Arnaud Mattern ha portato il suo stack a oltre 45k in questo livello, a cui si sono aggiunte alcune chips di Niko Mykkanen che crediamo sia originario della Finlandia e non ha paura di scontrarsi con un campione EPT, o chiunque altro a questo tavolo. Seguiamo l'azione al turn con il board che legge , Mykkanen punta 4,000 e riceve il call dal francese. Il river scende , e dopo una breve riflessione Mykkanen punta 4,575. Segue un altrettanto breve pausa di riflessione di Mattern che alla fine chiama. Mykkanen mette nel muck, nonostante il fatto che Mattern non avesse ancora mostrato la sua mano in attesa di vedere quella del suo avversario. Ma ciò non stava accadendo e pertanto Mattern ha esclamato, "J'ai paye pour voir - Floor please!" (pago per vedere).
Uno dello staff è arrivato al tavolo e costatando il muck, ha dichiarato la vittoria di Mattern e ha chiesto al suo avversario di mostrare la mano. Era .
Regis Burlot è stato eliminato da [Removed:13], quando ormai corto ha spinto al flop di con . Guiglini tuttavia aveva e nessuna Regina è scesa al turn, , o al river, .
Una sedia vuota rimane ora dove prima sedeva Martins Adetokunbo Adeniya e un enorme stack,oltre 90,000, si ritrova davanti a Guillaume Bayt Dit Darcourt che è molto probabilmente il chip leader del livello 3. Oltre ad avere il comando è nella situazione curiosa di avere quasi tutte le chips dalla denomiazione bassa dell'intero tavolo - una torre di chips verdi e nere decora il suo palazzo, mentre ne rimangono circa dieci tra tutti e sette i giocatori rimanenti! Non sappiamo se ciò sia frutto di una sua deliberata scelta o un risultato casuale.
Per completare la nota sulle chips, il WPT Grand Prix de Paris riceve le nostre congratulazioni per la scelta dei colori delle chips. Troppo spesso sentiamo dire che "quelle da 500 sembrano quelle da 25," o "quelle da 5,000 hanno lo stesso colore di quelle da 1,000 con la differenza di una piccola striscia bianca," invece loro hanno saputo risolvere questi inconvenienti. Se vi interessa, quesi sono i colori delle chip:
Il board legge e Shane Schleger punta 6,000 al river. Jerome Zerbib allora rilancia all-in per altri 12,875 lasciando l'americano a lamentarsi come se avesse chiuso l'auto con le chiavi dentro.
"Quant'è?" chiede con aria rassegnata. "12,875" risponde il dealer (ma in francese, ovviamente).
Schleger aggiunge le chips mancanti e Zerbib gira per un full chiuso al river. Schleger mette nel muck, "Anchio avevo un full ...bella mano, puntata al turn e poi all-in."
In un tavolo situato dietro la zona cash game, un piatto decente è stato giocato da Roberto Romanello e Tristan Clemencon.
Clemencon fa check e poi chiama la puntata di 3,850 al board che legge per vedere il river scendere . Il francese fa di nuovo check e Romanello punta 16,175 mettendo Clemencon in crisi, dopo diversi minuti di riflessione lui passa e il gallese prende il piatto.
Jan Boubli ha messo le sue ultime migliaia nel mezzo al flop che è sceso - due di queste carte erano comunque di cuori. Ottimo per i suoi , e così ha spinto contro Fabian Quoss, che ha chiamato con la sua doppia coppia - . Il progetto si è completato al turn che ha servito dandogli un pò di respiro.