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Poker Bot World Championship: interviste ai giocatori

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Dopo aver seguito l'evento, che si è svolto dal 23 al 30 settembre, e che ha visto prevalere gli "umani" sui robot, abbiamo contattato via mail i giocatori che hanno partecipato all'evento, e alcuni di essi hanno risposto alle nostre domande.

Pokernews: Come giudicate il livello di competizione di questo evento?

"I giocatori umani erano particolarmente duri da battere - ci dice Winngy, 34 anni, ingegnere elettrico – perché sapevano di giocare contro "bots", e avevano già visto la loro strategia in azione". Guaran, 19 anni, studente, si è trovato per caso sulla stessa nave dove si svolgeva l'evento ed è stato invitato a partecipare; ha finito per conquistare il titolo nella categoria No Limit: "Tutti i tornei sono stati molto duri – sostiene – tutti avevano una grande esperienza."

Pokernews: Come giudicate in particolare il livello dei bots?

Asbak, programmatore, 29 anni: "I robot possono essere facili o difficili da battere, proprio come gli umani, che tuttavia possono facilmente notare i betting patterns dei bot ed usarli a loro vantaggio". "Molti bots sono il risultato di anni di lavoro, – continua Matrix, consulente informatico di 59 anni – personalmente preferirei incontrare un bot piuttosto che un umano in caso di heads-up, ma con diversi giocatori al tavolo, la loro capacità di stimare le probabilità in situazioni complesse li rende molto pericolosi."

Pokernews: Quanti bots pensate che giochino regolarmente nelle poker room online?

"So per certo che a volte, nei tavoli 0.50/1 o inferiori, più del 25% dei giocatori sono bots, e sto parlando di uno dei maggiori siti di poker" – è quanto ci dice Htc, 39 anni, saldatore, che è stato per 10 anni nell'industria del gioco online. "Uno su cinque, soprattutto ai siti dove non c'è una vera politica anti-bots", aggiunge Chadz, 23 anni, studente e artista.

Pokernews: Pensate che i bots possano vincere nel lungo periodo, con la tecnologia attualmente disponibile?

"No" è la secca risposta di Winngy, precisando che "il texas holdem è un gioco molto dinamico, per cui un robot che non viene aggiornato di continuo potrà avere buoni risultati solo nel breve periodo". "Penso che un piccolo profitto possa essere mantenuto nel lungo termine", aggiunge Matrix, "ma non si tratta di grandi numeri".

Pokernews: pensate che i robot possano avere un impatto sul poker online?

"Non al momento: l'effetto psicologico di sapere che ci sono bots ha più impatto dei bots stessi", secondo Matrix. "Chi vuole scommettere, giocherà in ogni caso" aggiunge Chadz. Htc aggiunge: "Io non mi preoccuperei di chi ho davanti, non esistono macchine per fare soldi".

Pokernews: hanno ragione i siti di poker a proibire l'uso di bots?

Secondo Asbak, "I casinò spendono soldi per proibire i bots quando invece potrebbero farne: i bots riempiono i tavoli, e nessuno voule giocare in un casinò vuoto". "In realtà, solo poche poker room realmente vietano i bots, mentre gli altri chiudono un occhio." aggiunge Htc.

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