack di partenza.
Aris Theodoridis, giovane speranza del poker azzurro, incappa in una brutta bad beat. È lui a dare azione già preflop, tribettando a 3.100 dopo l'iniziale raise da bottone fino a 1.500, che a sua volta ha seguito due limp: solo uno di questi due fa call insieme al bottone, e quindi si va al flop.
Giro di check su , il turn è un : Aris checka ancora, il bottone punta 4.325 inducendo Theodoridis a chiamare e il cut-off a foldare le sue carte.
Al river casca un : ancora un giro di check, con il bottone che mostra . Sospiro di sollievo per Aris, che mostra a sua volta e, vedendo di aver vinto, ammette che avrebbe foldato su un'ulteriore puntata al river.
Andiamo avanti con il nostro viaggio su una ideale macchina del tempo targata Italian Poker Tour.
Era il 23 marzo 2011, quando l'albo d'oro del circo itinerante del poker italiano si arricchì del nome di un allora giovanissimo giocatore, destinato a diventare uno dei più forti al mondo. Stiamo parlando, ovviamente, di Mustapha Kanit.
Qualche chilo in più, ma già grande consapevolezza dei propri mezzi e conoscenza del gioco. Quanto gli bastò per sconfiggere Marco Mancini nell'heads up del Main Event della tappa di Nova Gorica, nella seconda stagione dell'IPT.
Nelle tasche di Kanit entrarono 200.000 euro, per quello che fu il primo di una lunga serie di grandi successi nella sua pluri-milionaria carriera.