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PokerStars EPT Londra Day 5: Grande Scozzese! David Vince per i Britannici

David Vamplew

Lunedì si è disputata la giornata conclusiva delPokerStars EPT London, terza tappa del circuito della Stagione 7. Lo strabiliante numero di 848 giocatori ha preso parte a questo evento iniziato una settimana fa e gli otto finalisti sono tornati in sala ieri per decidere le sorti del torneo. Alla fine di una lunga giornata e di un duro testa a testa finale, è stato lo scozzese David Vamplew a potersi alzare dal tavolo con tutte le chips essendosi sbarazzato di John Juanda nella lotta per la conquista del titolo.

Il gioco è ripreso a mezzogiorno esatto ora di Londra e gli short stacks non hanno perso tempo ed hanno subito giocato tutte le proprie chips già nei primi giri di tavolo. L’americano Tom Marchese è stato il primo giocatore a trovare il call che lo metteva a rischio. Il suo A 10 era leggermente favorito rispetto al K Q di Per Ummer che aveva uno stack di dimensioni pressoché simili. Il board ha dato 10 9 6 6 6 lasciando Ummer con soli cinque big blinds. Poco dopo è stato lui ad aprire con un rilancio all-in dallo small blind con 5 3. Artur Wasek ha chiamato immediatamente dal big blind con A Q. Il board ha dato Q 7 8 10 2 segnando la fine del torneo di Ummer con un 8° posto che vale £66’800.

Le chips ottenute con il raddoppio non sono comunque restate a lungo nello stack di Marchese. È stato lui a concedere il raddoppio ad Artur Wasek con J J contro Q Q perdendo una grossa fetta di stack. Poco dopo ha perso il resto. Vamplew ha deciso andare all-in in apertura dal bottone con 10 5. Marchese ha chiamato con il resto delle proprie chips e A 8 in mano. Il board è stato però poco amichevole con l’americano dando J 5 2 4 6. Il 7° posto gli è valso £100’000 che portano i suoi guadagni nel 2010 a quasi $1.8 milioni in totale.

Fernando Brito (6° posto, £145,000) si è lasciato rosicchiare dai bui restando con circa otto big blinds per poi andare all-in con A K. Kyle Bowker aveva un bel po’ di chips con le quali chiamare con in mano 10 J e il board gli ha regalato il knockout. Kayvan Payman è stato eliminato al 5° posto (£190,000) quando il suo A 4 non è riuscito a trovare aiuto contro il Q Q di Vamplew. Bowker aveva inizialmente chiamato l’apertura in all-in di Payman ma Vamplew era andato all-in a sua volta estromettendo Bowker dal piatto con la sua coppia di otto.

Wasek era il giocatore messo peggio a quel punto ed ha deciso di giocare un re-raise all-in con 5 5 contro Juanda che aveva A J. Le prime quattro carte del board sono state amichevoli con la piccola coppia ma il J del river ha deciso le sorti in negativo del polacco eliminato al 4° posto (£240’000).

Il poker vero si è visto giocare quando il tavolo è stato ridotto agli ultimi tre giocatori tutti con deep stack e buona capacità di lettura dei propri avversari. Dopo circa un’ora di gioco a tre sono stati Bowker e Juanda a scontrarsi nel più grosso piatto del torneo. Bowker ha aperto dal bottone con un rilancio a 350’000 e Juanda ha rilanciato a sua volta a un milione. Bowker ha riflettuto qualche istante per poi giocare un altro rilancio ma Juanda ha giocato un quinto rilancio all-in senza esitare. Non c’era altro da fare per Bowker che ha rapidamente chiamato all-in con J J trovandosi netto favorito contro 10 10. Le cose sono presto cambiate dato che il 5 Q 2 del flop ha dato a Juanda altri nove outs. E lui non ha dovuto nemmeno attendere l’ultima carta dato che il turn gli ha portato il 3 che gli ha dato colore e piatto nonché l’eliminazione di Bowker al 3° posto (£300’000).

Con gli stack così deep sembrava che l’heads-up fosse destinato a durare a lungo e tutti sono stati sorpresi di vedere un all-in e call dopo sole poche mani. Juanda ha rilanciato e Vamplew ha difeso per vedere il J J 7 del flop. Vamplew ha permesso a Juanda di puntare 525’000 per poi giocare un check-raise a 1.33 milioni e Juanda ha rilanciato a sua volta a 2.5 milioni. Vamplew è andato all-in con J 10 ed a Juanda non restava che chiamare con J 2 con il quale ha concesso un netto raddoppio all’avversario quando il river ha dato una carta ininfluente.

Lo scozzese passava così in netto vantaggio ma Juanda ha continuato a recuperare riportandosi in vantaggio per 3:1 dopo la pausa cena. Vamplew era a rischio ed è più volte andato all-in fino a quando Juanda ha trovato un asso con il quale chiamare. Il suo A 5 metteva a rischio Vamplew che giocava 9 10. Il 5 2 6 10 Q del board ha comunque concesso allo scozzese un prezioso raddoppio. Poche mani dopo si sono nuovamente visti i fuochi d’artificio quando i due si sono affrontati su un board che leggeva Q 4 K J. Vamplew era nuovamente all-in con A 6 contro Juanda con A 10 il punto migliore possibile in quel momento! Juanda era ad una sola carta dal titolo. Ciò nonostante un bizzarro 3 al river ha salvato Vamplew che ha nuovamente raddoppiato tornando in testa.

Con i bui sempre più grandi i due si sono scambiati duri colpi superandosi a vicenda in svariate occasioni ma alla fine è stato Vamplew a guadagnare un netto vantaggio. Juanda aveva solo 3.4 milioni di chips (dei 25.44 milioni in gioco) quando ha deciso di andare all-in con K 2. Vamplew ha chiamato con A 3 ed ha prontamente floppato la doppia coppia che ha posto fine al torneo: il 3 A Q 9 6 del board ha dato a Juanda un 2° posto da £545’000.

Il ventitreenne Vamplew ha ottenuto il suo più prestigioso successo di sempre vincendo questo EPT Londra da record, il titolo di campione e £900’000 di primo premio.

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