Rocco Palumbo apre a 450 da cutoff, Roberto Romanello flatta da bottone, Van Den Berg 3betta a 1,450 da big blind, Palumbo passa ma Romanello 4betta a 3,875, Van den Berg a questo punto pusha per 12,000 e Romanello snappa.
Romanello:
van den Berg:
Il board premia Romanello che elimina così un oppo e si porta a circa 37.000 chips.
Su un board Matteo Colantoni da cutoff punta 6.000 (all'incirca l'ammontare del piatto) chiamato dopo una lunghissima riflessione da un oppo straniero.
Non appena sentita la parola magica "call" Colantoni gira per il trips chiuso al river. L'avversario mostra sconsolato e lascia il piatto all'italiano.
Alexander Kravchenko estrae valore da Kunimaro Kojo dopo aver floppato un set.
Prendiamo l'azione al flop sul quale il giocatore di PokerStars rilancia fino a 1.700 dopo la puntata a di 625 dell'avversario. Kojo chiama, e check-calla i 1.600 di Kravchenko al turn . Il river è un e il pro di Stars ne mette 4.500, dopo il nuovo check di nuovo dell'avversario. Kojo dopo un po' chiama e mucja di fronte al del russo.
Marius Pospiech apre a 375 da UTG+1, Roberto Sella chiama da MP, Theo Jorgensen 3betta a 1,100 da cutoff, Dario Nittolo 4betta a 3,250 da bottone, un oppo da big blind pusha per 13,850. Foldano tutti gli avversari con Sella che dichiara .
Dario Nittoli apre a 350 da under the gun. Alla sua immediate sinistra Davide Andreoni tribetta fino a 850, obbligando tutti al fold fino all'or. Nittoli chiama e si procede con il flop: .
Pot control o timore che sia, entrambi optano per il check. The turn è un'altra carta a picche, una Donna sulla quale tutti e due checkano ancora. Il river consegna la quarta carta a picca sul board, un . Nittolo esce in puntata, raffigurando il colore, per 850. Andreoni sospira, ricontrolla la carte per poi buttarle nel mucchio.