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I tornei di Poker con Jeremiah Smith, Vol. 3: Manipolare i nostri avversari

I tornei di Poker con Jeremiah Smith, Vol. 3: Manipolare i nostri avversari 0001

E' possibile che semplicemente io non gli piaccia. Dopo tutto, qualche round fa aveva annunciato, "Faresti meglio a stare attento. Sto venendo da te." Poi ha rivolto un muscoloso dito indice verso di me, che era... qualcosa di spaventoso. Non stavo cercando di influenzarlo; volevo semplicemente le sue fiches.

C'erano molti stack gonfi al tavolo, per cui ho sentito di poter aprire comodamente con 7 5 bluffando con uno dei miei raise 2.5x standard. Non avevo intenzione di chiamare dal cutoff, ma le cose hanno cominciato a diventare rischiose quando il bottone ed il piccolo buio si sono uniti all'azione. Stavo quasi andando a chiedere al tavolo successivo se volessero vedere il flop con noi quando il mio amico dal dito pronto si è animato. Mr. Dito-puntato ha annunciate il suo raise; sia la sua voce che il suo linguaggio non verbale comunicavano che aveva una buona mano.

Ero già pronto a ritirarmi con un muck quando qualcosa mi ha fatto fermare. Mr. Dito-puntato aveva una mano grande. Mr. Dito-puntato aveva oltre 100 grandi bui. Mr. Pointy mi stava mettendo sotto pressione. Mr. Pointy ha coperto la mia puntata. Avevo una tipica mano da cui trarre maggior risultato con il minimo rischio in una tipica situazione di cash-game (con stack molto alti). La maggior parte delle volte, se puntano al flop, io sospiro e foldo. Ma le altre volte…

L'azione è avvenuta in fretta, quattro veloci colpi di tamburo: flop — puntata — raise — call.

Vediamola da un altro punto di vista: senza dubbio floppare una scala su 9-6-8 significa che ti sta andando bene. Comunque, se mi fossi comportato in qualsiasi altro modo, se avessi ritardato la mia azione, Mr. Dito-puntato avrebbe avuto l'opportunità di riflettere e fare un buon laydown (nota che ho detto un buon laydown, e non un difficile laydown — se comincia a pensare alla mia mano invece che alla propria, può foldare facilmente). Invece, Mr. Dito-puntato mi ha preso tutte le chips con in mano una coppia. Si, una coppia di K è una gran coppia – ma resta comunque solo una coppia su un flop piuttosto raccapricciante.

Siamo arrivati ad un livello così avanzato nel torneo che non c'è modo che vengano investire molte fiches per supportare una coppia. Se mi fossi preso il mio tempo, rimuginando sulle mie opzioni, il mio avversario avrebbe potuto decidere, "questo ragazzo è un pagliaccio ma potrebbe avere doppia coppia, un tris o qualche strana combinazione di progetti. Anche se ha un progetto, ho uno stack davvero grosso e posso aspettare una occasione migliore." Nel peggiore dei casi, anche se diventassi un attore degno di Hollywood, avrei potuto senz'altro far suonare dei campanellini d'allarme nel suo processo riflessivo.

Il Poker è una questione di schemi, un gioco di ritmi. Se sconvolgi i soliti schemi, sconvolgi anche il loro ritmo. Imponi un certo ritmo ed determinerai anche le azioni dei tuoi avversari. Quando da giornalista vagavo tra i tornei del circuito, mi piaceva annotare su un taccuino i trucchi e le astuzie che vedevo usare da i professionisti. Da qualche parte nel taccuino, avevo annotato questa riflessione: "Agisci in fretta e loro accelerano. Rallenta e loro decelerano."

In altre parole, se non vuoi che il tuo avversario pensi a quello che dovrebbe fare, non prenderti del tempo per pensare a quello che vuoi fare tu. Al contrario, se vuoi che cadano in trappola, stai molto attento, pensa a fondo, e pondera le tue azioni. Contro un avversario tight, potresti farlo prima di mettere in scena un grosso semi-bluff se il board è davvero orrendo. Ciò dà al tuo avversario l'opportunità di pensare a tutte le mani possibili che tu potresti avere, e potrebbe spingerlo ad un fold.

Manipolando qualcosa di semplice come il tempo, puoi manipolare i tuoi avversari e farli agire come vuoi. In un certo senso, non è differente dal tentativo di Mr. Dito-puntato di intimidirmi in modo da bullarsi di me in giro. Ma, questa tattica in realtà funziona perchè è molto meno ovvia; stai manipolando i tuoi avversari ad un livello inconscio.

Ho visto giocatori veterani utilizzare questo concetto in altri modi, più creativi. Greg Raymer descrive l'utilizzo di questa tattica che ha portato alla vincita del main event nel libro The Best Hand I Ever Played di Steve Rosenbloom. Con 50 giocatori rimasti, un Marcel Luske molto attivo ha aperto in early position. Secondo Raymer, "Pensavo tra me e me: 'se guardo le carte e vedo A-A o K-K, invece che rilanciare semplicemente per il valore del piatto, che sarebbe un terzo del mio stack, credo che dovrei puntare $300,000' ".

"Ma quello che farò è guardare [e vedere una di queste mani], e con molta velocità, con una specie di grugnito da uomo delle caverne, andrò all in. Quindi mi comporto in modo molto, molto passivo, così che sembrerà un gioco da copione, ed in effetti lo è.

"Questo modo, lui dice , 'sembrava seguire un copione; lui ha semplicemente deciso di rispondermi con un re-raise, a prescindere.' Per cui, se ha A-10 o K-Q o qualche mano decente, chiamerà.

"Ho dato una occhiata. Ho trovato due Assi. Ho fatto un grugnito da cavernicolo. E poi ho puntato. C'è voluto un poco, ma poi ha chiamato con A-K."

Non c'è bisogno di dirlo, dovresti utilizzare questi tipi di azioni con moderazione. Altrimenti, perderanno la loro efficienza. A volte non c'entra quanto tu sia abile — saranno le carte a determinare il risultato. Ma se tu riesci a personalizzarle e applichi il concetto nell'occasione giusta, potresti aggiudicarti il tipo di piatto che ti apre la strada per il tavolo finale.

Lo scrittore Jeremiah Smith, un vero veterano del poker, ha dimostrato le sue abilità al tavolo con la sua ottima performance al Main Event delle WSOP 2008. Ogni settimana Jeremiah condivide le sue idee sui tornei con il lettori di PokerNews.

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