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PokerNews WSOP 'November Nine' da Vicino: Dennis Phillips

PokerNews WSOP 'November Nine' da Vicino: Dennis Phillips 0001

Come più vecchio membro dei famosi "November Nine," i nove finalisti del Main Event World Series of Poker 2008 che torneranno questo Novembre per lottare per il titolo, è sorprendente scoprire che Dennis Phillips gioca a poker solo da quattro anni. Comunque accederà al tavolo finale del più grande evento di poker della sua vita con il più grosso stack al tavolo. Phillips partirà con 26,295,000 chips, due milioni in più del secondo posto Ivan Demidov e ben sopra la media del tavolo che è appena sopra i 15 milioni. Phillips è uscito dall'oscurità per essere il primo dei November Nine, avendo vinto il posto per l'evento con un satellite da $200 al St. Louis Harrah nella sua città di St. Louis, Missouri. E' andato due volte a premio negli eventi del circuito WSOP nel 2007, chiudendo al settimo posto nell'Evento #14 e nono nell'Evento #11 a Tunica, Mississippi per un totale di $4,578, una briciola in confronto ai $900,700 che ha già guadagnato per la sua presenza al final-table. Essendo primo, Phillips ha gli occhi puntati sul primo premio di oltre $9.1 milioni, sull'ambito braccialetto d'oro e sul mettere il suo nome accanto ad alcuni tra i più grandi giocatori della storia del poker.

Phillips può essere la quintessenza dell'uomo qualunque. E' nato a Quincy, Illinois, ma è cresciuto in una fattoria casearia a Clayton, Illinois. Ha studiato alla Central High School, dove è stato rappresentante di classe per due anni, un membro della National Honor Society, ed è stato premiato in tre sport. Poi è andato al Blackburn College, in Illinois, dove si è laureato con una laurea in Scienze Politiche con Matematica e Economia come materia secondarie.

Ha lavorato come agente di viaggi, come venditore per un editore, e anche presso la sua fattoria casearia in Illinois. Dopo la formazione del tavolo finale, è tornato a lavorare come responsabile commerciale della contabilità per la Broadway Truck Centers a St. Louis, Missouri, il cui logo ha mostrato orgogliosamente sulla sua maglietta per tutto il Main Event. Phillips ha parlato del suo lavoro a Luglio a USA Today, "Vendo camion ribaltabili, camioncini, furgoni, pickup, tutto quello che in pratica potrebbe servire ad un imprenditore." Ha detto ai reporter che intende tornare al lavoro dopo aver giocato il tavolo finale.

In un era di bad boys, Phillips sembra essere un brav'uomo. Come quasi tutti gli altri, avvicinandosi al tavolo finale del Main Event, ha aggiunto un logo di un sito di poker sulla sua maglietta. Ma prima di firmare un accordo con PokerStars, ha esortato PokerStars a destinare l'1% delle sue vincite che ha promesso di donare alla Fondazione per la Prevenzione del Cancro "Bad Beat sul Cancro", associazione di beneficenza del poker pro Phil Gordon. Ma la testa di Phillips non è in vendita, dato che ha continuato a indossare il cappello di baseball dei St. Louis Cardinals per tutto il torneo.

Riguardo la donazione di una parte delle sue vincite, Phillips ha detto, "La beneficenza è sempre stata una parte importante della mia vita, e spero che altri giocatori di poker e partecipanti ai tavoli finali seguiranno il mio esempio nei prossimi tornei di poker."

Phillips sta aiutando la comunità, avendo partecipato a due eventi di poker di beneficenza sponsorizzati da STL.com Poker Tournament, dove ha firmato autografi e giocato a poker. Il primo raccoglieva soldi per la Fondazione per la Prevenzione del Cancro e il secondo era per raccogliere dei soldi per la famiglia di un vigile del fuoco caduto. Phillips ha giocato agli eventi WPT al Beau Rivage Hotel e Casino a Biloxi, Mississippi, prima che l'uragano Gustav interrompesse quel breve viaggio. Phillips ha giocato il suo primo torneo oltreoceano, infatti è volato fino a Londra per giocare l'European Poker Tour.

