Con Richard Ashby che ha fatto fuori Benny Wan, Randy Kling era il nuovo short stack e non è riuscito a resistere molto agli aumenti dei blinds. Kling è uscito all'11° posto e siamo scesi a un tavolo. Ancora un'eliminazione e il tavolo finale sarà pronto.
I giocatori sono qui da 12 ore e si giocano un posto al tavolo finale, ma Bryan Devonshire è stato in grado di trovare il lato leggero della situazione. "Sembra una partita casalinga, vero ragazzi?" ha detto mentre veniva distribuita la prima mano a dieci.
Bryan Devonshire ha vinto un bel piatto contro Bryan Andrews quando il turn e il river gli hanno regalato un full d'assi e negato la mano bassa a cui Andrews sperava.
Nove dei dieci giocatori sono concentrati e seri . . . e Bryan Devonshire continua col suo fiume di chiacchiere e battute con gli amici stando a pochi passi dal capolinea. Il gioco è molto cauto come ci si può aspettare. Una chiamata sbagliata può costare l'intero stack, quindi prudenza è la parola d'ordine al momento.
Richard Ashby floppa top two pair e non c'è nessuna low hand, gli permette di raddoppiare attraverso Jordan Morgan. Gli altri non hanno nascosto bene la speranza che Ashby uscisse, e qualche smorfia e sorriso hanno accompagnato la sua vincita.