London ha fatto da musa a innumerevoli musicisti, nel corso degli anni, ciascuno a caccia, in tre minuti e mezzo, dello spirito della città, cercando di tradurre musicalmente quelle emozioni per 99 centesimi. Incredibile ciò che si possa dire con una chitarra e un sottofondo, a persone pronte ad ascoltare.
Quindi quando è partito il sottofondo era per approntare lo scenario del giorno, una canzone su Londra e la sua grandezza, con un ritmo elegante e alcunché di salubre. Ma di che cosa stiamo parlando? Scopritelo sul report di PokerStars Blog:
Arriviamo in tempo per scoprire già 9,000 chip nel piatto, con Sadman Shefan e Sam Greenwood a darsi battaglia. Il board è e Shefan fa check, mentre Greenwood punta circa 4,800. Shefan risponde completando un check-raise all-in di 11,050 total, spedendo Greenwood in the tank.
Dopo oltre un minuto Greenwood fa call, spingendo Shefan a battere sul tavolo. Shefan mostra {d} per un progetto di scala a incastro non chiuso e jack-carta alta, permettendo a Greenwood di eliminarlo con .
Grazie a questa vittoria, lo stack di Greenwood è salito a 65,000.
Il cappellino da baseball nero, la barba incolta: sarà mica uno dei soliti giocatori di poker online? Il norvegese Felix Stephenson non è solo questo, ma anche uno dei November Nine delle WSOP 2014.
Stephensen è il terzo November Nine che abbiamo individuato questa settimana, dopo Andoni Larrabe e Jorryt van Hoof, entrambi al Day 1a. Il primo è avanzato al Day 2 con 40,100 chip, mentre Van Hoof è stato eliminato al secondo livello di gioco.
Stephensen partirà a novembre con il secondo stack, dietro van Hoof, mentre Larrabe occupa la quarta posizione, proprio dietro Mark Newhouse.
Mancano poche settimane alle finali del Main Event WSOP e i partecipanti stanno ultimando i loro allenamenti. Stephensen, in particolare, pare voler sfruttare questo tempo che ancora ci separa dai November Nine.
Team PokerStars Pro e. non dimentichiamolo, due volte vincitrice di un EPT, Victoria Coren Mitchell non ha avuto molta fortuna da quando Ole Schemion si è seduto al suo tavolo. Non che il fenomeno tedesco le stia causando problemi, in realtà. Da big blind Coren Mitchell fa check-call fino al river su un board e getta le carte nel muck quando il suo avversario mostra .
Coren Mitchell poi ha continuato a mangiare il suo snack salutare fatto di piselli cucinati da un posto che fa sushi, servito in una coppetta di plastica, rivolgendosi a Schemion: "Non penso di aver vinto una mano da quando sei arrivato tu al tavolo". Non c'è voluto molto prima che Vicky giocasse un'altra mano, chiamando un'apertura da late position.
Il flop è e quando il suo avversario punta 825, Coren Mitchell dice 3,500 ma deve subire una four-bet a 7,800. Masticando un altro pisello, decide di chiamare per vedere un al turn. L'avversario fa 8,000 e Coren Mictchell chiama, finendo il suo snack e spazzolandosi le mani in attesa del river e dell'action conclusiva.
Il river è una e Coren Mitchell vede l'avversario andare all-in per 16,000. "Ok, sono ufficialmente confusa", dice prima di decidere: "Se non hai la mano migliore, meriti comunque di vincere" e getta le carte, subendo un brutto colpo allo stack.
Quattro giocatori, inclusi Darren Hill e Ole Schemion, vedono il flop . Tre check fino a Schemion che decide di puntare 1,050. Hill chiama, gli altri due no.
Il turn è e Hill prende il comando, puntando 1,800. Schemion non molla, perché rilancia a 3,900. Hill chiama rapidamente e vediamo una comparire sul river. I due optano per un check, con Hill che gira per una doppia coppia di re e jack. Schemion preferisce evitare di mostrare le carte, così Hill si aggiudica il piatto.