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Dal Grande Schermo al Tavolo Finale: Quei Bravi Ragazzi

Dal Grande Schermo al Tavolo Finale

Il cinema moderno è un ottimo strumento per insegnare ai giocatori come comportarsi perché attraversa le barriere culturali in un modo che pochi altri mezzi riescono a fare. Tutto ciò che bisogna fare è ascoltare i consigli che si possono cogliere tra le linee delle varietà di film e poi ricordare le relazioni con il gioco del poker. Ciò non significa che si debba ripetutamente ispirarsi a Quei Bravi Ragazzi nella conversazione mentre si gioca a poker, ma significa che bisogna mantenere a mente i concetti suggeriti nel corso del film.

In onore dell’edizione inaugurale di questa colonna, prendiamo spunto dal tema di Quei Bravi Ragazzi. Basato sulla storia vera del gangster poi divenuto collaboratore Henry Hill, questo film offre perle di saggezza con i suoi arguti dialoghi. Senza dubbio una delle migliori linee del film arriva dal, narratore e protagonista, Henry Hill mentre descrive il boss del suo clan.

“Paulie si muoveva lentamente, ma solo perché non era obbligato a muoversi per nessuno.”

Siate prudenti con il big stack al tavolo. Sebbene possa sembrare scontato, potreste rimanere sorpresi nel sapere che tanti giocatori si ritrovano nei guai perché decidono di scontrarsi con il chip leader del tavolo. Questo non vuol dire che dobbiate evitare i piatti in cui gioca il chip leader, ma significa che dovreste essere prudenti nel rischiare il vostro stack contro un giocatore che vi ha coperti. I big stack spesso prendono decisioni, che gli stack più piccoli non prenderebbero, perché hanno il vantaggio di poter speculare in alcune mani. Non vorreste puntare il vostro stack muovendo all in pre-flop e vedere la vostra coppia di jack scoppiata dal big stack (che floppa un tris) solo perché lui è annoiato e vuole vedere se riesce ad eliminare qualcuno con la sua coppia di due.

Se voi siete il big stack al tavolo, usatelo come fosse un bazooka. Avvantaggiatevi del fatto che potete mettere pressione agli altri giocatori. Ciò non vuol dire che dobbiate agire in modo stupido provando a prendere tutti i piatti, ma significa che possedete i muscoli per spingere sugli avversari e dovreste sfruttare questo vantaggio in determinate circostanze. La forza del vostro stack vi da la possibilità di manipolare l’azione, quindi non esitate a diventare aggressivi se volete essere il “Don” della situazione.

Giocare alcune mani lente fa parte del gioco. Se floppate nuts, provate a ottenere il massimo dalla mano. Prendere il più possibile ai vostri avversari è cruciale per stare in cima al chip count. Invece di mettere l’avversario all in dopo il flop, perché non fate check lasciandogli credere di avere una mano debole? Considerate un check al turn e lasciate puntare il vostro avversario. Se lui punta al turn, fate un semplice call. Una volta arrivati all’ultimo giro di puntate, considerate un altro check e lasciate puntare di nuovo l’avversario, dopo esservi assicurati che non ci siano possibili combinazioni che possano battervi. Puntate al river prendendo il comando, o mettetelo in trappola con un check-rilancio. Lui sarà condannato ad ogni modo. Il colpo perfetto.

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