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Operazione "All in" in pezzi, anche Marco Della Monica vince il suo ricorso contro l'AdE!

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"Ne ero pressoché certo, ma mi è appena stata notificata la sentenza di accoglimento dei ricorsi contro l'ADE. Non una sorpresa, mai in tanti anni avevo visto accertamenti più sconclusionati di questi :))) Piuttosto mi chiedo come sia stato possibile che qualcuno, forse malconsigliato, abbia deciso di patteggiare e pagare".

Sono queste le parole, ovviamente cariche di soddisfazione, che il poker player salernitano Marco Della Monica ha affidato a Facebook un paio di giorni fa, accompagnate da un documento della Commissione Provinciale Tributaria di Salerno che in data 28 Aprile 2014 ha emesso l'ennesima sentenza a favore di un poker pro italiano a cui l'Agenzia delle Entrate aveva chiesto il pagamento delle tasse sulle vincite ottenute in tornei dal vivo al di fuori del suolo italiano.

Dopo i casi di Cristiano Blanco e Marco Figuccia, entrambi difesi dall'avvocato Max Rosa e dal dottor Sebastiano Cristaldi, che a distanza di pochi giorni uno dall'altro avevano potuto tirare un bel sospiro di sollievo perle sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Roma (il primo) e per quella della Commissione Tributaria Provinciale di Treviso (il secondo), arriva un'altra ottima notizia i poker players italiani che si erano visti recapitare negli ultimi mesi cartelle esattoriali riguardanti le vincite ottenuti in tornei dal vivo sul suolo estero, lievitate in maniera importante in quanto considerate come imposte dovute (e non pagate) allo Stato Italiano.

Curioso notare come Della Monica, Dottore Commercialista e Revisore Legale, abbia deciso di difendersi da solo dinanzi agli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate, basando la sua teoria difensiva sul fatto che leinformazioni riportate sui siti web e giornali del settore non siano precise ed attendibili al fine di richiedere un accertamento fiscale.

"Per quanto mi riguarda io ho sempre consigliato di ricorrere. Anche uno studente al primo anno di Università avrebbe potuto rendersi conto dell'assurdità di questi accertamenti" ha continuato Della Monica.

Grande ovviamente la soddisfazione dei tanti pro e semplici appassionati che hanno potuto leggere la notizia dalle righe del noto social network. Ci sono però alcuni giocatori, come Gianluca Marcucci e Roberto "Sniper" Pompei, che nello stesso post hanno espresso la propria amarezza, confermando di aver già saldato il conto con l'Agenzia Delle Entrate.

E proprio lo stesso Pompei non sembra aver digerito al meglio il pagamento della somma richiesta dallo Stato: "Ciao Marco io sono uno di quelli che ha pagato.... Purtroppo... E dico anche che la colpa e' di tutto il movimento se cosi lo possiamo chiamare, non un aiuto da parte di NESSUNO del mondo del poker e nemmeno una parola in mio aiuto, poi leggo in giro che c'è gente che promuove federazioni".

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