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USA: poker online sempre più a rischio?

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Secondo John Pappas, direttore esecutivo di Poker Players Alliance, da qualche giorno a Washington circolano delle indiscrezioni secondo le quali il Senatore Lindsey Graham sarebbe pronto a introdurre il progetto di legge sostenuto da Sheldon Adelson per rafforzare il Wire Act nel vietare tutte le forme di gioco online.

Altre fonti interne alla questione avrebbero riferito che Graham potrebbe presentare il progetto di legge già questa settimana. Solo tre settimane fa era trapelata la notizia che Adelson, presidente e CEO di Las Vegas Sands, aveva trovato un possibile sostenitore per il suo controverso progetto nel senatore repubblicano Graham.

Verrebbe da chiedersi come mai ci sia voluto così tanto a Graham per presentare il progetto di legge che circolava già da gennaio. Presumibilmente ha cercato altri sostenitori per ottenere un maggiore impatto e forse ha atteso di poterlo affiancare allo speculare progetto di legge del Deputato Jason Chaffetz, rappresentante dello Utah, che dovrebbe essere presentato alla Camera mercoledì. Lo Utah è uno dei due stati federali che non permettono alcuna forma di gioco d’azzardo.

Pappas ritiene che chi li presenta si aspetta un grosso risultato, ma questo dipenderà dal tipo di sostegno che è stato in effetti raccolto intorno a questi progetti di legge.

Ancora non si sa nel dettaglio chi sia a favore, ma ci sono forti probabilità che Darryl Nirenberg, lobbista a favore di Las Vegas Sands, sia della partitavisto che in precedenza aveva già proposto una prima versione del progetto di legge che verrà adesso presentato alla Camera.

L’idea dei progetti di legge ovviamente ha già suscitato la decisa opposizione dei giocatori di poker tramite la Poker Players Alliance e dei casinò statunitensi che sostengono il gioco online tramite la Coalition for Consumer and Online Protection (Coalizione per la Protezione dei Consumatori e delle Attività Online).

Mary Bono, ex membro del Congresso e vice presidente della coalizione, ha affermato che "Il divieto totale del gioco online a livello nazionale, che questo progetto di legge andrebbe ad attuare, porrebbe i consumatori americani gravemente a rischio".

"Divieti così ampi riescono solo ad assicurare la proliferazione del mercato nero estero, spingendo il gioco online nuovamente nell’ombra dove non esiste alcuna protezione per il consumatore. Non è possibile opporsi a Internet; bisognerebbe invece abbracciare e modellare queste nuove tecnologie in modo da assicurare la sicurezza dei consumatori."

I progetti di legge prevedono eccezioni solo per corse ippiche e fanta-sport. Le lotterie e i legislatori degli stati interessati al gioco online, inclusi naturalmente i tre stati che già lo offrono — New Jersey, Nevada e Delaware — sosterranno con forza l'opposizione.

Charlie McIntyre, direttore esecutivo della Lotteria del New Hampshire ha affermato che i direttori delle lotterie nazionali si opporranno a entrambi i progetti di legge.

"Ormai la via è tracciata, non c’è dubbio," ha dichiarato McIntyre. "Queste leggi ci preoccupano e quindi ci rivolgeremo ai nostri senatori."

Pappas accoglie con favore l’influsso che gli alleati che condividono questo punto di vista possono apportare alla lobby per sconfiggere questi progetti di legge una volta che diventeranno ufficiali.

"Una volta che i progetti saranno presentati, penso che si vedrà parecchia opposizione da parte di altri ambiti, come ad esempio il circuito delle lotterie" ha affermato Pappas. "E’ auspicabile che il progetto di legge spinga molta più gente a opporsi, così PPA non sarà più sola nel cercare di vincere questa battaglia."

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