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I November Nine delle World Series of Poker 2010: Filippo Candio

filippo candio

Novembre è alle porte e il tavolo finale del Main Event delle World Series of Poker 2010 incombe su noi. Ecco perché abbiamo deciso di offrirvi il profilo di ognuno dei November Nine raccontandovi come sono arrivati a questo traguardo e cosa si aspettano quando riprenderanno posto in sala dal 6 novembre.

Primo italiano ad arrivare al tavolo finale del Main Event delle World Series of Poker, Filippo Candio cercherà di vincere il titolo per onorare il tricolore. Candio si è certamente fatto notare questa estate e se avete sentito qualcuno festeggiare con immensa esuberanza nella Amazon room, ci sono buone probabilità che fosse proprio Candio. In più di un’occasione ci ha ricordato la versione di Hevad Khan del 2007. Proveniente da Cagliari, Candio gioca a poker professionalmente da alcuni anni. Il suo migliore piazzamento a premio gli è valso circa $185,000 quando ha vinto il Main Event del Campionato Italiano nel 2009. Quando si ripresenterà a Novembre avrà ufficialmente superato quel premio dato che gli sono stati assicurati almeno $811,823.

Come è Arrivato a Novembre

Candio ha giocato alcuni memorabili all-in durante il Main Event, ma nessuno è stato più grande ed entusiasmante di quello al Day 8 al livello 80,000/160,000/20,000. Lui ha rilanciato a 385,000 da early position e Joseph Cheong ha giocato un re-raise a 1,125,000 dal bottone. Candio ha chiamato ed ha poi fatto check quando il flop ha dato 665. Cheong ha puntato 1,550,000 e Candio ha rilanciato a 4,400,000. Dopo alcuni minuti e la richiesta di conteggio dello stack restante a Candio, Cheong ha rilanciato all-in con lo stack più grosso costringendo Candio ad un difficile call che metteva a repentaglio il suo torneo. Il suo 75 era però in netto svantaggio rispetto all’AA di Cheong. Il turn ha dato 8 offrendo a Candio altri otto outs per vincere il piatto. Quando il 4 è calato al river, Candio ha vinto la mano con una scala ed è scattato in piedi per la gioia per essere passato da quasi ultimo a chip leader quando restavano 20 giocatori.

Quella mano non è però stata l’inizio di una facile passeggiata verso il tavolo finale. Candio non è stato in grado di sfruttare il grosso stack ed ha anzi patito. Quando restavano dieci giocatori, lo stack di Candio era quasi il più short al tavolo. Forse sentendo la pressione ha deciso di provare alcune giocate insolite. In una delle ultime, a seguito di un rilancio standard prima di lui, Candio ha rilanciato all-in per circa 40 big blinds non venendo chiamato da nessuno. Fortunatamente per lui ha trovato un cruciale double-up più tardi nel corso della serata quando John Racener ha perso con AK contro il suo AA.

Cosa lo aspetta

Occupando il Seat 8 con 16,400,000 (poco più di 30 big blinds), Candio ha certamente il migliore posto al tavolo. I due stack più short, Soi Nguyen e Jason Senti, siedono alla sua sinistra. Ci sono buone possibilità che nessuno dei due possa giocare contro l’aggressivo ed imprevedibile Candio con mani non ottimali rendendo la vita e le decisioni decisamente più facili per l’italiano. Alla sua destra ci sono John Racener e Matthew Jarvis. Anche se i tre anno stack simili, Candio dovrà stare attento a Racener. Non ci sono dubbi che Racener sarà pronto alle giocate poco ortodosse di Candio ed un passo falso potrebbe costargli caro.

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