A due eliminazioni dai premi, Mateusz Zbikowski va in tank per tanti minuti ad ogni mano. Nessuno al tavolo si lamenta, anche se pure Sam Trickett e Jabran Zahid sono entrambi molto short, pure se non temporeggiano mai.
Anche su altri tavoli ci sono player che si comportano come Zbikowski, ma a meno che qualcuno non si lamenti, il numero di mani per ora sarà molto basso, almeno fino allo scoppio della bolla.
Bo Daniel Nilsson apre a 9,000 ma quando deve affrontare un raise a 25,000 di Simon Higgins, sbuffa e poi folda. Higgins ha più chip di lui: Bo non ha voluto rischiare l'eliminazione con questa mano.
Higgins apre la successiva a 8,000 e il PokerStars Team Online Christian Favale, che ha più chip than Higgins, lo ripaga della stessa moneta rilanciando a 42,000. Higgins decide di chiamare e si arriva al flop: .
Favale ha posizione, ma Higgins punta 32,000 e viene chiamato. Il turn è ed entrambi i giocatori fanno check. Quando il river è , Higgins punta 60,000, circa metà stack, e Favale folda.
Nonostante il tanking imperante, l'alto numero di giocatori ancora in corsa e l'attenzione dei media che li fa sentire partecipi di un evento nel suo piccolo storico, scoppia la bolla al primo tentativo.
Prima di arrivare al gioco hand for hand, Ignat Liviu va all in dopo un raise di Marco Caza, col canadese che fa call.
Liviu investe tutti i suoi 70,000, con Caza che lo copre comodamente.
Liviu:
Caza:
Il flop è , liscio e sconnesso abbastanza da rendere Liviu nettamente favoritp. Il non cambia nulla e Caza deve trovare uno dei suoi sei out per eliminare il rumeno. Arriva puntuale l' al river, per la gioia degli altri player. Tutti i superstiti, infatti, possono intascare almeno £7,750.
Robert Haigh va all in per i suoi ultimi 44,000 da the small blind e Martijn Ardon chiama dal big. Haigh mostra ma viene schiacciato da Ardon che ha .
Haigh trova un ottimo flop, perché il dealer gira per un progetto di scala colore con il jack di quadri. Il turn non è positivo, perché arriva un . Tuttavia il river permette ad Haigh di raddoppiare, perché il gli concede una scala vincente.
Haigh sale a 95,000 circa, mentre Ardon scende a 220,000.
Ci saranno molti all-in e call nei prossimi livelli e Frei Dilling è coinvolto proprio in uno di questi. Rischia contro di Leo McClean? No, perché Dilling mostra .
Il board è : McClean rimane short, mentre Dilling sorride sornione.
Incappiamo in un piatto enorme, quando sul board compaiono . Tocca ad Adam Reynolds, che deve decidere se chiamare uno shove, rischiando l'eliminazione. Lo shove è di Daniel Erlandsson, che rimane composto per tutta la mano.
Nel piatto ci sono già 200,000 quando Reynold decide di chiamare per circa 225,000. Erlandsson gira immediatamente per una scala.
Reynolds getta le carte nel muck ed esce, mentre Erlandsson vola tra i chipleader.