Buon giorno da Kyiv e ben tornati nel caveroso Sport Palace per il Day 3 di questo evento di apertura dell’European Poker Tour di PokerStars.net.
Metà delle giornate di gara sono ormai già nei libri e dei 296 giocatori iscritti ne restano ora in gara soli 68 tutti con gli occhi puntati sul final table. Il russo Max Lykov è attualmente al comando della classifica ma molti sono gli inseguitori più immediati. I partecipanti stanno prendendo posto al tavolo solo in questo momento e tra qualche minuto si inizierà.
Dopo qualche informazione in apertura, il direttore del torneo Thomas Kremser ha dato il via ufficiale al Day 3. Si giocherà fino ad evere gli ultimi quattro tavoli - 32 giocatori.
L’estone Priit Turner ha ripreso a giocare con il consueto stile aggressivo anche in questo avvio di Day 3. Alla prima mano servita, Jorg Peisert ha aperto con un rilancio a 5’700 da posizione intermedia e tutti hanno passato fino a Turner che dallo small blind ha rilanciato a 19’000. Il big blind ha passato e Peisert ha optato per il call.
Il flop ha dato . Turner ha prontamente puntato 34’100 e Peisert ha riflettuto qualche istante prima di passare. Turner ha girato e tirato a sé il piatto.
Turner ha ora 255’000 mentre Peisert cala a 72’000.
Vladimir Kichigin ha appena spinto al centro del tavolo il proprio intero stack - 38’100 - da under the gun e tutti hanno passato fino a Lucasz Plichta che dal cutoff ha optato per il call. "Miami" John Cernuto ha passato dal bottone e Jorg Peisert, seduto allo small blind, ha iniziato a lamentarsi...
"Oh my God," ha esordito Peisert. "avrei chiamato senza indugio se solo non avessi fatto call tu," ha detto rivolto a Plichta. Infine ha deciso di passare così come il big blind.
Kichigin ha quindi scoperto e Plichta . Il board ha dato ed i due si sono divisi il piatto.
Plichta resta a 190’000, Kichigin ha 38’000. Peisert resta con 70’000.
Arnaud Mattern ha raddoppiato alla prima mano di oggi, ma questo gli è servito solo per avere più chips da regalare nella mano della propria eliminazione.
Mattern ha aperto il piatto con un rilancio e in mano ma alla fine si è trovato all-in dopo una serie di rilanci con Sergey Antonenko. Quando Antonenko ha messo sul tavolo , Mattern ha scosso la testa iniziando a raccogliere le proprie cose.
Infatti il board non ha dato nulla di utile per nessuno ed il professionista francese è stato mandato a casa subito ad inizio Day 3.
Lo svolgimento della mano è incerto, ma quando siamo arrivati al tavolo tutte le carte comuni erano già sul board: . Albert Sungatullin e Anatoliy Ozhemilok erano all-in; Sungatullin con l’ vincente contro Ozhemilok che aveva .
Ozhemilok dopo questa mano restava con 5’000 chips.
Alla mano immediatamente successiva, David Sonelin ha aperto con un rilancio a 6’400 e in mano e Ozhemilok ha messo quel che restava del proprio stack al centro del tavolo dal big blind con . Il board ha dato offrendo a Sonelin la Broadway che elimina Ozhemilok.
Tutti al tavolo hanno passato fino ad Alexander Grischuk che sedeva allo small blind. Grischuk ha controllato le proprie carte poi ha lanciato uno sguardo al proprio stack che con 60’000 è già sotto average. Dopodiché ha guardato Bernard Boutboul che siede al big blind... Ed ha foldato.
Boutboul ha mostrato a Grischuk la propria mano -- -- e tutti al tavolo hanno sorriso. Boutboul ha ora 215’000.
Sergei Pevzner ha aperto con un rilancio a 7’000 e Volodymyr Zakharov ha giocato il re-raise a 22’000. Peyzner è allora andato all-in e Zakharov ha chiamato mettendo a rischio la propria permanenza in gara (con un call da 111’800) con in mano. Aveva così inizio il coinflip con l’ dell’avversario.
Il board è comunque stato clemente dando . La coppia di queens ha retto e concesso a Zakharov il double up a 225,000. Peyzer resta con 15’000.
Al tavolo adiacente, Gregory Zima era all-in con e David Sonelin lo ha chiamato con . Questa volta, però, un king al flop ha deciso la mano. Zima raddoppia a 120’000.