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Il gioco on-line francese resiste alla crisi

Il gioco on-line francese resiste alla crisi 0001

Dopo aver analizzato ieri la situazione del poker on-line in Germania, abbiamo deciso di andare a fare un po’ le pulci anche ai nostri cari vicini d’oltralpe: la Francia.
L’occasione e’ ghiotta e ci viene fornita dalla pubblicazione dei dati del primo trimestre del 2012 relativi alla situazione dei giochi on-line sul territorio francese.

Pubblicazione ad opera dell’Arjel (Autorita’ francese per i giochi on-line) che ha confermato il momento positivo del settore nel suo complesso, con il grosso traino rappresentato dal boom delle scommesse sportive (calcio e tennis gli sport ‘leader’).

Ma le buone notizie vengono anche dal mondo del poker on-line.
32.700 giocatori a settimana e un volume di puntate nel cash-game pari a circa 1.7 miliardi di euro nei primi 3 mesi dell’anno: basterebbero queste due cifre per ritenere il momento estremamente positivo, anche se non e’ tutto oro quello che luccica. Il cash-game infatti, dopo il ‘boom’ del 2011, e’ in fase di recessione (-5% nei volumi di gioco e –9% nel numero di utenti) , soprattutto se rapportato al mercato italiano, dove nonostante un lieve recesso, Pokerstars.it (178 milioni) guida una raccolta che solo ad aprile ha toccato i 693 milioni di euro. Per quanto riguarda il poker da torneo in Francia invece, i dati continuano a salire all’impazzata, con un eccellente aumento dei ricavi (+26% ) e dei conti gioco attivati (+3%).

Interessante anche il profilo dell’on-line player ‘medio’ francese che si ricava dai dati dell’Arjel:
la percentuale dei ‘giocatori’uomini rispetto alle donne e’ elevatissima (88%), e, mediamente, l’uomo che ha giocato nel 1° trimestre del 20112 e’ ‘invecchiato’ rispetto al 2011. I giocatori dai 18 ai 24 anni sono nettamente calati (-33%), mentre la percentuale di quelli tra i 55 e i 64 anni e’ schizzata alle stelle (+34%).

E nonostante dati sull’eta’ media di questo tipo, a sorpresa hanno avuto un grande impatto le ‘nuove tecnologie’: il numero di giocatori che si connette con il proprio i-phone o il tablet infatti, e’ passata da un 5% a un ‘clamoroso’ 15%, in netta controtendenza con l’anagrafe del player francese ‘medio’ nel 2012. Ma un motivo c’e’, e ha un nome piuttosto famoso ormai: si chiama Winamax, e da poche settimane e’ il 1° sito di poker on-line in Francia, dopo un clamoroso sorpasso su Pokerstars.fr (cha ha pero’ appena lanciato il suo client di telefonia, per cui la guerra e’ ancora tutta da decidere…).
Come e’ potuto succedere? Da un lato l’agitazione della community di poker players transalpini che non hanno gradito i cambiamenti proposti da Pokerstars.fr nel 2012, e dall’altro proprio la leadership tecnologica della Winamax (applicativo per Android e iOS sul sito) che le ha permesso di incrementare a dismisura i propri utenti, anche grazie ai dispositivi mobili.

Misteri del poker, ma non troppo.
Cosi’ come sembra abbastanza misteriosa la scelta degli operatori sul mercato pubblicitario: budget ridotti del 50%, e soprattutto crollo della spesa sulle campagne mediatiche (dal 23% al 12% del budget complessivo), con conseguente intensificazione di bonus e offerte di sponsorizzazioni, ormai di gran lunga il primo veicolo pubblicitario in Francia.

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