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Poker On-line: la soluzione Usa!

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Il centro del ‘gambling’ Usa e’ indubitabilmente Las Vegas, e la situazione del poker on-line post ‘Blak friday’ non poteva trovare uno sbocco naturale, se non nella citta’ al centro del deserto in Nevada.

Da molte settimane, in contumacia della tanto attesa regolamentazione federale, proprio qui sono infatti iniziate le grandi manovre per ‘riaprire’ un mercato chiuso a doppia mandata dal 15 aprile 2011.

E dopo Bwin-Party, che aveva gia’ stipulato un accordo con il gruppo MGM Resorts per la fornitura del software, si stanno muovendo praticamente tutte le Case da gioco principali di Las Vegas, che hanno presentato alla Gamblig Commission del Nevada le necessarie domande per le ‘concessioni integrative’ riguardanti proprio il gioco on-line.

Ma ora, dopo l’apripista annunciato, ecco che altri Stati dell’Unione stanno compiendo i propri passi necessari a riaprire al Poker in rete. La piu’ importante novita’ e’ rappresentata dal New Jersey, che dopo il chiarimento ‘autentico’ da parte del Dipartimento di Giustizia Americano sul Wire Act (dove il divieto del gioco on-line era da considerarsi operante solo per le scommesse sportive…), ha deciso di rompere gli indugi.

Atlantic City e i suoi Casino’ seguiranno l’esempio di Las Vegas, e dopo aver lavorato ‘ai fianchi’ il Governatore del NJ, Chris Christie, hanno infatti ottenuto lo sblocco dei lavori, con l’attesissima legge statale in arrivo in tempi che dovrebbero essere strettissimi (si parla di fine marzo....)

Ma c’e’ di piu’.

Il New Jersey, oltre alla legalizzazione del poker on-line, avrebbe infatti anche deciso di condividere il proprio mercato di liquidita’ con il Nevada, creando cosi’una serie di interessanti mercati ‘interstatali’ a cui sembrerebbero voler gia’ aderire anche Iowa e California.

Insomma, in attesa della tanta agognata regolamentazione federale, (per cui servira’ ancora molta pazienza, viste anche le ‘Presidenziali’ in programma nel prossimo novembre), negli Stati Uniti sembra essere arrivato il momento della verita’: tutti gi Stati che non hanno una ‘legge ad hoc’ specificatamente ‘restrittiva’ sul poker on-line, potranno dunque riaprire un mercato bloccato da quasi 11 mesi.

Con buona pace del Dipartimento di Giustizia americano, che ora, potra’ soltanto monitorare la situazione e attendere il momento in cui il Governo Federale prendera’ finalmente in mano ‘la patata bollente’ post Black Friday. Un momento che comunque non arrivera’ (c’e’ da scommetterci) se non a 2013 ampiamente iniziato.

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