Hanno iniziato come giocatori professionisti di poker, per poi dedicarsi ad attività collaterali più "manageriali". Ma Luca Pagano e Carlo Savinelli nutrono ancora una passione che non può essere messa in soffitta.
Così, entrambi si sono schierati, l'uno pochi minuti prima dell'altro, a questo Day 1B del Main Event IPT di Saint Vincent. Ovviamente, con l'obiettivo di ottenere un grande risultato.
Nel 1991, Saint Vincent ospitò la finale di una delle edizioni di "Giochi Senza Frontiere", storico game show in cui si sfidavano, a colpi di giochi di vario genere, città provenienti da svariati paesi europei.
L'Italia detiene il record di partecipazioni ai "Giochi Senza Frontiere", ben 30 (seguono Francia a 25 e Svizzera a 24), anche se è la Germania Ovest ad aver vinto il maggior numero di edizioni (6, davanti al Portogallo con 5 e proprio all'Italia con 4).
È durato poco più di due livelli il torneo per Andrea Crobu. Il grinder sardo, ridotto con pochissime chips, ha perso un altro colpo piuttosto doloroso, quello che gli è costato l'uscita di scena dal Main Event IPT di Saint Vincent.
Dopo un paio di limp, 'ANTIREGS87' decide di mettere tutte le sue 4.650 chips al centro, ricevendo il call da uno dei due "limper". Allo showdown Crobu mostra , mentre oppo gira .
Il board recita , con la beffa al turn che decreta l'eliminazione del giovane isolano.
Giuliano Bendinelli si è iscritto al Day 1B dell'IPT Saint Vincent all'inizio del terzo livello, ma in poche mani è già volato da 25.000 a oltre 45.000 chip, eliminando pure un avversario.