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APPT PokerStars.net - Anteprima Seconda Stagione con il Presidente Jeffrey Haas

APPT PokerStars.net - Anteprima Seconda Stagione con il Presidente Jeffrey Haas 0001

Sempre in corsa per espandere il mondo del poker e conquistare nuove terre, PokerStars ha lanciato lo scorso anno il proprio Asia Pacific Poker Tour a Manila. 255 giocatori sono arrivati nelle Filippine per prendere parte all'evento che è stato infine vinto da un qualificato online di PokerStars: Brett Parise che in quell'occasione ha vinto un primo premio da quasi $180'000.

Un anno più tardi i giocatori di tutto il mondo sono nuovamente pronti per prendere parte all'evento inaugurale della seconda stagione. Si parte questa volta da Macau che la prossima settimana ospiterà la prima tappa del nuovo APPT. Si inizia con un torneo da circa $3'200 USD di buy in - il No Limit Hold Em Championship event (che ufficialmente prevede un ingresso da $25'000 dollari di Hong Kong). Il Main Event si giocherà dal primo settembre al sei settembre ma un toreo speciale "high roller" (con buy-in da $150'000 HKD/$19'250USD) è in programma dal 7 al 9 dello stesso mese. Entrambe le gare saranno trasmesse dalle televisioni locali e offerte a milioni di spettatori in quella regione. Gli organizzatori hanno già preannunciato partecipazioni da record per l'Asia e montepremi altrettanto grandi.

Oltre 20 giocatori di fama mondiale hanno già confermato la propria presenza. Al momento della stesura di questo articolo possiamo elencare: Joe Hachem, Johnny Chan, Barry Greenstein, Scotty Nguyen, Bertrand "ElkY" Grospellier, Lee Nelson, Isabelle Mercier, il campione uscente Dinh Le, Mike "Timex" McDonald, il campione del Gran Finale dell'APPT dello scorso anno Grant Levy, Men 'The Master' Nguyen, Mel Judah, Harry Demetriou e molti altri.

Le qualificazioni online sono ormai chiuse quindi non resta che prepararsi all'evento. Noi lo abbiamo fatto incontrando il presidente dell'APPT Jeffrey Haas.

PokerNews: Jeffrey – Grazie per aver trovato il tempo per incontrarci. Credo che la maggior parte delle persone impegnate in questo settore consideri la prima stagione dell'APPT un successo. Cosa ti aspetti per la imminente seconda edizione del tour?

Jeffrey Haas: Nella stagione due ci aspettiamo di raccogliere i frutti di quanto seminato nella prima edizione. Intendo con questo una maggiore affluenza di giocatori sia locali che internazionali. Ci siamo avvicinati alla prima stagione con l'intenzione di focalizzarci sul "poker-turismo" perché questa disciplina in Asia è solo agli albori e anche se la regione lascia intravedere un grande potenziale, qui non è ancora possibile organizzare un grande evento senza il fondamentale afflusso di giocatori internazionali. Abbiamo quindi predisposto una campagna di mercato volta ad attrarre giocatori da Europa, Australia e Nord America con la scusa di visitare parte dell'Asia ed unire poker e turismo. In questo modo avremmo lavorato anche sull'altro fronte: quello che intende promuovere lo 'Sport dei Tornei di Poker' ed i suoi benefici effetti economici per i locali, le regioni e le amministrazioni.

Obbiettivo della prima stagione era quello di portare ad una proficua collaborazione Asia Pacific Poker Tour e PokerStars che avrebbero dovuto fungere da catalizzatori per un cambio radicale del mercato del gioco in Asia introducendo la novità del no-limit texas hold'em poker e creando nuovi giocatori per fondare le basi per uno sviluppo futuro. Dovevamo però convincere anche gli investitori e tutti coloro attivi in questo business, oltre alle autorità, che i tornei di poker in Asia: a) non avrebbero avuto risvolti imbarazzanti e b) si sarebbero rivelati un successo. Credo l'intento sia stato raggiunto ed il risultato è stata l'esplosione della cultura del poker. Possiamo ora assistere a partite tra amici e campionati di poker nei pub in varie nazioni ma anche l'incredibile sviluppo di sale da poker a Macau e Manila.

