Il giovane scozzese Ludovic Geilich, iper-aggressivo di stile, è seduto alla destra del veterano e chiacchierone Dave "Devilfish" Ulliot. Chiaramente si conoscono e Ulliot è lieto di aver trovato un ascoltatore così attento, per le sue storie. Una delle tante vede Ulliott avvicinato al Dusk 'Till Dawn da un Geordie (un abitante di Newcastle): in buona sostanza, Ulliot scommette 1,000 sterline contro 100. Ulliott poi abbozza un accento Geordie e in tutta risposta quell'altro gli dice "Ma io ho solo cinque sterline".
Geilich poi inizia una discussione sul cash game online e il cash game live le diverse abilità richieste. Ulliott non perde l'occasione per un aneddoto e ricorda di aver giocato high stakes ala Bobby's Room con Daniel "Jungleman" Cates. I dettagli sono scarsi, ma non è che sembrasse una storia coi fiocchi.
Siamo ancora agli inizi del torneo, ma si prospetta un tavolo affascinante, in particolare dato che la PokerStars Mind Sports Ambassador Jennifer Shahade si trova accanto a Geilich. Un bel contrasto di stili, tra i tre.
Mikhail Korotkikh è uno di quei giocatori che ama farsi sentire quando le cose gli vanno bene, ma la prematura eliminazione di oggi non è certo motivo di vanto per il russo. Con le sue cuffie in testa, Korotkikh non è mai stato così tranquillo, dato che è stato eliminato in questa mano.
Asif Rajah rilancia da under the gun a 425 e dopo di lui tre giocatori fanno call, incluso il Team PokerStars Pro Theo Jorgensen. Poi tocca a Korotkikh che controrilancia a 2,750 e Michel Abecassis chiama da big blind. Call anche di Rajah e gli altri tre foldano.
Il flop è e i tre fanno check, vedendo un turn che recita . Abecassis fa ancora check ma stavolta Rajah punta 2,500. Immediato il raise a 7,000 di Korotkikh e Abecassis folda.
Rajah ci pensa un po' e poi chiama, per un river che è un . Rajah fa check e Korotkikh va subito all-in per un totale di 17,925. Rajah lo copre di poco e ci mette così più di tre minuti per decidersi. Alla fine decide di chiamare e Korotkikh immediatamente getta le carte nel muck, Rajah mostra , vince il piatto ed elimina il russo.
Rupert Elder e un avversario sono su un board . L'avversario spara 925 ed Elder chiama per vedere un completare le community card al river. Check ed Elder ci pensa un po' prima di adeguarsi.
Elder mostra e vince, per un piatto che lo porta a 33,000.
Arriviamo in tempo per trovare Sam Greenwood già in fase di elucubrazione, su un board . Con già 14,000 in gioco, Greenwood deve affrontare una puntata da 10,000 di Andrea Cortellazzi.
Scoccano due minuti d'orologio e Greenwood sta ancora ponderando. Il canadese tenta di ottenere informazioni dall'avversario, ondeggiando e sorridendo. Cortellazzi non fa una piega, dato che fissa un punto preciso e non si muove.
Greenwood sospira e dopo altri due minuti e mezzo investe due chip blu da 5,000. Cortellazzi mostra per un otto-carta alta, permettendo a Greenwood di vincere il piatto con .
Jan Sjavik, secondo nella All-Time Money List norvegese, ha chiuso al settimo posto l'anno scorso, per un premio di £88,175, ma già nella Season 3 era riuscito ad arrivare terzo (£168,600), quando una certa Vicky Coren vinse il suo primo EPT.
Sjavik è partito bene, dato che ha appena vinto un piatto, riuscendo a farsi pagare una puntata da 700 al river su un board , cortesia di Nikolaos Lampropoulos. Ora ha 38,000.
Bertrand "ElkY" Grospellier si è appena seduto e ha già giocato da cut-off. Un giocatore da early position apre a 300 e un altro chiama, prima dello squeeze a 725 del Team PokerStars Pro.
L'original raiser chiama e si va in heads-up su un flop , dove entrambi fanno check. Il turn è e Grospellier chiama una puntata da 1,000. Il river porta un e Grospellier chiama altri 2,000. Il suo avversario mostra , non abbastanza per il di Grospellier.
Poco fa vi abbiamo raccontato di un giocatore chiacchierone al tavolo di Paul Newey, che ha giocato quasi tutte le mani e sembrava determinato a comandare la partita. Un percorso che però si è interrotto, dato che si è ritrovato coinvolto in una mano decisiva contro lo stesso Newey, in heads-up su flop .
Newey punta 2,100 al flop e affronta un rilancio a 6,600. Dopo qualche valutazione, fa call. Il turn è e stavolta Newey fa check, mentre l'avversario punta 10,2000. Newey guarda lo stack altrui, mentre viene cortesemente sistemato, e vede circa 7.000 chip. Newey ha più di 20.000 e decide di chiamare.
Il river è : check veloce di Newey e dopo aver contato e sistemato le sue chip, l'avversario decide che è meglio rispondere con un "Faccio check". Quando vede , aggiunge nei confronti di Newey: "Hai vinto".
Mickey Petersen e Yaron Zeev Malki arrivano al flop, , in un piatto rilanciato. Petersen agisce per primo e continua puntando 600. Malki rilancia a 1,450 e Petersen chiama per vedere il turn.
Il dealer volta un e Petersen fa check al raiser. Malki lo imita e al river capita un . Il PokerStars Team Online prende le chip e punta 2,700. Malki chiama e si vede mostrare per una doppia coppia e re come kicker. Non basta, perché Malki ha per un colore vincente.
Despite this hit, Petersen is still over starting stack with about 32,500 to his name.