Al tavolo 10 il giocatore utg fa limp e il cut off-1 rilancia a 1500. La parola arriva a Stefano Fiore che dal bottone va all-in per circa 12.000. Il giocatore utg si prende un lungo periodo per pensare fino a quando non viene chiamato il tempo su di lui che lo spinge a foldare. La parola dunque torna sul raiser iniziale che chiama e gira . Fiore mostra e il coin flip è servito.
Sul board scendono: - Fiore pesca il tris al flop che gli fa tirare un grosso sospiro di sollievo e quindi, quando ormai è già in piedi per scaricare la tensione, al river scende l'ultimo 10 che gli da il poker.
Su un flop con Alessio Isaia esce puntando 2.400. L'unico avversario ancora in gioco rilancia a 4.800. Isaia va all in per oltre 6.000 e viene chiamato dall'avversario.
Isaia: con un progetto di scala bilaterale
Avversario: con la doppia coppia
Il board si completa con e Isaia non migliora e viene eliminato dal torneo.
Arrivo al tavolo 15 e al flop ci sono 4 giocatori nel piatto. Il primo (nella foto ha le mani sulla faccia) punta e a ruota uno dopo l'altro i giocatori vanno tutti all-in fino a quando la parola non torna sul primo giocatore il quale inizia a pensarci a lungo ma alla fine folda mostrando .
Gli altri uno a uno mostrano:
Giocatore 1
Giocatore 2
Giocatore 3
Turn e river sono rispettivamente e il giocatore con il si aggiudica un monster pot di circa 30K.
Dopo un fold generale Mazzia dal bottone rilancia a 1.100, lo small blind chiama e il big blind controrilancia a 2.500. Mazzia e lo small blind chiamano entrambi.
Al flop scendono , lo small blind fa check, il big blind rilancia a 2.000 e Mazzia piazza un re-raise di 6.000. Lo small blind passa mentre il big blind chiama.
Turn ed entrambi fanno check.
River ancora check check.
Il big blind mostra mente Mazzia gira e all'ultima mano prima dell'ultimo break Daniele Mazzia incrementa il suo stack a 28K dopo che in precedenza era sceso a 16K.
Passano tutti fino ad Alessandro Longobardi che rilancia da middle position a 2.000. Il cut-off controrilancia fino a 8.000. Longobardi di pensa per 5 minuti buoni poi chiede al suo avversario se gli fa vedere le carte in caso di fold. L'avversario risponde che non sa. Alla fine Longobardi passa e gli fa vedere un Asso. Il suo avversario a sua volta scopre un Asso. A questo punto Longobardi incuriosito mostra il suo K e chiede al suo avversario di girare la sua seconda carta. L'avversario gira mostra anche lui un K causando un ululato di stupore da tutto il tavolo.
Alacqua vince 2 piatti di seguito: nella prima mano raddoppia andando all in con AA, mentre nella seconda vince un buon piatto con KQ contro un giocatore con KJ su un board Q-high. Alacqua con queste due mani si è riportato in average con circa 27.000 in chip.
Dopo un fold generale, Daniele dal bottone rilancia a 1500, lo small blind folda mentre il big blind chiama.
Al flop scendono:
Il big blind fa check e Mazzia punta 2000. Lo small blind quindi fa un mini-raise a 4000 e Mazzia spinge a 12K. Dopo qualche minuto l'avversario va all in e Mazzia chiama subito. I due girano:
Mazzia:
Big Blind:
Turn e river sono ininfluenti e Mazzia poco prima del termine del Day1 porta il suo stack a 52000 piazzandosi tra i chip leader.