Piatto a tre sul tavolo 155.
Sul flop che mostra , Jamie Robbins e George Danzer fanno check, Thayer Rasmussen punta 700. Robbins chiama e Danzer rilancia a 2,500. Rasmussen abbandona mentre Robbins vede.
Turn , e quesa volta e' Robbins a check-rilanciare la puntata di 4,000 chips di Danzer a to 9,000, che Danzer vede.
Al river scende il , e Robbins non rallenta puntando ben 11,000 chips.
Danzer riflette a lungo visibilmente dibattuto per la situazione. Alla fine si alza dalla sedia e poi annuncia la chiamata.
Robbins gira per il full mentre Danzer getta nel mazzo crollando a 7,800 chips.
Tony G. riancia a 225 da under-the-gun e trova due chiamate.
Un avversario da posizione finale controrilancia a 1,200. Tony vede gli altri due giocatori abbandonano.
Nessuna puntata dei due al flop ed al turn con il banco che mostra .
Tony fa ancora check sul del river mentre l'avversario punta 2,000 chips.
Tony abbandona concedendo il piatto.
Eccovi altri giocatori professionisti presenti nella sezione blu: Katja Thater, John Duthie, Roland De Wolfe, Andy Black, Vitaly Lunkin, Ludovic Lacay, Sorel Mizzi, Steven Van Zadelhoff, Ted Lawson, Jon "Pearljammer" Turner, Wooka Kim, Jennifer Tilly, Luke Staudenmaier.
Tra gli atleti: Orel Hershiser
Tra gli amatori: una miriate di ragazzi con i vestiti griffati PokerStars.
Wow. Sicuramente John Phan non si sarebbe mai aspettato che questo Main Event avrebbe preso questa piega per lui.
Phan punta 1,500 al turn con il board che mostra e dopo il check dell'avversario che pero' check-rilancia a 4,000, con Phan che chiama.
Sulla scesa al river l'avversario punta 5,100.
"Dovrei rilanciare adesso" dice Phan. MA si accontenta di vedere la puntata altrui mostrando per il set di donne.
Purtroppo per lui non sufficienti a vincere in quanto l'altro giocatore rivela per la scala centrata al turn aggiudicandosi il piatto.
Dopo quella mano Phan si ritrova con sole 4,000 chips. Poco dopo apre per 300 chips preflop chiamato da un giocatore in posizione finale e dal piccolo buio.
Lo small blind fa check sul flop che mostra , puntata di 700 per Phan.
Il giocatore in posizione finale folda mentre il piccolo buio check-rilancia a 5,000, mettendo Phan a rischio eliminazione.
"E' cosi' che finisce il mio evento principale?" si chiede Phan.
"35 minuti solamente? Tu sai quello che ho."
Phan chiama e mostra . Il suo avversario mostra per la coppia di re. Turn , che aggiunge qualche possibilita' di scala.
Ma il river e' persino peggio per Phan:e , e doppia coppia per l'avversario e torneo finito per Phan.
Steven Van Zadelhoff rilancia a 300 da posizione iniziale e due giocatori lo chiamano.
Al flop scendono ed il grande buio esce per 500. Il terzo folda e Van Zadelhoff chiama.
Turn ed altra puntata del buio, stavolta di 1,000 chips. Van Zadelhoff vede e i due vanno alriver che è il .
Puntata di 5,000 da parte del big blind visti da Van Zadelhoff.
per il buio che chiude il tris di re al turn ma Van Zadelhoff centra il colore massimo al river con aggiudicandosi il piatto e salendo a 34,500 chips.
La crescente sensibilita' sociale dei partecipanti alle WSOP e' testimoniata dal costante aumento dei tornei di beneficenza negli ultimi anni.
Tuttavia nessuno di questi ha raggiunto l'importanza del torneo annuale "Ante Up for Africa" in termini di pubblicità e star partecipanti sin dal suo inizio tre anni fa.
Promosso da Annie Duke e Don Cheadle, l'evento 2009 si è tenuto ieri qui nella sala Amazon ed e' stato ripreso dalla ESPN. Anche PokerNews era presente e potete scoprire in questa intervista i personaggi che hanno preso parte a questo grande evento.
"Questa e' quella che si chiamerebbe grande mano iniziale o evento principale delle WSOP molto breve" dice Phil Laak.
Sul turn con il banco che mostra , Laak deve affrontare una puntata di 3,200 chips di un avversario.
Senza timore Laak controrilancia a 11,700 restando con sole 6,000 chips.
L'avversario di Laak non folda subito, ma alla fine abbandona dopo breve riflessione.
"Questa e' la mano che stavo aspettando" dice Laak mentre incassa il piatto che lo fa risalire a 28,000 chips.