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Pokernews: intervista con Kara Scott

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Kara Scott è la presentatrice del Pokerstars European Poker Tour. Come ha inequivocabilmente dimostrato al WSOP Main Event di quest'anno, è anche un'agguerrita giocatrice di poker. Eccola qui con noi per chiacchierare un po' della sua carriera.



Ciao Kara – grazie per dedicarci del tempo oggi. Tanto per cominciare, come sei approdata al mondo del poker?



In qualità di presentatrice sportiva, mi veniva spesso richiesto di presentare i World Series of Backgammon. Essendoci varie affinità tra il poker e il backgammon lo show fini per essere spesso in collegamento con il canale di poker, Poker Zone. Poker Zone infine mi chiese di presentare la Poker Night Live, che era una sorta di cult show. Fu là che incontrai Nick Wealthall, che mi insegnò a giocare. Passò un anno prima che iniziai a giocare a poker seriamente; volevo imparare a giocare per cui facevo le domande giuste, ma non ero così fanatica come adesso!
Dopo quell'anno il poker inizò a diventare un'ossessione, volevo giocare e volevo giocare sempre meglio. Ho lavorato sul mio modo di giocare, ho letto tutti i libri possibili, parlato con giocatori e professionisti, mentre Nick mi guidava attraverso vari stadi di apprendimento. Ecco come ci arrivai. Adesso gioco seriamente da un paio di anni. 

E quest'anno, dunque, a fondo nel Main Event.

Ho sentito il pezzo che hai trasmesso sul tuo podcast al riguardo – deve essere stato incredibilmente eccitante...



Penso davvero che entrare a fondo nel Main Event delle World Series of Poker è una delle cose migliori che ho mai fatto. Una delle sensazioni più belle, molto eccitanti – non solo in termini di poker, ma per tutto. Non avevo mai lavorato così duramente. L'impegno fisico richiesto per concentrarsi così a lungo è davvero incredibile.

Non voglio esagerare, ma mi sembrava di marciare in una sorta di maratona mentale. Questo succedeva proprio perché non ero abituata a una cosa del genere, doversi concentrare così duramente e così a lungo, per diversi giorni di fila. La cosa più euforizzante della mia vita.

Hai finito al 104esimo, davvero un ottimo risultato ...



Sono stata " knocked out" al quinto giorno, sul tardi, che corrisponde alla top 2%. 



Ci sono state delle decisioni chiave da prendere o è bastato un processo graduale?


E' buffo, ogni giorno avevo una sensazione diversa al riguardo. C'è stato un giorno durante il quale ogni volta che avevo bisogno di una mano, l'avevo. Non mi succede sempre ma quel giorno andò così. Un'altra giornata straordinaria è stata quando ho giocato contro Justin Bonomo, che è un campione del mondo ed un giocatore straordinario. Il torneo stava andando per me pericolosamente, ma infine il vento prese la direzione giusta. Le cose sarebbero potute facilmente andare in un altro modo e sarebbe stata un'altra storia. Grazie a Dio.

Il Main Event era il tuo primo torneo da 10.000 dollari…


Oddio, si! Voglio assolutamente giocare a un altro! Quanto vorrei giocare nei WSOP-E, te l'ho detto !Giocherò ancora nel main event il prossimo anno. Pokerstar è il mio sponsor quest'anno e sono molto gentili a sponsorizzarmi anche nel 2009, così posso tornare a giocare. Non so se riuscirò a tenere per altri cinque giorni, ma ci proverò!


Per quanto riguarda la tua carriera di presentatrice televisiva di poker, adesso sei la presentatrice di Pokerstars.com European Poker Tour. Come sta procedendo questa esperienza - trascorri molto tempo a discutere con i giocatori?


E' incredibile quanto il poker assorba il tempo. Stare al torneo dall'inizio alla fine, osservare il processo e commentare le mani con i giocatori, è per me utilissimo. Durante le pause, o quando i giocatori sono usciti, e stanno aspettando di partecipare a un altro evento o a un cash game, ci sediamo insieme e iniziamo a parlare di poker a lungo. Essendo una poker addicted potrei andare avanti per ore e ore senza finire mai il mio lavoro!

Immagino! "Vado ad aprire un collegamento o discuto con Gus Hansen della mano per mezz'ora?"



Esattamente! E' pericolosissimo per me… 



Ho sentito alcuni dei tuoi commenti sugli EPT Live da Monte Carlo. Eri con Nick Wealthall ed era molto divertente da sentire! Suppongo che sia qualcosa che ti diverte molto.


Assolutamente. Mi piace da morire lavorare con Nick. Ogni volta che possiamo, lavoriamo insieme e ci divertiamo sempre molto. L'abbiamo fatto in molti show televisivi e nel nostro podcast, e vogliamo continuare. Quest'anno, grazie a dio, sarò in grado di lavorare ancora con lui agli EPT Live. E' così divertente. Oltre a sapere moltissimo di poker, è una delle persone più divertenti che abbia mai incontrato, dunque per me è molto naturale affiancarlo e fare le domande giuste. Inoltre, facendolo, imparo moltissimo. E poi mi piacciono gli EPT Live. Sono davvero un'idea fantastica.



Ultima domanda: qual è la tua tappa preferita degli EPT? La stagione scorsa ce n'è stata una?


La mia tappa preferita è stata Varsavia, anche perché vi ho giocato! Pokerstars mi aveva sponsorizzato, non arrivai molto in là, ma per me fu un'esperienza fantastica. Mi sono divisa tutta la settimana tra i blog e il gioco. Ho passato la settimana parlando ai giocatori, giocando, uscendo con i giocatori e pensando "si, questo è quello che voglio fare" Non mi fraintendere, amo il mio lavoro, mi piace presentare, ma giocare è così divertente.

Perfetto, grazie mille per la chiacchierata



Non c'è di che!

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