Mikhail Korotkikh è uno di quei giocatori che ama farsi sentire quando le cose gli vanno bene, ma la prematura eliminazione di oggi non è certo motivo di vanto per il russo. Con le sue cuffie in testa, Korotkikh non è mai stato così tranquillo, dato che è stato eliminato in questa mano.
Asif Rajah rilancia da under the gun a 425 e dopo di lui tre giocatori fanno call, incluso il Team PokerStars Pro Theo Jorgensen. Poi tocca a Korotkikh che controrilancia a 2,750 e Michel Abecassis chiama da big blind. Call anche di Rajah e gli altri tre foldano.
Il flop è e i tre fanno check, vedendo un turn che recita . Abecassis fa ancora check ma stavolta Rajah punta 2,500. Immediato il raise a 7,000 di Korotkikh e Abecassis folda.
Rajah ci pensa un po' e poi chiama, per un river che è un . Rajah fa check e Korotkikh va subito all-in per un totale di 17,925. Rajah lo copre di poco e ci mette così più di tre minuti per decidersi. Alla fine decide di chiamare e Korotkikh immediatamente getta le carte nel muck, Rajah mostra , vince il piatto ed elimina il russo.
Il giovane scozzese Ludovic Geilich, iper-aggressivo di stile, è seduto alla destra del veterano e chiacchierone Dave "Devilfish" Ulliot. Chiaramente si conoscono e Ulliot è lieto di aver trovato un ascoltatore così attento, per le sue storie. Una delle tante vede Ulliott avvicinato al Dusk 'Till Dawn da un Geordie (un abitante di Newcastle): in buona sostanza, Ulliot scommette 1,000 sterline contro 100. Ulliott poi abbozza un accento Geordie e in tutta risposta quell'altro gli dice "Ma io ho solo cinque sterline".
Geilich poi inizia una discussione sul cash game online e il cash game live le diverse abilità richieste. Ulliott non perde l'occasione per un aneddoto e ricorda di aver giocato high stakes ala Bobby's Room con Daniel "Jungleman" Cates. I dettagli sono scarsi, ma non è che sembrasse una storia coi fiocchi.
Siamo ancora agli inizi del torneo, ma si prospetta un tavolo affascinante, in particolare dato che la PokerStars Mind Sports Ambassador Jennifer Shahade si trova accanto a Geilich. Un bel contrasto di stili, tra i tre.
Poco fa abbiamo parlato di una mano in cui Steven Watts è volato a oltre il doppio dello stack iniziale grazie a una sfida vinta contro Sebastiano Giudice. Tornati al tavolo, vediamo Giudice alzarsi e uscire. Watts recupera ciò che resta delle chip dell'italiano, portandosi intorno a 72,000.
Arriviamo al flop, , quando dopo due check, un giocatore punta 500 e Robbie Schiffbauer chiama da bottone. Lo smal blind lo imita e il big blind completa un check-raise a 2,400. Il primo ad aver puntato folda e Schiffbauer è l'unico a chiamare.
Al turn arriva un e il big blind fa check, mentre Schiffbauer con nonchalance punta 4,000. Il big blind folda mostrando , dopo il quale Schiffbauer si porta a casa il piatto senza mostrare le sue carte.
Il posto 7 al tavolo di Paul Newey sta giocando tutte le mani. Newey fa check-call su una puntata al flop, , ma folda quando al turn scende l'. Poi si offre di mostrare una carta e sceglie l'. "Buone entrambe", annuncia il posto 7, aggiungendo che finora ha giocato quattro mani su cinque in modo serio e una bluffando.
Poi gioca anche la mano successiva, dove al turn, con un board , piazza una overbet da 1,500 e si prende il piatto. "Mano seria. Si fa sul serio. Gioco molto seriamente oggi. Non mento mai".
Ancora la mano successiva si trova under the gun e annuncia: "Limp. Costa poco oggi Londra. Saldi natalizi". La cosa incoraggia diversi player a unirsi, incluso Newey da bottone, che getta 100 chip per vedere un flop economico: . Posto 7 punta 200, Newey dice 650 e vince il piatto.
Steven Watts vola già a 65,000 dopo aver vinto un piatto grosso contro Sebastian Giudice. Watts controrilancia dal buio, contro il raise da bottone di Giudice con , e pesca una scala al turn, vincendo un piattone e azzoppando Giudice.