Phillips sta prendendo il suo tavolo finale molto seriamente. Recentemente ha annunciato di aver assunto la ditta The Oracle Consulting Firm fondata da Roy "The Oracle" Winston e Joe McGowan per addestrarlo. Riguardo a questa mossa, Phillips ha detto, "Sono sicuro del mio gioco e non intendo cambiarlo. "Ma sono intelligente abbastanza da capire che posso imparare qualcosa in più."

PokerNews ha posto ad un Phillips impegnato alcune domande riguardo ai cambiamenti in vista nella sua vita:

PokerNews: Come è cambiata la tua vita da quando fai parte dei November Nine? Qual'è stata la cosa più inaspettata che ti è successa?

Dennis Phillips: A parte il non avere più tempo libero, il resto è tutto positivo. Sembra che tutto vada bene. Mi aspettavo molto più stress nella mia vita. Gli amici che avevo prima hanno fatto il tifo per me. Ho avuto la possibilità di partecipare ad una partita di baseball dei St. Louis Cardinals ed è stato incredibile. La mia famiglia è scesa in campo per vedermi fare il primo lancio, e poi Albert Pujols mi ha dato una mazza autografata — una sensazione che non può essere descritta.

PN: Cosa pensi riguardo aver assunto Roy Winston e la sua Oracle Consulting e che vantaggi vedi dal coaching?

Phillips: Ci ho pensato a lungo. Mi è venuto in mente un vecchio adagio: "se non è rotto non aggiustarlo". Ma guardiamo l'intera situazione. Il Texas hold'em è un gioco di miglioramenti costanti. Tutti da Michael Jordan a Tiger Woods usano il coach. Chi sono io per dire che non mi serve?

PN: Sei rimasto un pubblicitario, ma ha mai pensato di fare qualche pubblicità sul coaching o training?

Phillips: Ho avuto qualche lezione professionale. Inoltre il mio lavoro come responsabile commerciale della contabilità mi porta ad avere a che fare con la gente e rispondere a domande difficili.

PN: Insieme con il tuo nuovo sponsor, PokerStars, hai dedicato una parte della tua vincita del final table ad una causa molto importante, alla Fondazione per la Prevenzione del Cancro "Bad Beat sul Cancro". Cosa ci puoi dire a riguardo?

Phillips: A metà del torneo, ai giocatori è stato chiesto di donare l'1% delle loro vincite a questa causa. Perchè no? E' un'ottima causa, appoggiata dalle WSOP, e a te è stato chiesto di donare dalle tue vincite. PokerStars mi è venuta incontro. Tutto quello che ho chiesto era di fare la donazione e loro hanno accettato senza esitazione. Fare queste cose ti fa sentire bene. Spero che gli altri finalisti ci ripensino.

PN: Tu hai vinto l'ingresso alle WSOP grazie ad un satellite da $200 vinto a St. Louis. Giochi molti satelliti? Sei un frequentatore di casinò o di giochi casalinghi nella tua zona?

Phillips: Frequento abitualmente i casinò della zona di St. Louis. Amo l'atmosfera, il cameratismo e la sfida che i giocatori dell'area di St. Louis ti danno. Se vuoi un gioco Texas hold'em eccitante e competitivo, vieni a St Louis.

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Phillips si è rifiutato di commentare le singole mani che lo hanno portato in finale, però ci ha detto questo: "Non sono sicuro, per me o per il pubblico sarà tutto importante. Quando stai giocando ed è il tuo momento ci sono così tante cose importanti da considerare al di là delle semplici carte. Cose come l'andamento, le emozioni dei giocatori o la loro assenza, i tell e gli indizi impercettibili e cosi via. Quello che posso dire e che in ogni mano, per me — non sarà solo una questione di carte o delle fortuna della sorte — sarà capire tutte queste cose e fare la giusta decisione per cercare di uscire vincitore."

Phillips ha la corsia preferenziale per la vittoria, che porterà il vincitore ad essere conosciuto come il campione del mondo in carica 2008. Uno dei November Nine vedrà questo sogno diventare realtà.

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