Il Day 8 del Main Event (anche se il calendario ci dice in realtà Day 12) si è concluso con grida e festeggiamenti. L'azione nel corso di queste due settimane è stata rapida e furiosa, ma oggi è stato tutto diverso, è stato un giorno molto più lungo e importante. Ci sono volute quasi 18 ore per portare il field dei ventisette iniziali ai nove finali.
Abbiamo giocato così tanto poker oggi, è difficile riassumere l'azione in pochi paragrafi. Ma ci proveremo. Partiamo dall'inizio, quando Joseph Cheong si è presentato al comando con uno stack di 24 milioni. Si è mantenuto intorno questa cifra per tutta la giornata.
Lo stesso non si può dire per due scandinavi di spicco. Johnny Lodden ha perso un coin flip uscendo al 27° posto come primo eliminato del giorno. Lo svedese William Thorson è durato altri quattro giocatori, ma ha spinto con contro il pocket aces di John Racener tornando a casa al 22° posto.
Diciannove giocatori sono tornati dalla seconda pausa. L'uscita di Michiel Sijpkens al 19° posto ha determinato il re-draw degli ultimi due tavoli lasciando tutti gli altri a nove posti dal tavolo finale di novembre.
Scott "BigRiskky" Clements ha iniziato la giornata come il favorito visto che era il giocatore con maggiore esperienza ai tavoli finali WSOP. Dopo un paio di ore molto attive, Clements si è fidato dei suoi asso-regina ma è stato battuto da Matthew Jarvis con asso-re. Nessun aiuto al board e Clements è stato eliminato al 18° posto, e il suo tavolo ha potuto tirare un lungo sospiro di sollievo mentre lasciava l'Amazon Room per l'ultima volta quest'anno.
Per David Baker questo Main Event ha segnato il settimo premio alle Series 2010, e cinque di questi lo hanno visto arrivare fino agli ultimi due tavoli finali. Però anche questa volta non è riuscito ad arrivare fino in fondo; Baker è uscito al 17° posto dopo aver scommesso su un progetto di colore che non si è mai materializzato. Benjamin Statz lo ha seguito poco dopo, e gli ultimi quindici sono andati in pausa cena.
Al loro ritorno, non c'è stata traccia di coma da dopo-cena. L'azione è stata rapida e l'eliminazione successiva ha fornito il momento più memorabile del Main Event e forse delle intere WSOP 2010. Si è trattato di un enorme scontro tra Matt Affleck e Jonathan Duhamel, ed è stato uno di quei piatti che hanno fatto accorrere media e spettatori da ogni angolo della sala per seguire l'azione. Duhamel ha iniziato con un rilancio a 550,000 ed Affleck ha 3-bettato a 1.55 milioni. Duhamel ha risposto per 3.925 in totale. Affleck Ha chiamato mettendo 8 milioni in chips nel piatto prima del flop.
Duhamel ha fatto check con al flop. Affleck ha puntato 5 milioni chips. Duhamel ha visto e Affleck ha messo i suoi ultimi 11.6 milioni nel mezzo quando la è scesa in fourth street. Duhamel ha pensato a lungo per poi chiamare mettendo un enorme piatto di 42 milioni chips nel mezzo del tavolo!
Affleck ha girato per la overpair. Duhamel ha mostrato per una coppia e un progetto di scala bilaterale. Tutto il pubblico aspettava il river che avrebbe dato a uno dei due giocatori il comando del torneo. Il destino è stato dalla parte di Duhamel questa volta. L'ultima carta è scesa , e gli assi di un incredulo Affleck sono stati scoppiati. Lui è rimasto visibilmente scosso dal risultato, trattenendo a stento le proprie emozioni e nascondendosi il viso con il cappello per un lungo momento. Alla fine ha avuto la forza per lasciare la sala dopo essere stato eliminato al 15° posto, tutto rosso in volto e arrabbiato.
Questo piatto ha portato Duhamel in testa. E questa mano sarà analizzata e discussa fino all'anno prossimo.
Il successivo grande nome a cadere è stato Adam "Roothlus" Levy al 12° posto. Roothlus è riuscito ad accumulare chips nei primi livelli, ma dal terzo in poi ha avuto diversi problemi a vincerne uno fin quando ha mandato i suoi ultimi 4 milioni chips con re-regina contro pocket aces di -- indovinate chi, Jonathan Duhamel.
Pascal LeFrancois ha vinto il suo primo braccialetto d'oro WSOP questa estate, ma la sua caccia al secondo si è conclusa quando rimanevano in dieci. Questa volta è toccato a Cheong il ruolo di giustiziere. I suoi hanno eliminato LeFrancois con all'11° posto. Ciò ha portato al redraw finale del giorno. Gli ultimi dieci giocatori sono stati fatti accomodare al tavolo televisivo principale per giocare sotto le luci dei riflettori.
Serviva una sola eliminazione per finire il Day 8. Sono passate oltre sei ore senza nessuna uscita. Gli short stacks sono riusciti a guadagnare chips rimanendo a galla. Alla fine, lo short stack dell'intera giornata Brandon Steven è entrato nel piatto e non ha potuto evitare l'eliminazione. Con si è trovato contro di Matthew Jarvis, senza ricevere aiuto dal mazziere. Il board è sceso bianco. I sostenitori dei nove giocatori rimasti sono accorsi sul palco per congratularsi con i propri beniamini per essersi qualificati per il tavolo finale del Main Event.
Così, sono nove i giocatori rimasti dei 7,319 iscritti. Uno di questi diverrà il nuovo campione del mondo a novembre. Questi gli stack a fine giornata:
Seat 1: Jason Senti (7,625,000)
Seat 2: Joseph Cheong (23,525,000)
Seat 3: John Dolan (46,250,000)
Seat 4: Jonathan Duhamel (65,975,000)
Seat 5: Michael Mizrachi (14,450,000)
Seat 6: Matthew Jarvis (16,700,000)
Seat 7: John Racener (19,050,000)
Seat 8: Filippo Candio (16,400,000)
Seat 9: Soi Nguyen (9,650,000)
Passeremo le prossime settimane a cercare informazioni e a parlare di loro. Per ora, tutto quello che possiamo dire è che Michael "The Grinder" Mizrachi sarà l'uomo da tenere d'occhio. La sua vittoria al $50,000 Players' Championship di quest'anno gli ha fatto guadagnare un posto tra i "migliori giocatori di poker" e la sua prestazione al Main Event rafforza il suo valore. Grinder potrebbe ricevere l'onore di Player of the Year se riuscirà a vincere questo evento, e di sicuro il leader corrente del POTY Frank Kassela vivrà con nervosismo i prossimi mesi.
Menzione d'obbligo per il nostro Filippo Candio che è entrato ufficialmente nella storia del poker come il primo giocatore italiano a far parte dei November Nine. La sua è stata un impresa memorabile e non possiamo che augurarci che questo sia per lui solo l'inizio di una favola.
Il cielo è Candio sopra Las Vegas.
Vi ringraziamo per aver seguito insieme a noi il World Series of Poker Main Event 2010. Prendiamo una pausa di qualche mese e poi ci ritroveremo di nuovo per incoronare il nuovo campione del mondo del poker.
Saluti dall'Amazon Room. Arrivederci a novembre e fino ad allora buona fortuna a tutti!