Ora la vera prova sarà verificare se tutto quel lavoro ha davvero pagato e capiremo se siamo stati in grado di creare grandi nuclei di nuovi giocatori asiatici pronti a giocare nei nostri eventi.

Già dal primo evento ci attendiamo grandi numeri così come dai tornei nelle Filippine, Hong Kong e Singapore.

PN: Qualche obiettivo per la seconda stagione - che sia in merito alle presenze, alla logistica o all'esperienza da offrire ai giocatori?

Haas: Vorrei vedere tutti gli eventi crescere almeno del 30% sia per quanto riguarda i montepremi sia per il numero di giocatori, ma credo questo varierà da location a location.

I nostri eventi di Macau e Sydney cresceranno in modo significativo (50%-100%) e la gara di Seoul resterà pressappoco allo stesso livello. L'evento neozelandese, però, sarà enorme! Ci aspettiamo che la prima edizione del torneo dello SKYCITY Casinò di Auckland faccia registrare un tutto esaurito da 360 giocatori che permetterebbe di realizzare il primo torneo con oltre $1'000'000 NZD di montepremi in quella nazione.

Per quanto riguarda l'esperienza dei giocatori mi aspetto di sentire storie di Soju a Seoul, Karaoke a Macau, belle donne a Sydney ed ospitalità a Manila. Sono anche impaziente di sfidare Paul Khoury ad una gara a chi beve di più per vederlo crollare ad Auckland. [Ndr: Khoury è u ex-presentatore di PokerNews e conduttore ora dell'APPT TV show]

PN: Quali sono le sfide uniche che si devono affrontare per realizzare una serie di tornei in Asia?

Haas: Pensa alla cosa più difficile che hai dovuto fare per lavoro e poi immagina di doverla fare nell'ambito del più complesso tessuto sociale al mondo mentre devi apprendere le pratiche affaristiche e culturali di svariate nazioni e tutto questo mangiando il cibo più esotico mai provato prima (si legga il Balut) e cercando di restare lucidi bevendo soju, cantando al karaoke e spiegando per mezzo di un'interprete perché le puntate forzate si chiamano blinds.

PN: Viaggi più di chiunque io conosca. Ci sono uno o due posti che si possono dire emergenti per il poker in Asia in questo momento?

Haas: Oggigiorno si sta assistendo ad un vero boom del poker con denaro reale a Manila e Macau.

A Manila questo accade perché il PAGCOR (autorità governativa per la regolamentazione dei giochi) è fortemente a favore della cultura del poker e incoraggia l'apertura di nuove poker room in tutto il paese con particolare interesse per Manila stessa.

PN: Su di te incombe una pesante eredità dopo il successo dell'European Poker Tour. Ti senti sotto pressione o ti capita di paragonare i due eventi?

Haas: John Duthie ed il team PokerStars per il marketing europeo hanno fatto un lavoro eccezionale per far crescere l'EPT fino a renderlo il principale tour della regione e fare altrettanto bene o addirittura meglio è chiaramente una sfida che intimidisce.

Se loro hanno avuto il vantaggio di poter far crescere il tour in un ambiente che già godeva di una forte cultura del poker come nel Regno Unito e in Francia, noi stiamo iniziando senza avere alcun fondamento - ed è questo il motivo per cui il turismo legato al poker è così importante per l'APPT. Detto questo, io credo realmente che noi potremo crescere molto più nel passaggio dalla prima alla seconda stagione di quanto abbiano fatto loro nel 2004 e penso ottimisticamente in una crescita pari alla loro nel corso di cinque anni (particolarmente per il fatto che il poker sarà ormai esploso in Asia entro il 2011).

PN: PokerStars ha EPT, APPT e ora il LAPT - dobbiamo aspettarci di arrivare ad un Antarctic Poker Tour?

Haas: Che io sappia non ci sono programmi per alcunché in Antartico, ma nel tempo libero collaboro con la NASA, l'Ente Spaziale Cinese e L'agenzia Spaziale russa per creare il "PokerStars.net Battle of the Planet", un torneo Head's Up con buy-in da $10 Milioni da disputarsi sulla stazione spaziale internazionale. Non so quando questo accadrà ma vi terrò aggiornati.

PN: Grazie per il tuo tempo, Jeffrey

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